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Valle d’Aosta: il lupo apre il confronto tra gli attori del sistema legato alla fauna selvatica
01/03/2019Questo articolo è stato letto 881 volte!
Misure di prevenzione e modalità di indennizzo tra gli argomenti
Nella mattinata di ieri, giovedì 28 febbraio 2019, la sede dell’Assessorato Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale, ha ospitato un interessante e produttivo incontro fra le associazioni rappresentative del mondo agricolo valdostano, il CELVA e l’Amministrazione regionale.
L’incontro, voluto dall’Assessore Albert Chatrian, ha permesso di approfondire le preoccupazioni che agitano il mondo agricolo in relazione all’interazione con la fauna selvatica, i predatori, i cani domestici e ai possibili interventi per ridurre tali problematiche, tra cui il miglioramento e la revisione degli attuali strumenti normativi, in particolar modo quelli inerenti agli indennizzi ed agli aiuti per l’attuazione delle misure di prevenzione dei danni.
Riteniamo – spiega l’Assessore Albert Chatrian – che la tematica del lupo o, più in generale, la convivenza con la fauna selvatica debba essere affrontata nel suo complesso, con tutti coloro che hanno interazioni con la questione. Dopo un incontro pubblico, abbiamo quindi creduto opportuno mettere attorno ad un tavolo i rappresentanti di associazioni e istituzioni che possono contribuire a costruire le migliori modalità di azione per affrontare questa ‘’nuova emergenza’’.
Far fronte comune quindi – aggiunge l’Assessore Chatrian — , per arrivare ad un risultato che possa rispettare la normativa in essere, ma soprattutto che possa essere di sostegno ad allevatori e cittadinanza. L’incontro di ieri è stato dunque l’inizio di un percorso, che vogliamo condiviso, per creare un sistema di interazione con la fauna selvatica che sia efficace e che funzioni al meglio per tutti.
L’Amministrazione regionale, per il tramite del Coordinatore del Dipartimento Agricoltura, del dirigente della struttura Flora Fauna Caccia e Pesca, del vice comandante del Corpo Forestale della Valle d’Aosta e del capo servizio Igiene e sanità pubblica e veterinaria, e i rappresentanti di Associazione agricoltori Valle d’Aosta, Confederazione Italiana Agricoltori, Mouvement Montagne e AREV nel corso dell’incontro hanno deciso, fra l’altro, di esaminare la recente disposizione nazionale in materia di modalità di concessione degli aiuti per gli indennizzi provocati dalla fauna selvatica protetta e valutare la possibilità di prevedere l’erogazione degli indennizzi al di fuori del regime “de minimis” agricolo, così come già fatto in altre Regioni italiane. Da verificare anche l’opportunità di dare attuazione alla misura del PSR che prevede il finanziamento delle misure di prevenzione.
Gli attori presenti al tavolo hanno già stabilito di tornare a riunirsi il 22 marzo 2019 per confrontarsi sulle prime proposte operative e sul prosieguo del percorso.
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