Lanuvio/Campoleone. Nuova tappa della ricostruzione del PCI. Ai Castelli romani nuovi impegni ed elezione a segretario di Andrea Sonaglioni.

Lanuvio/Campoleone. Nuova tappa della ricostruzione del PCI. Ai Castelli romani nuovi impegni ed elezione a segretario di Andrea Sonaglioni.

02/01/2019 0 Di Maurizio Aversa

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 5337 vol­te!

“Care com­pa­gne e com­pa­gni, noi sia­mo chia­ma­ti a svol­ge­re la nostra azio­ne poli­ti­ca di ricer­ca del con­sen­so e di aggre­ga­zio­ne di for­ze comu­ni­ste, anti­ca­pi­ta­li­ste e anti­fa­sci­ste, non solo in gene­ra­le nel nostro Pae­se, ma in par­ti­co­la­re entro il peri­me­tro dei Castel­li roma­ni.” Così ha esor­di­to nel suo inter­ven­to del­la riu­nio­ne del Comi­ta­to Fede­ra­le dei Castel­li roma­ni, Andrea Sona­glio­ni, appe­na elet­to Segre­ta­rio del PCI dei Castel­li vener­dì 28 dicem­bre.  “ Sem­bre­reb­be una ovvie­tà – ha con­ti­nua­to il gio­va­ne con­si­glie­re comu­na­le di Aric­cia -, ma que­sta base di azio­ne poli­ti­ca a comin­cia­re dal ter­ri­to­rio, è quan­to di più con­cre­to noi comu­ni­sti pos­sia­mo met­te­re in atto per esse­re vera­men­te par­te­ci­pi del gran­de impe­gno a cui sia­mo chia­ma­ti nel­la rico­stru­zio­ne del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, qua­le stru­men­to per tor­na­re a rap­pre­sen­ta­re i lavo­ra­to­ri, i gio­va­ni, gli sfrut­ta­ti che han­no subi­to nei decen­ni abban­do­ni e vol­ta­fac­cia anche uti­liz­zan­do i sim­bo­li del­la sini­stra. Noi sia­mo qui per que­sto – con­ti­nua Sona­glio­ni -. Per­ché alla scon­fit­ta del­la sini­stra e del­le for­ze comu­ni­ste, non si aggiun­ga il fal­li­men­to degli idea­li. Rite­nia­mo, infat­ti, ne sia­mo con­vin­ti e ci abbia­mo costrui­to sopra scel­te di futu­ro nel con­gres­so fon­da­ti­vo del PCI ad Orvie­to la scor­sa esta­te, che solo gli idea­li del comu­ni­smo, sor­ret­ti da una buo­na ana­li­si del­la situa­zio­ne socia­le, eco­no­mi­ca, cul­tu­ra­le e poli­ti­ca del Pae­se (oltre che dell’Europa e del mon­do), uni­ta­men­te alla nostra pro­po­sta di uni­re le for­ze del comu­ni­smo e del­la sini­stra anti­ca­pi­ta­li­sta e anti­fa­sci­sta potrà rimet­te­re in cam­po lot­te e bat­ta­glie per otte­ne­re la can­cel­la­zio­ne di scel­te anti­o­pe­ra­ie e anti­po­po­la­ri e, nel con­tem­po pro­va­re a ripor­ta­re in avan­ti la pos­si­bi­li­tà di rispo­ste ai cit­ta­di­ni bef­fa­ti nei decen­ni e negli ulti­mis­si­mi tem­pi da for­ze padro­na­li che uti­liz­za­no vec­chi e nuo­vi sche­mi e masche­ra­men­ti, tut­ti supi­ni e a van­tag­gio di nuo­vi e vec­chi padro­ni.”. Sia il dibat­ti­to del Comi­ta­to Fede­ra­le che l’intervento del neo­se­gre­ta­rio, del resto, han­no sot­to­li­nea­to tra le prio­ri­tà una nuo­va tes­si­tu­ra orga­niz­za­ti­va, fat­ta di pre­sen­za capil­la­re con le sezio­ni e in altro modo del PCI. Così come si posta come prio­ri­ta­ria e carat­te­riz­zan­te una for­te visi­bi­li­tà, non solo e non tan­to sin­da­ca­le, quan­to anche poli­ti­ca e del PCI, cir­ca il ruo­lo dei lavo­ra­to­ri orga­niz­za­ti sul ter­ri­to­rio castel­la­no. Per que­sto tut­te le ini­zia­ti­ve nel peri­me­tro del­la fede­ra­zio­ne saran­no sem­pre calen­da­riz­za­te in modo omo­ge­neo e sor­ret­te da azio­ne di soste­gno reci­pro­co nei vari appun­ta­men­ti. Far cre­sce­re il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no nei Castel­li roma­ni, non è con­ce­pi­to come un sem­pli­ce aumen­to del tes­se­ra­men­to al PCI, ma anche e soprat­tut­to, come aumen­to di dispo­ni­bi­li­tà a diven­ta­re stru­men­to di dif­fu­sio­ne del­la pro­po­sta poli­ti­ca, poi­ché ben sap­pia­mo che per quan­ti spa­zi riu­scia­mo ad otte­ne­re pres­so i media loca­li e regio­na­li, sicu­ra­men­te non sia­mo in gra­do, in que­sto fran­gen­te, di com­pe­te­re con la boc­ca di fuo­co di altri sog­get­ti poli­ti­ci sia­no essi asser­vi­ti al siste­ma, sia­no essi segna­ti dall’opzione qua­lun­qui­sti­ca e anti­co­mu­ni­sta. Nel salu­ta­re e rin­gra­zia­re non for­mal­men­te il segre­ta­rio uscen­te, com­pa­gno Gio­van­ni­no San­na, il neo­se­gre­ta­rio comu­ni­sta ha invia­to ai comu­ni­sti e ai cit­ta­di­ni dei Castel­li roma­ni gli augu­ri per un buon 2019 con l’impegno nostro a chia­ma­re tut­ti ad una lot­ta che non ces­se­rà di esse­re sem­pre dal­la stes­sa par­te: quel­la sto­ri­ca dei comu­ni­sti.

Related Images: