Ladispoli, Piazza Almirante. Mattia (Pd): urgente richiamare valori antifascismo

Ladispoli, Piazza Almirante. Mattia (Pd): urgente richiamare valori antifascismo

19/03/2019 0 Di Redazione

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PIAZZA ALMIRANTE A LADISPOLI, MATTIA: “URGENTE RICHIAMARE CON FERMEZZA I VALORI DELL’ANTIFASCISMO. LUNEDI ALLA PISANA SI DISCUTE LA MOZIONE”
 

“L’intitolazione di una piaz­za ad Almi­ran­te, oggi a Ladi­spo­li, con­fer­ma quan­to sia urgen­te richia­ma­re con fer­mez­za i valo­ri dell’antifascismo. Un tema che da tem­po sto por­tan­do avan­ti in Con­si­glio regio­na­le dove, lune­dì, arri­ve­rà alla discus­sio­ne in aula la mozio­ne che ho pre­sen­ta­to per intro­dur­re nel­lo Sta­tu­to regio­na­le l’espresso rife­ri­men­to all’antifascismo, come indi­ca­to nel­la pro­po­sta di leg­ge depo­si­ta­ta agli atti”.

Lo dichia­ra Eleo­no­ra Mat­tia, pre­si­den­te del­la IX Com­mis­sio­ne regio­na­le del Lazio, e pri­ma fir­ma­ta­ria del­la pro­po­sta di leg­ge per intro­dur­re nel­lo Sta­tu­to regio­na­le l’espresso rife­ri­men­to all’antifascismo.

“Il fat­to che si con­si­de­ri Almi­ran­te un per­so­nag­gio degno di un’intitolazione — con­ti­nua la Mat­tia — è la con­fer­ma che, in modo pro­vo­ca­to­rio, si voglio­no nega­re i valo­ri del­la Resi­sten­za al nazi­smo e al fasci­smo e que­gli idea­li di liber­tà e uni­tà nazio­na­le del Risor­gi­men­to che sono inve­ce alla base del­la nostra Costi­tu­zio­ne. Non è un caso che alle scel­le­ra­tez­ze isti­tu­zio­na­li, come que­sta, si aggiun­ga­no i tan­ti epi­so­di mos­si da odio raz­zia­le e vio­len­za mes­si in atto da asso­cia­zio­ni, orga­niz­za­zio­ni, comu­ni o sin­go­li cit­ta­di­ni in spre­gio e sfre­gio di una Memo­ria che va tenu­ta alta. Dob­bia­mo quin­di con­dan­na­re sen­za atte­nuan­ti le sva­sti­che sui mani­fe­sti elet­to­ra­li di Este­ri­no Mon­ti­no; il salu­to roma­no nel­la foto di ragaz­zi del liceo “Socra­te” di Roma; le visi­te del­le ammi­ni­stra­zio­ni comu­na­li di Anzio e Net­tu­no al Cam­po del­la Memo­ria dei cadu­ti del­la X MAS e del­le altre for­ze del­la fasci­sta Repub­bli­ca socia­le ita­lia­na; il fur­to del­le pie­tre d’inciampo nel quar­tie­re Mon­ti di Roma; il post del­la Con­si­glie­ra comu­na­le di Lanu­vio a cele­bra­re Beni­to Mus­so­li­ni come per­so­nag­gio che ha scrit­to 20 anni di sto­ria ita­lia­na; la scel­ta del comu­ne di Net­tu­no di affi­da­re a Pie­tro Cap­pel­la­ri l’organizzazione del­le cele­bra­zio­ni del­lo sbar­co di Anzio fino alla mozio­ne respin­ta dal Con­si­glio comu­na­le di Anzio che, pre­sen­ta­ta dal­la lista civi­ca Alter­na­ti­va per Anzio e dall’Anpi, chie­de­va la revo­ca del­la cit­ta­di­nan­za ono­ra­ria a Beni­to Mus­so­li­ni da sosti­tui­re con un atte­sta­to di bene­me­ren­za ad Ade­le Di Con­si­glio, cit­ta­di­na di Anzio per­se­gui­ta­ta dai nazi­fa­sci­sti nel­la secon­da guer­ra mon­dia­le”.

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