Puglia, Capone  e Bruno firmano Accordo di Cooperazione

Puglia, Capone e Bruno firmano Accordo di Cooperazione

05/02/2019 0 Di Redazione

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Capone  e Bruno firmano Accordo di Cooperazione per lo svolgimento di attività di interesse comune relative a progetti di cooperazione territoriale europea

l 17 gen­na­io è sta­to sot­to­scrit­to dal Diret­to­re Gene­ra­le dell’Arpa Puglia Vito Bru­no e dal Diret­to­re del Dipar­ti­men­to Turi­smo, Eco­no­mia del­la Cul­tu­ra e Valo­riz­za­zio­ne del Ter­ri­to­rio l’accordo di coo­pe­ra­zio­ne per lo svol­gi­men­to di atti­vi­tà di inte­res­se comu­ne rela­ti­ve a pro­get­ti di coo­pe­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le euro­pea.

I due enti han­no scel­to di avvia­re, nell’ambito dei pro­gram­mi di coo­pe­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le euro­pea in cui la Puglia è area eleg­gi­bi­le, una col­la­bo­ra­zio­ne fina­liz­za­ta alla gestio­ne del­le pro­po­ste pro­get­tua­li già finan­zia­te e alla pre­sen­ta­zio­ne di nuo­ve pro­po­ste sui temi del­la pro­mo­zio­ne del turi­smo soste­ni­bi­le, con par­ti­co­la­re rife­ri­men­to alla pro­te­zio­ne del patri­mo­nio natu­ra­le dagli effet­ti nega­ti­vi del turi­smo inten­si­vo.

Sul­la base degli spe­ci­fi­ci ruo­li e com­pe­ten­ze, avva­len­do­si del­le rispet­ti­ve strut­tu­re e risor­se, com­pre­se quel­le del­le Agen­zie e degli Enti par­te­ci­pa­ti affe­ren­ti alle com­pe­ten­ze del Dipar­ti­men­to, le Par­ti col­la­bo­re­ran­no all’attuazione ed all’esecuzione del­le atti­vi­tà pre­vi­ste dagli spe­ci­fi­ci pro­get­ti di vol­ta in vol­ta indi­vi­dua­ti, con l’obiettivo di garan­ti­re un ele­va­to livel­lo qua­li­ta­ti­vo dei risul­ta­ti a bene­fi­cio di tut­to il siste­ma regio­na­le.

“ Alla luce dei nume­ro­si  pro­get­ti di coo­pe­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le euro­pea vin­ti dall’Assessorato- dice l’assessore all’Industria Turi­sti­ca e Cul­tu­ra­le, Lore­da­na Capo­ne- stia­mo atti­van­do accor­di ope­ra­ti­vi cin i diver­si enti regio­na­li dota­ti del­le spe­ci­fi­che com­pe­ten­ze con­nes­se al turi­smo soste­ni­bi­le ed al turi­smo cul­tu­ra­le. Temi fon­da­men­ta­li per  la  stra­te­gia per la stra­te­gia di destagionalizzazione,internazionalizzazione e dif­fe­ren­zia­zio­ne del pro­dot­to.

“ In tal sen­so- con­ti­nua l’assessore- l’accordo con ARPA Puglia è la pri­ma di que­ste part­ner­ship stra­te­gi­che, fina­liz­za­te a svi­lup­pa­re il Pro­get­to MED-INEHRIT che pun­ta ad ana­liz­za­re model­li inno­va­ti­vi per la con­ser­va­zio­ne e la valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio natu­ra­le marit­ti­mo e costie­ro dei Pae­si che si affac­cia­no sul  Medi­ter­ra­neo .Costruia­mo quin­di una rete per la sal­va­guar­dia del mare che ci  uni­sce, col­la­bo­ria­mo per indi­vi­dua­re stra­te­gie che avran­no rica­du­te sui turi­sti, ma anche e soprat­tut­to, sui cit­ta­di­ni”

“ Arpa Puglia- aggiun­ge il diret­to­re gene­ra­le di ARPA Puglia, Vito Bru­no- in coe­ren­za con il man­da­to legi­sla­ti­vo rice­vu­to, inten­de dare impul­so ed aper­tu­ra cul­tu­ra­le alla comu­ni­ca­zio­ne ed all’informazione del  pro­prio patri­mo­nio di cono­scen­za ambien­ta­le. L’Accordo sti­pu­la­to con il Dipar­ti­men­to Turi­smo e Cul­tu­ra del­la Regio­ne  è una del­le occa­sio­ni che si sono col­te per valo­riz­za­re le atti­vi­tà di moni­to­rag­gio e con­trol­lo effet­tua­te da ARPA Puglia in par­ti­co­la­re sull’ambiente mari­no costie­ro, L’importanza del tema è testi­mo­nia­ta dal fat­to che l’Agenzia stia isti­tuen­do il Cen­tro Regio­na­le Mare che ha tra i pro­pri com­pi­ti  quel­lo del moni­to­rag­gio, del sup­por­to alla pia­ni­fi­ca­zio­ne, del­lo stu­dio e ricer­ca nei mari puglie­si, oltre a quel­li di comu­ni­ca­zio­ne e divul­ga­zio­ne ambien­ta­le”.

ACCORDO DI COOPERAZIONE

PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI INTERESSE COMUNE RELATIVE A PROGETTI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA

tra

Regio­ne Puglia — Dipar­ti­men­to Turi­smo, Eco­no­mia del­la Cul­tu­ra e Valo­riz­za­zio­ne del Ter­ri­to­rio

e

Arpa Puglia – Agen­zia Regio­na­le per la Pre­ven­zio­ne e la Pro­te­zio­ne dell’Ambiente

PREMESSO CHE

 

  • Il Dipar­ti­men­to Turi­smo, Eco­no­mia del­la Cul­tu­ra e Valo­riz­za­zio­ne del Ter­ri­to­rio del­la Regio­ne Puglia (di segui­to sem­pli­ce­men­te Dipar­ti­men­to), nel­le sue fun­zio­ni in mate­ria di indi­riz­zo e pro­gram­ma­zio­ne, rap­por­ti con gli Enti loca­li, rego­la­men­ta­zio­ne, moni­to­rag­gio, vigi­lan­za e con­trol­lo degli inter­ven­ti in mate­ria turi­sti­ca: a) pre­si­dia la pia­ni­fi­ca­zio­ne stra­te­gi­ca in mate­ria di turi­smo, favo­ren­do la costru­zio­ne di ido­nee for­me di par­te­na­ria­to con gli ope­ra­to­ri pri­va­ti del set­to­re; b) è respon­sa­bi­le del­la pro­gram­ma­zio­ne degli inter­ven­ti finan­zia­ti a vale­re su fon­di comu­ni­ta­ri, sta­ta­li e regio­na­li; c) prov­ve­de alla gestio­ne ope­ra­ti­va dei rela­ti­vi pro­gram­mi, pro­ces­si e atti­vi­tà (infra­strut­tu­re turi­sti­che, clas­si­fi­ca­zio­ne alber­ghie­ra, vigi­lan­za sul­le strut­tu­re ricet­ti­ve, abi­li­ta­zio­ni pro­fes­sio­ni turi­sti­che); d) indi­riz­za, coor­di­na, moni­to­ra e con­trol­la le atti­vi­tà e gli obiet­ti­vi di risul­ta­to del­le Sezio­ni affe­ren­ti e degli Enti regio­na­li par­te­ci­pa­ti nel­le mate­rie di com­pe­ten­za; e) assi­cu­ra il coor­di­na­men­to e l’interazione tra­sver­sa­le con le strut­tu­re orga­niz­za­ti­ve inter­ne, con gli altri Dipar­ti­men­ti regio­na­li e con i livel­li nazio­na­li ed euro­pei di rap­pre­sen­tan­za isti­tu­zio­na­le;
  • ARPA Puglia, Agen­zia Regio­na­le per la Pre­ven­zio­ne e la Pro­te­zio­ne del­l’Am­bien­te (in segui­to ARPA Puglia), è Orga­no Tec­ni­co del­la Regio­ne Puglia, isti­tui­to e disci­pli­na­to con Leg­ge Regio­na­le 22 gen­na­io 1999, n. 6, così come modi­fi­ca­ta dal­la Leg­ge Regio­na­le 4 otto­bre 2006, n. 27, di segui­to deno­mi­na­ta leg­ge isti­tu­ti­va.
    ARPA Puglia è pre­po­sta all’esercizio di atti­vi­tà e com­pi­ti in mate­ria di pre­ven­zio­ne e tute­la ambien­ta­le, come indi­vi­dua­te dall’art. 4 del­la leg­ge isti­tu­ti­va, ai fini del­la sal­va­guar­dia del­le con­di­zio­ni ambien­ta­li soprat­tut­to in rela­zio­ne alla tute­la del­la salu­te dei cit­ta­di­ni e del­la col­let­ti­vi­tà.
    L’attività di ARPA Puglia è svol­ta nel rispet­to dei prin­ci­pi di com­ple­men­ta­rie­tà ed inte­gra­zio­ne del pro­prio con­cor­so tec­ni­co ai com­pi­ti isti­tu­zio­na­li di dire­zio­ne poli­ti­ca, di ammi­ni­stra­zio­ne e di gestio­ne di com­pe­ten­za del­la Regio­ne Puglia, non­ché degli obiet­ti­vi annua­li e trien­na­li del­la pro­gram­ma­zio­ne regio­na­le e, a nor­ma del com­ma 3 dell’art. 15 del­la L.R. 6/99, del con­trol­lo ambien­ta­le fis­sa­ti dal­la Giun­ta Regio­na­le. 
    ARPA Puglia è dota­ta di per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca pub­bli­ca, non­ché di auto­no­mia tec­ni­co-giu­ri­di­ca, ammi­ni­stra­ti­va e con­ta­bi­le (art. 2 com­ma 1 L.R. 6/99), nei limi­ti del qua­dro di rife­ri­men­to costi­tui­to dal­la leg­ge isti­tu­ti­va del­la stes­sa, dal­la Leg­ge Regio­na­le 30 dicem­bre 1994 n. 38, dal­la Leg­ge Regio­na­le 4 feb­bra­io 1997 n. 7, dal­la Leg­ge Regio­na­le 16 novem­bre 2001 n. 28, non­ché dal­le altre dispo­si­zio­ni nor­ma­ti­ve ed ammi­ni­stra­ti­ve del­la Regio­ne Puglia.

PREMESSO ALTRESI’ CHE

  • In coe­ren­za con la nuo­va poli­ti­ca euro­pea di coe­sio­ne e gli obiet­ti­vi fis­sa­ti nel­la stra­te­gia Euro­pa 2020, e sul­la scor­ta del­le espe­rien­ze svi­lup­pa­te nei pre­ce­den­ti perio­di di pro­gram­ma­zio­ne, la Coo­pe­ra­zio­ne Ter­ri­to­ria­le Euro­pea – CTE 2014–2020 pun­ta a con­se­gui­re un mag­gio­re impat­to degli inter­ven­ti sui ter­ri­to­ri ed un uti­liz­zo anco­ra più inci­si­vo degli inve­sti­men­ti. Il quin­to perio­do di pro­gram­ma­zio­ne di INTERREG ha un bilan­cio pari a 10,1 miliar­di di euro inve­sti­ti in oltre 100 pro­gram­mi di coo­pe­ra­zio­ne tra le regio­ni ed i part­ner ter­ri­to­ria­li, socia­li ed eco­no­mi­ci. Que­sto bud­get inclu­de anche la dota­zio­ne del FESR desti­na­ta agli Sta­ti mem­bri per par­te­ci­pa­re a pro­gram­mi di coo­pe­ra­zio­ne tran­sfron­ta­lie­ra ester­na del­l’UE soste­nu­ti da altri stru­men­ti (Stru­men­to di pre­a­de­sio­ne IPA e Stru­men­to euro­peo di vici­na­to ENI);
  • nell’ambito dei Pro­gram­mi di Coo­pe­ra­zio­ne Ter­ri­to­ria­le Euro­pea 2014–2020 la Regio­ne Puglia è ter­ri­to­rio eleg­gi­bi­le per i seguen­ti Pro­gram­mi: Inter­reg Medi­ter­rean, ENI CBC Med Inter­reg Euro­pe, Ita­ly-Alba­nia-Mon­te­ne­gro, Gree­ce-Ita­ly, Ita­ly-Croa­tia, Adrion;
  • il Dipar­ti­men­to Turi­smo, Eco­no­mia del­la Cul­tu­ra e Valo­riz­za­zio­ne del Ter­ri­to­rio, in rap­pre­sen­tan­za del­la Regio­ne Puglia, ha par­te­ci­pa­to in qua­li­tà di part­ner a diver­se pro­po­ste pro­get­tua­li sul­le call già aper­te per il perio­do di pro­gram­ma­zio­ne 2014–2020 e inten­de con­cor­re­re ad ulte­rio­ri call in usci­ta sino alla fine del­la pro­gram­ma­zio­ne;
  • mol­te pro­po­ste pro­get­tua­li sono sta­te valu­ta­te posi­ti­va­men­te e finan­zia­te, con una quo­ta par­te desti­na­ta al Dipar­ti­men­to, risul­ta­no allo sta­to attua­le le seguen­ti, men­tre altre sono in cor­so di valu­ta­zio­ne:
  • i sum­men­zio­na­ti pro­get­ti pre­ve­do­no atti­vi­tà fina­liz­za­te alla pro­te­zio­ne del patri­mo­nio natu­ra­le dagli effet­ti nega­ti­vi del turi­smo inten­si­vo e alla pro­mo­zio­ne del turi­smo soste­ni­bi­le coe­ren­ti con gli sco­pi e le fina­li­tà isti­tu­zio­na­li di ARPA Puglia i pro­get­ti pre­ve­do­no risor­se finan­zia­rie, coper­te per l’85% dal Fon­do Europeo di Svi­lup­po Regio­na­le e per il 15% dal cofi­nan­zia­men­to nazio­na­le coper­to, per i part­ner ita­lia­ni, dal Fon­do di Rota­zio­ne – ex n. 183/1987, anche per l’acquisizione di exter­nal exper­ti­se a sup­por­to del­le atti­vi­tà del­le strut­tu­re di staff del Dipar­ti­men­to;

CONSIDERATO CHE 

  • la Leg­ge 7 ago­sto 1990, n. 241 e s.m.i. recan­te “Nuo­ve nor­me in mate­ria di pro­ce­di­men­to ammi­ni­strati­vo e di diritto di acces­so ai docu­men­ti ammi­ni­stra­ti­vi” sta­bi­li­sce espres­sa­men­te all’art. 15 che: “(…) le ammi­ni­stra­zio­ni pub­bli­che pos­so­no sem­pre con­clu­de­re tra loro accor­di per disci­pli­na­re lo svol­gi­men­to in col­la­bo­ra­zio­ne di atti­vi­tà di inte­res­se comu­ne”;
  • i prin­ci­pi giu­ri­spru­den­zia­li comu­ni­ta­ri e nazio­na­li in mate­ria di coo­pe­ra­zio­ne oriz­zon­ta­le tra le pub­bli­che ammi­ni­stra­zio­ni e le indi­ca­zio­ni for­ni­te nel docu­men­to del­la Com­mis­sio­ne Euro­pea SEC (2011) 1169 del 04.10.2011, sono sta­ti recen­te­men­te codi­fi­ca­ti dall’art. 12, par. 4 del­la diret­ti­va 2014/24/UE e rece­pi­ti nel­l’art. 5, com­ma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 (Attua­zio­ne del­le diret­ti­ve 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei con­trat­ti di con­ces­sio­ne, sugli appal­ti pub­bli­ci e sul­le pro­ce­du­re d’appalto degli enti ero­ga­to­ri nei set­to­ri dell’acqua, dell’energia, dei tra­spor­ti e dei ser­vi­zi posta­li, non­ché per il rior­di­no del­la disci­pli­na vigen­te in mate­ria di con­trat­ti pub­bli­ci rela­ti­vi a lavo­ri, ser­vi­zi e for­ni­tu­re) che dispo­ne: “Un accor­do con­clu­so esclu­si­va­men­te tra due o più ammi­ni­stra­zio­ni aggiu­di­ca­tri­ci non rien­tra nell’ambito di appli­ca­zio­ne del pre­sen­te codi­ce, quan­do sono sod­di­sfat­te tut­te le seguen­ti con­di­zio­ni:
  1. l’accordo sta­bi­li­sce o rea­liz­za una coo­pe­ra­zio­ne tra le ammi­ni­stra­zio­ni aggiu­di­ca­tri­ci o gli enti aggiu­di­ca­to­ri par­te­ci­pan­ti, fina­liz­za­ta a garan­ti­re che i ser­vi­zi pub­bli­ci che essi sono tenu­ti a svol­ge­re sia­no pre­sta­ti nell’ottica di con­se­gui­re gli obiet­ti­vi che essi han­no in comu­ne;
  2. l’attuazione di tale coo­pe­ra­zio­ne è ret­ta esclu­si­va­men­te da con­si­de­ra­zio­ni ine­ren­ti all’interesse pub­bli­co;
  3. le ammi­ni­stra­zio­ni aggiu­di­ca­tri­ci o gli enti aggiu­di­ca­to­ri par­te­ci­pan­ti svol­go­no sul mer­ca­to aper­to meno del 20 per cen­to del­le atti­vi­tà inte­res­sa­te dal­la coo­pe­ra­zio­ne”.
  • i pre­sup­po­sti richie­sti ai fini del­la legit­ti­mi­tà dell’impiego del­lo stru­men­to dell’accordo sono sta­ti indi­vi­dua­ti nei seguen­ti pun­ti:
  1. l’accordo rego­la la rea­liz­za­zio­ne di un inte­res­se pub­bli­co, effet­ti­va­men­te comu­ne ai par­te­ci­pan­ti, che le Par­ti han­no l’obbligo di per­se­gui­re come com­pi­to prin­ci­pa­le, da valu­tar­si alla luce del­le fina­li­tà isti­tu­zio­na­li degli Enti coin­vol­ti di cui alle pre­mes­se;
  2. alla base dell’accordo vi è una rea­le divi­sio­ne di com­pi­ti e respon­sa­bi­li­tà;
  3. le Par­ti non han­no svol­to sul mer­ca­to aper­to le atti­vi­tà ogget­to del pre­sen­te accor­do di coo­pe­ra­zio­ne;
  4. i movi­men­ti finan­zia­ri tra i sog­get­ti che sot­to­scri­vo­no l’accordo devo­no con­fi­gu­rar­si solo come risto­ro del­le spe­se soste­nu­te, essen­do esclu­so il paga­men­to di un vero e pro­prio cor­ri­spet­ti­vo, com­pren­si­vo di un mar­gi­ne di gua­da­gno;
  5. il ricor­so all’accordo non può inter­fe­ri­re con il per­se­gui­men­to dell’interesse prin­ci­pa­le del­le nor­me comu­ni­ta­rie in tema di appal­ti pub­bli­ci, ossia la libe­ra cir­co­la­zio­ne dei ser­vi­zi e l’apertura alla con­cor­ren­za non fal­sa­ta negli Sta­ti mem­bri;
  • le Par­ti, per­tan­to, inten­do­no sti­pu­la­re, ai sen­si e per gli effet­ti dell’art. 15 del­la leg­ge n. 241/1990 e s.m.i., dell’art. 12, com­ma 4, del­la Diret­ti­va 24/2014/UE, dell’art. 5, com­ma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e del­la giu­ri­spru­den­za comu­ni­ta­ria e nazio­na­le in mate­ria, un accor­do di coo­pe­ra­zio­ne fina­liz­za­to allo svol­gi­men­to di atti­vi­tà di inte­res­se comu­ne, coe­ren­ti con le pre­vi­sio­ni con­te­nu­te negli appli­ca­tion form dei pro­get­ti di coo­pe­ra­zio­ne indi­vi­dua­ti in pre­mes­sa e con le fina­li­tà isti­tu­zio­na­li del­le Par­ti, sen­za il paga­men­to di alcun cor­ri­spet­ti­vo, eccet­to il rim­bor­so dei costi soste­nu­ti;
  • le Par­ti, in ragio­ne del pre­sen­te accor­do di coo­pe­ra­zio­ne, si impe­gna­no a met­te­re a dispo­si­zio­ne risor­se uma­ne e stru­men­ta­li e ogni altra azio­ne di com­pe­ten­za rite­nu­ta uti­le per:
  1. la pre­sen­ta­zio­ne di nuo­ve pro­po­ste pro­get­tua­li da can­di­da­re alle pros­si­me call del­la coo­pe­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le euro­pea che saran­no aper­te nel cor­so del perio­do di pro­gram­ma­zio­ne 2014–2020, in rela­zio­ne ai Pro­gram­mi per i qua­li la Regio­ne Puglia è ter­ri­to­rio eleg­gi­bi­le;
  2. l’esecuzione dei pro­get­ti appro­va­ti di cui le Par­ti risul­ti­no bene­fi­cia­rie, come indi­vi­dua­ti nel pre­sen­te accor­do; 

VISTO

  • l’articolo 15 del­la Leg­ge n. 241/90;
  • l’art. 5, com­ma 6, del D.Lgs. n. 50/2016;
  • la DGR n. 2380 del 21/12/2018 con la qua­le la Giun­ta regio­na­le ha appro­va­to lo sche­ma di Accor­do di Coo­pe­ra­zio­ne ex art. 15 del­la Leg­ge n. 241/90 con altri enti pub­bli­ci inte­res­sa­ti alle atti­vi­tà di coo­pe­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le euro­pea;

TUTTO QUANTO PREMESSO, CONSIDERATO E VISTO

TRA

Il Dipar­ti­men­to Turi­smo, Eco­no­mia del­la Cul­tu­ra e Valo­riz­za­zio­ne del Ter­ri­to­rio del­la Regio­ne Puglia (di segui­to sem­pli­ce­men­te Dipar­ti­men­to) — con sede lega­le in Bari, Lun­go­ma­re Naza­rio Sau­ro, n. 33 — 70121 (Codi­ce Fisca­le 80017210727), rap­pre­sen­ta­to dal Diret­to­re di Dipar­ti­men­to pro tem­po­re, domi­ci­lia­to pres­so la sede del Dipar­ti­men­to.

e

ARPA Puglia, con sede Bari, Cor­so Trie­ste 27 — 70126 – P. IVA n. 05830420724, legal­men­te rap­pre­sen­ta­ta dal Diret­to­re Gene­ra­le, Avv. Vito Bru­no.

nel pro­sie­guo, con­giun­ta­men­te indi­ca­ti come “Par­ti”, si con­vie­ne e si sti­pu­la quan­to segue:

Art. 1

 (Ogget­to e fina­li­tà dell’Accordo di coo­pe­ra­zio­ne)

Il Dipar­ti­men­to e ARPA Puglia, cia­scu­no per le rispet­ti­ve com­pe­ten­ze, con­cor­da­no di coo­pe­ra­re nell’ambito del­la Coo­pe­ra­zio­ne Ter­ri­to­ria­le Euro­pea – CTE per  le seguen­ti fina­li­tà

  1. pre­sen­ta­re nuo­ve pro­po­ste pro­get­tua­li da can­di­da­re alle call che saran­no aper­te nel cor­so del perio­do di pro­gram­ma­zio­ne 2014–2020, in rela­zio­ne ai Pro­gram­mi per i qua­li la Regio­ne Puglia è ter­ri­to­rio eleg­gi­bi­le;
  2. rea­liz­za­re le atti­vi­tà così come descrit­te negli appli­ca­tion form dei pro­get­ti appro­va­ti di cui le Par­ti risul­ti­no bene­fi­cia­rie.

Art. 2

(Impe­gni del­le Par­ti)

  1. Per il rag­giun­gi­men­to del­le fina­li­tà di cui alle pre­mes­se – che for­ma­no par­te inte­gran­te del pre­sen­te Accor­do — e degli obiet­ti­vi di cui all’art. 1, le Par­ti si impe­gna­no a col­la­bo­ra­re assu­men­do spe­ci­fi­ci impe­gni ope­ra­ti­vi. In par­ti­co­la­re:
  2. il Dipar­ti­men­to:
    • defi­ni­sce le prio­ri­tà stra­te­gi­che di attua­zio­ne del­le atti­vi­tà;
    • coor­di­na il pro­ces­so di attua­zio­ne del­le atti­vi­tà, assi­cu­ran­do­ne la coe­ren­za con le prio­ri­tà stra­te­gi­che del­la pro­gram­ma­zio­ne regio­na­le;
    • met­te a dispo­si­zio­ne le pro­prie risor­se e com­pe­ten­ze pro­fes­sio­na­li, tec­ni­che e ammi­ni­stra­ti­ve, non­ché i pro­pri data­ba­se infor­ma­ti­vi, ovve­ro quel­li del­le Agen­zie e degli Enti par­te­ci­pa­ti affe­ren­ti alle com­pe­ten­ze del Dipar­ti­men­to, per la miglio­re riu­sci­ta dei pro­get­ti;
  1. ARPA Puglia:
    • decli­na ope­ra­ti­va­men­te le prio­ri­tà stra­te­gi­che su cui foca­liz­za­re le fasi di ese­cu­zio­ne del­le atti­vi­tà pro­get­tua­li, del­le azio­ni e dei rela­ti­vi con­te­nu­ti;
    • met­te a dispo­si­zio­ne le pro­prie risor­se e com­pe­ten­ze pro­fes­sio­na­li e tec­ni­che per la con­du­zio­ne del­le atti­vi­tà pro­get­tua­li, prov­ve­den­do, lad­do­ve neces­sa­rio, all’acquisizione di beni e ser­vi­zi a ciò neces­sa­ri;
  2. le Par­ti col­la­bo­re­ran­no, cia­scu­no nell’ambito del­le pro­prie com­pe­ten­ze, ruo­li e respon­sa­bi­li­tà come indi­vi­dua­ti alle pre­ce­den­ti let­te­re a) e b), all’attuazione ed all’esecuzione del­le atti­vi­tà pre­vi­ste negli appli­ca­tion form, nei qua­li ven­go­no indi­vi­dua­ti e defi­ni­ti la tipo­lo­gia del­le azio­ni da rea­liz­za­re e degli obiet­ti­vi da con­se­gui­re, le moda­li­tà di ese­cu­zio­ne del­le azio­ni, i costi com­ples­si­vi per le azio­ni indi­vi­dua­te, il cro­no­pro­gram­ma, impe­gnan­do­si a garan­ti­re l’elevato livel­lo qua­li­ta­ti­vo del­le com­pe­ten­ze del­le risor­se pro­fes­sio­na­li coin­vol­te nell’esecuzione del­le azio­ni pro­get­tua­li con­di­vi­se.

Art. 3

(Dura­ta dell’Accordo) 

  1. Il pre­sen­te Accor­do, che entra in vigo­re a decor­re­re dal­la data del­la sua sot­to­scri­zio­ne, ha dura­ta per l’intero perio­do uti­le alla gestio­ne e chiu­su­ra del­le atti­vi­tà dei pro­get­ti, come defi­ni­to nei cro­no­pro­gram­mi e negli appli­ca­tion form.
  2. Le Par­ti si dan­no atto e con­ven­go­no che le atti­vi­tà dovran­no esse­re por­ta­te mate­rial­men­te a ter­mi­ne e com­ple­ta­te secon­do la tem­pi­sti­ca indi­ca­ta nei sud­det­ti docu­men­ti.

Art. 4

       (Moda­li­tà di Col­la­bo­ra­zio­ne) 

  1. Le Par­ti col­la­bo­re­ran­no al con­se­gui­men­to del comu­ne pub­bli­co inte­res­se, pro­muo­ven­do lo scam­bio di infor­ma­zio­ni uti­li a rea­liz­za­re gli obiet­ti­vi con­cor­da­ti, for­nen­do quan­to neces­sa­rio per il man­te­ni­men­to degli impe­gni assun­ti e avva­len­do­si del­le rispet­ti­ve strut­tu­re e risor­se, com­pre­se quel­le del­le Agen­zie e degli Enti par­te­ci­pa­ti affe­ren­ti alle com­pe­ten­ze del Dipar­ti­men­to nel rispet­to del­le nor­ma­ti­va vigen­ti.
  2. Per la rea­liz­za­zio­ne del­le atti­vi­tà ogget­to del pre­sen­te Accor­do, le Par­ti atti­ve­ran­no risor­se finan­zia­rie a vale­re sui com­pe­ten­ti capi­to­li dei Bilan­ci di pre­vi­sio­ne del­le annua­li­tà di rife­ri­men­to.

Art. 5

(Ren­di­con­ta­zio­ne e pro­ce­du­ra di rim­bor­so dei costi) 

  1. Il rim­bor­so dei costi soste­nu­ti avver­rà, pre­via ren­di­con­ta­zio­ne degli stes­si, nel rispet­to del­la disci­pli­na dei Pro­gram­mi di coo­pe­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le euro­pea 2014/2020 e di quan­to sta­bi­li­to dai rela­ti­vi rego­la­men­ti comu­ni­ta­ri in mate­ria.
  2. Le Par­ti sono tenu­te a con­ser­va­re e a ren­de­re dispo­ni­bi­le la docu­men­ta­zio­ne rela­ti­va all’attuazione del­le atti­vi­tà, ivi com­pre­si tut­ti i giu­sti­fi­ca­ti­vi di spe­sa, non­ché a con­sen­ti­re le veri­fi­che in loco, a favo­re del­le auto­ri­tà di con­trol­lo regio­na­li, nazio­na­li e comu­ni­ta­rie per alme­no die­ci anni suc­ces­si­vi alla con­clu­sio­ne del­le atti­vi­tà stes­se, sal­vo diver­sa indi­ca­zio­ne in cor­so d’opera da par­te del­la Regio­ne o di altri orga­ni com­pe­ten­ti.
  1. In caso di veri­fi­ca, in sede di con­trol­lo, del man­ca­to pie­no rispet­to del­le disci­pli­ne comu­ni­ta­rie, nazio­na­li e regio­na­li, anche se non penal­men­te rile­van­ti, si pro­ce­de­rà a dichia­ra­re la deca­den­za dell’importo finan­zia­to e al recu­pe­ro del­le even­tua­li som­me già ero­ga­te.

Art. 6

(Reces­so)

  1. Cia­scu­na Par­te si riser­va il dirit­to di rece­de­re dal pre­sen­te Accor­do in tut­ti i casi, com­pre­so l’inadempimento dell’altra par­te, che pre­giu­di­chi­no la pos­si­bi­li­tà di rag­giun­ge­re le pro­prie fina­li­tà isti­tu­zio­na­li.

Art. 7

(Comi­ta­to di attua­zio­ne) 

  1. Per l’attuazione del pre­sen­te Accor­do è costi­tui­to, pres­so il Dipar­ti­men­to Turi­smo, Eco­no­mia del­la Cul­tu­ra e Valo­riz­za­zio­ne del Ter­ri­to­rio del­la Regio­ne Puglia, un Comi­ta­to di attua­zio­ne com­po­sto da:
  • per il Dipar­ti­men­to: dal Diret­to­re e dal Respon­sa­bi­le Uni­co del Pro­ce­di­men­to o loro dele­ga­ti;
  • per ARPA Puglia: dal Diret­to­re Gene­ra­le e dal Diret­to­re dell’U.O.C. Ambien­ti Natu­ra­li o loro dele­ga­ti;
  1. Il Comi­ta­to prov­ve­de a:
  • svol­ge­re fun­zio­ni di indi­riz­zo per garan­ti­re l’efficacia e l’efficienza dell’intervento;
  • pro­gram­ma­re e moni­to­ra­re l’espletamento di tut­te le azio­ni pre­vi­ste dal pre­sen­te Accor­do.
  1. Il Comi­ta­to è aper­to alla par­te­ci­pa­zio­ne di altre Agen­zie ed Enti par­te­ci­pa­ti del­la Regio­ne per le mate­rie di com­pe­ten­za.

Art. 8

 (Refe­ren­ti)

  1. Le Par­ti pos­so­no nomi­na­re refe­ren­ti del­le atti­vi­tà di cui al pre­sen­te Accor­do, dan­do­ne comu­ni­ca­zio­ne all’altra par­te. I refe­ren­ti for­ni­sco­no perio­di­ca­men­te il rap­por­to sul­lo sta­to di avan­za­men­to del­le atti­vi­tà e la rela­zio­ne fina­le in ordi­ne all’at­ti­vi­tà svol­ta, con indi­ca­zio­ne dei risul­ta­ti otte­nu­ti.

Art. 9

(Dispo­si­zio­ni gene­ra­li e fisca­li)

  1. Qual­sia­si con­tro­ver­sia che doves­se nasce­re dal­l’e­se­cu­zio­ne del pre­sen­te Accor­do, qua­lo­ra le Par­ti non rie­sca­no a defi­nir­la ami­che­vol­men­te, sarà devo­lu­ta all’autorità giu­di­zia­ria com­pe­ten­te.
  2. Qual­sia­si pat­tui­zio­ne che modi­fi­chi, inte­gri o sosti­tui­sca il pre­sen­te Accor­do sarà vali­da solo se con­cor­da­ta per iscrit­to tra le Par­ti.
  3. Ai fini del pre­sen­te Accor­do, cia­scu­na del­le Par­ti eleg­ge domi­ci­lio lega­le nel­la pro­pria sede indi­ca­ta in epi­gra­fe.
  4. Per tut­to quan­to non pre­vi­sto nel pre­sen­te Accor­do, le Par­ti rin­via­no espres­sa­men­te alla disci­pli­na del codi­ce civi­le.
  5. Il pre­sen­te Accor­do, redat­to per scrit­tu­ra pri­va­ta non auten­ti­ca­ta in for­ma­to digi­ta­le, ai sen­si del­l’art. 15 del­la L. n. 241/1990, è esen­te da impo­sta di bol­lo e di regi­stro, con­tem­plan­do ero­ga­zio­ni fina­liz­za­te a soste­ne­re atti­vi­tà di ricer­ca, per cui si appli­ca l’art. 1, com­mi 353 e 354 del­la Leg­ge 23 dicem­bre 2005, n. 266.

Art. 10

(Comu­ni­ca­zio­ni)

  1. Tut­te le comu­ni­ca­zio­ni pre­vi­ste nel pre­sen­te Accor­do dovran­no esse­re effet­tua­te ai seguen­ti reca­pi­ti:
  2. a) per la Regio­ne Puglia:

Diret­to­re del Dipar­ti­men­to Turi­smo, Eco­no­mia del­la Cul­tu­ra e Valo­riz­za­zio­ne del ter­ri­to­rio

Via Pie­ro Gobet­ti, 26 — 70125 — Bari

Tel/fax: 080 540 5615 / 6413

e‑mail: dipartimento.turismocultura@regione.puglia.it

pec: direttore.dipartimentoturismocultura@pec.rupar.puglia.it

servizioturismo@pec.rupar.puglia.it

 

  1. per ARPA Puglia:

Diret­to­re Gene­ra­le , Cor­so Trie­ste , 27 – 70126 – Bari

Tel. 0805460151

Email: dg@arpa.puglia.it

PEC: dir.generale.arpapuglia@pec.rupar.puglia.it

______

Regio­ne Puglia

Dipar­ti­men­to Turi­smo, Eco­no­mia del­la Cul­tu­ra e Valo­riz­za­zio­ne del Ter­ri­to­rio

 

 

 ARPA Puglia

 

Aldo Patru­no   Vito Bru­no

 

* Il pre­sen­te Accor­do vie­ne sot­to­scrit­to con fir­ma digi­ta­le ai sen­si del com­ma 2‑bis dell’art. 15 Leg­ge 7 ago­sto 1990, n. 241, così come modi­fi­ca­to dal­l’art. 6, com­ma 2, Leg­ge n. 221 del 17 dicem­bre 2012.

 

 

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