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Campoleone/Lazio. Nuova segreteria PCI: alle europee la Lista Comunista
21/02/2019Questo articolo è stato letto 3703 volte!
ROMA/LAZIO. PCI: E’ certo. Al via la raccolta delle firme per le Europee. Della Posta propone una segreteria compatta sulla linea politica adottata.
Il 19 febbraio sarà ricordata come una tappa importante del percorso politico della coerenza comunista nell’intento di Ri-costruire il PCI. Il perché sta già dentro la relazione che il segretario regionale Oreste Della Posta ha offerto alla assemblea molto partecipata dell’organismo dirigente regionale del Partito. Riunione che ha avuto luogo nella sede comunista di Campoleone (Lanuvio). Dice Della Posta: “Questa fase sarà ricordata come tra le più terribili della storia. A livello internazionale per le aggressioni imperialiste e dei Paesi capitalistici succubi del neoliberismo che dopo il 2008, ha scelto di non fare i conti con la crisi del modello fini qui proposto facendo pagare la crisi strutturale ai ceti deboli, ai lavoratori, agli sfruttati, ai Paesi più deboli. Non migliore è la situazione europea e segnatamente quella del nostro Paese – aggiunge il segretario regionale comunista – basti pensare ai rigurgiti fascisti sotto ogni latitudine e foggia di atteggiamento, per non dire della supina posizione di tutti i governanti, sia quelli di stampo socialdemocratico, che quelli di destra galoppante che i “nuovi” dei movimenti populisti antipolitica. Tutta roba che rispetta il medesimo segno: peggiorare le condizioni reali di vita dei più deboli, a cominciare dai lavoratori. Per questo è necessario, è compito immane ma ineludibile che il PCI sia presente nella società, che il PCI sia riferimento dei lavoratori e degli sfruttati. Questo – ha continuato Della Posta – è quello che siamo chiamati a fare, questo è quello che cercheremo di fare: chiamando all’appello per darci una mano i tanti comunisti che sono delusi da altri, che sono infastiditi e indeboliti da tradimenti trascorsi, che però possono trovare nuova forza, e con loro i giovani, per riconfermare la necessità delle idee comuniste per una proposta reale, alternativa allo stato delle cose. – poi così conclude ‑C’è molto altro di idee e proposte e soluzioni oltre il vecchio della destra, oltre i voltafaccia del PD, oltre il ridicolo nulla del M5S genuflesso alla peggiore destra italiana rappresentata oggi dalla Lega. Ci sono idee e programmi comunisti, c’è una società socialista da poter erigere”
Il dibattito che è seguito circa l’impegno alternativo a questa Europa, confermando la linea del No all’euro, del No a questa istituzione burocratico/finanziaria che è la attuale UE, del No alla presenza della NATO, del Si a politiche sociali, del Si al rispetto e salvaguardia dei diritti dei lavoratori, ha visto numerosi interventi. L’incontro ha portato alla luce importanti decisioni. Intanto è stata individuata la delegazione dei candidati del Lazio nella Lista Comunista per la nostra circoscrizione dell’Italia centrale, quindi è stata eletta la nuova segreteria che condurrà avanti la ricostruzione del PCI nel Lazio. Per quanto riguarda i candidati “europei” sono stati scelti Fabiana Bracaglia, Pierpaolo Capovilla, Cristina Cirillo, Anna Maria Di Santo ed Ugo Moro.
Per quanto riguarda l’assetto politico organizzativo del Partito è stato eletto Presidente del Comitato regionale, Virgilio Seu. Mentre la segreteria, oltre al contributo di un paio di compagni provenienti da compagini sindacali, è composta da Tiziano Ziroli, fulcro della battaglia dei lavoratori ciociari culminata con la vertenza del frusinate, da Antonio Mastrangelo, da Lenino De Angelis, da Fausto Nuglio e da Maurizio Aversa. Alla segreteria partecipa a pieno titolo la segretaria FGCI del Lazio Valentina Faraoni.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.