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Lazio: oltre 9 milioni di euro per la tutela dei minori
20/02/2019Questo articolo è stato letto 1139 volte!
APPROVATO DALLA GIUNTA ZINGARETTI IL PRIMO REGOLAMENTO PER AFFIDO FAMILIARE. L’ASSESSORE TRONCARELLI: I MINORI SARANNO OGGETTO DI SOLIDARIETÁ SOCIALE DA PARTE DI TUTTA LA COMUNITÁ
di Francesca Marrucci
È stato approvato dalla Giunta Zingaretti, nella regione Lazio, il primo Regolamento per l’affido familiare della Regione Lazio. 9,2 milioni di euro per interventi a favore dei minori che sono stati così descritti da Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali: “Per la realizzazione degli interventi a tutela dei minori previsti dal Regolamento, la Regione ha a disposizione più di 9 milioni di euro, ovvero il 40% dei finanziamenti del Fondo Nazionale per le politiche sociali. Con la deliberazione appena approvata la Regione Lazio disciplina finalmente le regole in materia di affidi, conferendo un ruolo primario ai distretti socio-sanitari. Queste strutture dovranno dotarsi di uno specifico servizio distrettuale con il compito di coordinare le équipe dei servizi sociali territoriali, integrate con il personale delle Asl. Così si realizza finalmente una rete uniforme nel Lazio che si fa carico delle situazioni familiari più vulnerabili”.
Il Regolamento individua responsabilità, funzioni e compiti affinché gli interventi siano omogenei. Lo scopo è facilitare il raccordo tra il Servizio Distrettuale per l’affidamento e tutti gli attori del percorso di affidamento familiare, garantendo l’interesse dei minori. La regione stabilisce, nell’ambito della programmazione finanziaria annuale dei Piani di Zona, l’ammontare del finanziamento da assegnare al servizio Distrettuale per l’affidamento familiare. Stabilisce la dotazione organica del personale, programma gli eventi formativi e di supervisione, ed esercita la funzione di monitoraggio.
L’idea di concepire l’affido non più come una responsabilità della sola famiglia affidataria o dell’ente tutelare, ma della comunità tutta, è da tempo al centro delle richieste progettuali delle organizzazioni e delle associazioni del Terzo Settore che operano in questo specifico ambito.
“L’affido – spiega l’assessore Troncarelli – è inteso come un’azione di solidarietà da parte della comunità sociale nei confronti di un bambino momentaneamente privo di un ambiente idoneo in cui crescere. Una misura necessaria per aiutare i nuclei familiari a superare un periodo di difficoltà, investendo sul recupero delle capacità genitoriali da un lato e garantendo un sano sviluppo per i bambini dall’altro”.
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
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