MARINO, MCD: MULTISERVIZI 245 DIPENDENTI SI GIOCA SULLA LORO PELLE? Nel 2015 il consiglio comunale…
L’Opinione. Coriolano Giorgi interviene sull’incontro sulla Multiservizi di Marino
18/02/2019Questo articolo è stato letto 1659 volte!
Coriolano Giorgi dice la sua sul modo che la politica marinese ha avuto fino ad oggi di affrontare il tema Multiservizi di Marino. Non mancano anche le considerazioni sull’incontro di venerdì scorso e sulle forze politiche che lo hanno organizzato.
di Coriolano Giorgi
Cara Francesca, ti scrivo in merito alla Conferenza Pubblica sulla Multiservizi dei Castelli promossa dal Pd, PCI, LeU, Marino è la mia città e Movimento Civiltà Democratica.
Una premessa necessaria: è evidente che dalla società occidentale tutta, tra cui anche Marino, emerge una richiesta di sicurezza e protezione sociale, determinata dalla più lunga crisi economica dopo il ’29 del secolo scorso e pertanto chiunque voglia cimentarsi nelle cose politiche di questo Paese non può non tenerne conto e cercare di dare risposte concrete sia alla domanda di lavoro, ma anche, e non va mai dimenticato, dei servizi che essi svolgono a favore della Comunità.
Tuttavia così come già è stato fatto con la Riforma del Jobs Act di Renzi , da parte del decreto Di Maio, chiamato decreto dignità, si dovrà mettere mano e modificare il Decreto n° 175 del 19 agosto 2016, il decreto Madia, ovvero della giovane ex Ministro del PD del governo Renzi, testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.
Perché alle condizionate date, la situazione non per è niente né fluida, né chiara in merito ai Servizi forniti dalla Multiservizi, né prima la Riforma e meno che mai dopo.
Pertanto direi di incominciare, per fare chiarezza, dalla norma che definisce e regola il controllo degli enti locali sulle società a partecipazione pubblica, il Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175
Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.
Questa norma introduce, seppur non in maniera chiarissima, per la prima volta due concetti estremamente significativi, in particolare all’art. 2, comma 1, lettera h) che è quello dei servizi di interesse generale, cioè quelle attività di produzione e fornitura di beni o servizi che non sarebbero svolte dal mercato senza un intervento pubblico o sarebbero svolte a condizioni differenti in termini di accessibilità fisica ed economica, continuità, non discriminazione, qualità e sicurezza, che le amministrazioni pubbliche, nell’ambito delle rispettive competenze, assumono come necessarie per assicurare la soddisfazione dei bisogni della collettività di riferimento, così da garantire l’omogeneità dello sviluppo e la coesione sociale, ivi inclusi i servizi di interesse economico generale;
i) servizi di interesse economico generale: i servizi di interesse generale erogati o suscettibili di essere erogati dietro corrispettivo economico su un mercato.
Ma quali sono le finalità perseguibili mediante l’acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche, sempre la legge 175, ce lo spiega e chiarisce all’articolo 4, comma 1:
- Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società.
Bene io penso che il perimetro normativo è definito dall’agire politico conseguente, dalla seguente frase: “attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”, oppure al contrario, l’orizzonte politico e gestionale di riferimento, per qualsiasi scelta da parte dell’ente comunale è quanto specificato all’art. 4 , comma 2 lettera d):
“Autoproduzione di beni o servizi strumentali all’ente o agli enti pubblici partecipanti, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento”
Chiunque in ogni ente locale e quindi anche a Marino deve necessariamente dire e domandarsi quali sono i servizi necessari al funzionamento per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. Questo dice la legge.
Questo dibattito onesto intellettualmente non è mai stato affrontato, a mia memoria, dalle forze politiche che hanno governato Marino, in particolare possiamo dire negli ultimi venti anni, grosso modo da quando è nata la seconda Repubblica e temo nemmeno nella Terza.
Ora entriamo nel merito dei servizi gestiti dalla Multiservizi Castelli attualmente. I dati sono facilmente accessibili sul sito del Comune di Marino al link Amministrazione Trasparente, sottosezione Enti controllati, quelli evidenziati in giallo, sono quelli già esternalizzati.
MULTISERVIZI DEI CASTELLI DI MARINO S.P.A. | |
SERVIZI SVOLTI — anno 2017 | IMPORTI IMPEGNI DI SPESA (iva inclusa) |
SERVIZIO PRE-POST SCUOLA | € 105.000 |
PULIZIA UFFICI COMUNALI | € 361.900,80 |
SERVIZIO MENSA SCOLASTICA | € 1.450.000 |
SERVIZIO OPERAZIONI CIMITERIALI + PULIZIA + ILLUMINAZIONE VOTIVA | € 535.000 |
GESTIONE SERVIZIO DEFISSIONE DEI MANIFESTI ABUSIVI | € 42.800 |
GESTIONE TOSAP – ICP — DPA | € 60.000 |
SERVIZIO DI RACCOLTA RSU | € 5.031.000 |
SERVIZIO PULIZIA VILLA DESIDERI | € 27.271 |
SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEL VERDE PUBBLICO COMUNALE | € 335.000 |
SERVIZIO DI ASILO NIDO COMUNALE VIA PIETRO MICCA | € 332.000 |
SERVIZIO DI ASILO NIDO COMUNALE VIA MONSIGNOR GRASSI | € 227.000 |
SERVIZIO ASSISTENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI | € 800.340 |
SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMMOBILI COMUNALI, EDIFICI SCOLASTICI, FONTANE E FONTANINE PUBBLICHE, TRANSENNAMENTI IN ESECUZIONE AD ORDINANZE E PER INTEREVNTI URGENTI E INDIFFERIBILI | € 409.080 |
TOTALE ANNO 2016 | € 9.787.789 |
Inoltre la Società gestisce tuttora, per conto del Comune, quattro Farmacie Comunali, nonché il parcheggio coperto di Piazzale degli Eroi, conferito dal Comune come capitale sociale e di cui il servizio di gestione è assegnato alla Multiservizi con totale introito in suo favore.
Ecco mi sono voluto dilungare sul concetto di interesse economico generale e sul concetto dell’autoproduzione di beni e servizi per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, perché secondo la relazione tecnica pubblicata sul sito del Comune di Marino al link amministrazione trasparente alla voce enti controllati si riporta quanto segue:
“Per ciò che attiene agli altri contratti di servizio, tenendo conto dei rilievi formulati dalla Corte dei Conti con l’atto di deferimento n. 58885671 del 20 settembre 2016, ed inerenti la gestione dal 2011 al 2014, occorre procedere ad una revisione complessiva degli stessi alla luce del T.U. approvato con Dlgs 175/16.
La Magistratura Contabile, in particolare, ha formulato, in relazione al quinquennio 2011–14, ed alla luce delle norme al tempo vigenti, i seguenti rilievi:
- La mancata dimostrazione che le attività di produzione di beni e servizi, affidati alla società partecipata, fossero strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente;
- La mancata dimostrazione della convenienza economica degli affidamenti in essere, genericamente affermata nella deliberazione n. 59/13, con la quale l’Amministrazione avrebbe dovuto dare conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento comunitario per l’affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, definire i contenuti degli obblighi di servizio ed indicare le compensazioni economiche se previste;”
Se il dibattito politico vero sui servizi gestiti dalla Multiservizi deve vertere necessariamente sull’oggetto esclusivo di attività di produzione di beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, ora dall’elenco sopra riportato quali sono? La Gestione delle Farmacie?
Ovviamente, mai nessuna forza politica ha affrontato la questione Multiservizi in questi termini e mai lo faranno e meno che mai le forze politiche che hanno organizzato, l’incontro di venerdì sera.
Questo sia perché alcune di loro provenivano dalla vecchia esperienza del governo di Centro Destra, sia perché era evidentemente un embrione di alleanza politica per le prossime elezioni amministrative, sebbene le loro aspettative per il momento siano state disattese, nel senso che si aspettavano una maggiore presenza degli esponenti della Destra politica marinese che invece lo ha disertato, in attesa delle risultanze del voto politico alle Europee del territorio marinese, laddove si misurerà la consistenza numerica e si definiranno le alleanza per il prossimo contendere elettorale.
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