“Più potere contrattuale agli aeroporti minori con la creazione di una rete aeroportuale unica regionale”…
Sicilia: incontro Gesap-Airgest su collegamenti tra i due aeroporti e promozione turistica
09/04/2019Questo articolo è stato letto 2676 volte!
Migliorare i collegamenti tra gli aeroporti di Palermo e Trapani e incentivare la promozione anche turistica dei territori della Sicilia occidentale. Due temi che hanno riguardato il confronto tra Gesap e Airgest, le società di gestione degli aeroporti di Palermo Falcone Borsellino e Trapani Birgi. All’incontro avvenuto qualche giorno fa erano presenti il presidente della Gesap, Tullio Giuffré, il direttore generale della Gesap, Natale Chieppa e il presidente dell’Airgest, Paolo Angius.
Le due società di gestione si sono impegnate a trovare soluzioni operative con l’obiettivo di facilitare la mobilità dei viaggiatori in caso di voli dirottati da Palermo a Trapani e viceversa, coinvolgendo anche le società di rent a car che operano nei due aeroporti.
C’è l’esigenza di un confronto su argomenti che riguardano il benessere dei passeggeri dei due aeroporti — ha detto Tullio Giuffré — entreremo nel merito di questi temi consentendo il confronto delle esperienze tra i nostri settori tecnici/amministrativi. Naturalmente — conclude Giuffré — si tratta di un approccio operativo, improntato anche sui principi dell’user’s experience. Trattasi di collaborazione gestionale che, nel rispetto della distinzione tra le due società, la Gesap intrattiene con operatori pubblici e privati nel settore dei trasporti».
«Far nascere sinergie tra le due società significa principalmente riuscire a fornire un buon servizio ai passeggeri — ha detto Paolo Angius, presidente di Angius — Questo incontro è servito a stabilire le modalità di collaborazione per i collegamenti tra le due strutture».
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.