Calabria: mobilità sanitaria, la commissione sospende la rata di conguaglio

Calabria: mobilità sanitaria, la commissione sospende la rata di conguaglio

15/02/2019 0 Di Redazione

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Il dele­ga­to alla sani­tà del­la Regio­ne Cala­bria Fran­co Pacen­za e il diri­gen­te gene­ra­le del Dipar­ti­men­to salu­te Ant­nio Bel­ca­stro han­no par­te­ci­pa­to, oggi a Roma, alla riu­nio­ne del­la Com­mis­sio­ne salu­te del­la Con­fe­ren­za del­le Regio­ni che ha affron­ta­to nuo­va­men­te il tema del­la mobi­li­tà sani­ta­ria.

La Com­mis­sio­ne salu­te ha con­di­vi­so di sospen­de­re per la sola Regio­ne Cala­bria la rata di con­gua­glio 2019 per mobi­li­tà pas­si­va, pari a cir­ca 8 milio­ni di euro, e di rico­no­sce­re un con­tri­bu­to di 15 milio­ni aggiun­ti­vi a vale­re sul Fon­do 2019.

“Nel­la sedu­ta del 6 feb­bra­io scor­so – ricor­da Pacen­za — la Regio­ne ha for­mal­men­te noti­fi­ca­to una pri­ma ana­li­si sui flus­si di mobi­li­tà sani­ta­ria per l’anno 2017 alla Com­mis­sio­ne la qua­le ha poi deman­da­to un appro­fon­di­men­to di meri­to alla Com­mis­sio­ne tec­ni­ca depu­ta­ta a vali­da­re i flus­si di mobi­li­tà di tut­te le regio­ni.

Quin­di, nel­la riu­nio­ne odier­na la Com­mis­sio­ne tec­ni­ca ha rife­ri­to che le osser­va­zio­ni fat­te dal­la Regio­ne Cala­bria in mate­ria di appro­pria­tez­za, con evi­den­ti ine­sat­tez­ze e com­por­ta­men­ti oppor­tu­ni­sti­ci, sono fon­da­ti.

E pro­prio la com­ples­si­tà del per­cor­so dei flus­si di mobi­li­tà sani­ta­ria – evi­den­zia il dele­ga­to alla sani­tà — si deter­mi­na con pro­ce­du­re finan­zia­rie in accon­ti e con­gua­gli che si tra­sci­na­no negli anni. Sono anco­ra aper­te, infat­ti, le pro­ce­du­re di con­gua­glio che tro­va­no fon­te nel 2013/2014 con rela­ti­vo adde­bi­to sul Fon­do sani­ta­rio regio­na­le.

Per­tan­to, oggi, la Com­mis­sio­ne salu­te ha con­di­vi­so di sospen­de­re per la sola Cala­bria la rata di con­gua­glio 2019 per mobi­li­tà pas­si­va, pari a cir­ca 8 milio­ni di euro, e di rico­no­sce­re un con­tri­bu­to di 15 milio­ni aggiun­ti­vi a vale­re sul Fon­do 2019 cer­ti­fi­can­do di fat­to la fon­da­tez­za del­le que­stio­ni poste dal­la Regio­ne Cala­bria in mate­ria di appro­pria­tez­za del­le pre­sta­zio­ni sani­ta­rie”.

Pacen­za annun­cia che nei pros­si­mi gior­ni all’interno del Dipar­ti­men­to salu­te sarà costi­tui­to un nucleo dedi­ca­to esclu­si­va­men­te alla veri­fi­ca dei flus­si di mobi­li­tà e alla loro appro­pria­tez­za che, con il sup­por­to tec­ni­co ade­gua­to, dovrà atti­va­re tut­te le pro­ce­du­re di con­te­sta­zio­ne e con­tem­po­ra­nea­men­te veri­fi­che l’insieme dei flus­si degli anni pre­ce­den­ti.

“No si trat­ta – rimar­ca infi­ne Pacen­za — di met­te­re in discus­sio­ne con­ta­bi­li­tà e bilan­ci con­so­li­da­te per le altre Regio­ni, ma di por­ta­re a minor debi­to tut­te le par­ti­te che mani­fe­sta­no inap­pro­pria­tez­ze e incon­gruen­ze. Garan­ti­re appro­pria­tez­za vuol dire, pri­ma di tut­to, qua­li­tà nel­la pre­sta­zio­ne stes­sa ed anche non con­sen­ti­re abu­si e distor­sio­ni”.

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