Lazio, ecco il Bilancio 2019–2021

Lazio, ecco il Bilancio 2019–2021

23/12/2018 0 Di Redazione

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REGIONE LAZIO: BILANCIO DELLA CRESCITA E PER LA RIDUZIONE DELLE DISUGUAGLIANZE. MENO TASSE PER FAMIGLIE E IMPRESE, INTERVENTI PER COMUNI, PARCHI, BENI CULTURALI

IL BILANCIO 2019–2021 E LA LEGGE DI STABILITA’ 2019

La mano­vra di bilan­cio 2019–2021, al net­to del set­to­re sani­ta­rio, del­le altre risor­se vin­co­la­te e del­le par­ti­te tec­ni­che, ammon­ta com­ples­si­va­men­te a 3,42mld di euro per l’anno 2019, 3,31mld per l’anno 2020 e 3,27mld per l’anno 2021. Di que­sti, rela­ti­va­men­te al 2019, 343,9 milio­ni sono desti­na­ti al Fon­do taglia tas­se, 832 milio­ni per le spe­se di fun­zio­na­men­to e obbli­ga­to­rie, 1,34 mld per il ser­vi­zio del debi­to. Per le poli­ti­che set­to­ria­li di natu­ra cor­ren­te sono desti­na­ti cir­ca 651,7 mln, di cui oltre la metà (341,1 milio­ni) è desti­na­ta al tra­spor­to pub­bli­co loca­le e al cofi­nan­zia­men­to regio­na­le dei fon­di strut­tu­ra­li. Con­ti­nua il soste­gno del­la Regio­ne ver­so inter­ven­ti stra­te­gi­ci su ambien­te e ciclo dei rifiu­ti, infra­strut­tu­re e mobi­li­tà, ricer­ca e tra­sfe­ri­men­to tec­no­lo­gi­co, cura del ter­ri­to­rio e inve­sti­men­ti nei comu­ni, edi­li­zia e tec­no­lo­gie sani­ta­rie attra­ver­so la pro­gram­ma­zio­ne uni­ta­ria (risor­se del Bilan­cio, Fon­do Svi­lup­po e Coe­sio­ne e quo­ta regio­na­le dei pro­gram­mi comu­ni­ta­ri) per un tota­le di 914,6 mln per il 2019, 774,5 mln per il 2020 e 576,9 mln per il 2021, al net­to di altri tra­sfe­ri­men­ti sta­ta­li e comu­ni­ta­ri.

Le principali misure

AUMENTA IL FONDO PER LA RIDUZIONE DELLE TASSE, DOPO CONFERMA AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI IRPEF PARTE RIDUZIONE IRAP PER 12.000 AZIENDE

Aumen­ta da 324mln a 344mln per il 2019 il Fon­do taglia tas­se che, oltre a con­fer­ma­re le esen­zio­ni e le ridu­zio­ni dell’addizionale Irpef del 2018, pre­ve­de 20mln in più a bene­fi­cio dell’abbassamento dell’Irap del­lo 0,92% per quel­le impre­se regio­na­li che han­no una mag­gio­re pro­pen­sio­ne all’export. Sono 12mila impre­se che ope­ra­no in set­to­ri pro­dut­ti­vi fon­da­men­ta­li per l’economia del Lazio, dall’estrazione mine­ra­ria all’industria lat­tie­ro-casea­ria, agroa­li­men­ta­re e di altri pro­dot­ti ali­men­ta­ri, alla pro­du­zio­ne di bevan­de, la tes­si­tu­ra e l’abbigliamento fino alla cera­mi­ca e alla fab­bri­ca­zio­ne di appa­rec­chia­tu­re di cablag­gio.  Nel cor­so del dibat­ti­to in Aula sono sta­te accol­te le pro­po­ste emen­da­ti­ve che con­sen­to­no di allar­ga­re la pla­tea del­le impre­se inte­res­sa­te dal­lo sgra­vio inclu­den­do anche le impre­se fem­mi­ni­li di nuo­va isti­tu­zio­ne, le impre­se del­la risto­ra­zio­ne e del com­mer­cio al det­ta­glio nei 175 Comu­ni mon­ta­ni del Lazio, l’industria ali­men­ta­re e del­la fab­bri­ca­zio­ne di mate­ria­li in metal­lo e gli eser­ci­zi cine­ma­to­gra­fi­ci. Al fine di assi­cu­ra­re la sal­va­guar­dia degli equi­li­bri com­ples­si­vi, si è atte­nua­ta l’in­ten­si­tà del­lo sgra­vio fisca­le per il solo set­to­re far­ma­ceu­ti­co dal­lo 0,92% allo 0,62%. Si trat­ta di un set­to­re per il qua­le è, in ogni caso, neces­sa­rio dare un soste­gno alla cre­sci­ta e allo svi­lup­po. Ci si rivol­ge, in que­sta fase, alle impre­se che ven­do­no all’e­ste­ro per­ché sono quel­le che costi­tui­sco­no l’a­ni­ma dell’apparato indu­stria­le capa­ce in que­sti anni di soste­ne­re il con­fron­to con la con­cor­ren­za inter­na­zio­na­le rin­no­van­do stra­te­gie e pro­ces­si.

Confermate esenzioni e riduzioni Irpef

Il Bilan­cio 2019–2021 con­fer­ma le esen­zio­ni (2,3 milio­ni di con­tri­buen­ti) e le ridu­zio­ni dell’addizionale regio­na­le (500mila con­tri­buen­ti) con un cri­te­rio di pro­gres­si­vi­tà per i sog­get­ti con red­di­to impo­ni­bi­le supe­rio­re a 35mila euro e fino a 75mila euro. In par­ti­co­la­re, l’esclusione dal­la mag­gio­ra­zio­ne riguar­da i sog­get­ti con red­di­to impo­ni­bi­le fino a 35 mila euro, i nuclei fami­lia­ri nume­ro­si (con tre o più figli a cari­co) e quel­li con uno o più figli por­ta­to­ri di han­di­cap, gli ultra­set­tan­ten­ni por­ta­to­ri di han­di­cap appar­te­nen­ti a nuclei fami­lia­ri con un red­di­to non supe­rio­re a 50 mila euro.

La rimo­du­la­zio­ne pro­gres­si­va, in chia­ve ridut­ti­va, del pre­lie­vo Irpef per i sog­get­ti con red­di­to supe­rio­re a 35 mila euro rical­ca quel­la dell’anno fisca­le 2018:

  • per i red­di­ti com­pre­si tra 15.000 euro e 28.000 euro, il pre­lie­vo aggiun­ti­vo si con­fer­ma ridot­to dall’1,6% all’1% (da 3,33% com­ples­si­vo al 2,73%);
  • per i red­di­ti com­pre­si tra 28.000 euro e 55.000 euro, il pre­lie­vo aggiun­ti­vo si con­fer­ma ridot­to dall’1,6% all’1,2% (da 3,33% al 2,93%);
  • per i red­di­ti com­pre­si tra 55.000 euro e 75.000 euro, il pre­lie­vo aggiun­ti­vo si con­fer­ma ridot­to dall’1,6% all’1,5% (da 3,33% por­tan­do al 3,23%);
  • per i red­di­ti oltre 75.000 euro, il pre­lie­vo aggiun­ti­vo è di 1,6% (3,33%)

NORME PER FAVORIRE L’INTERSCAMBIO DEL PERSONALE DEL SSR

Nell’ambito del­le com­pe­ten­ze rela­ti­ve alla sani­tà, si inten­de favo­ri­re l’interscambio di risor­se uma­ne tra il per­so­na­le del­la Dire­zio­ne regio­na­le sani­tà e il per­so­na­le del­le Azien­de ed Enti del Ser­vi­zio Sani­ta­rio Regio­na­le. Un’attività inte­gra­ta tra com­pe­ten­ze sen­za aumen­to dei costi nell’ottica dell’efficienza. Si inten­de così dare l’input a un per­cor­so vir­tuo­so fina­liz­za­to al con­se­gui­men­to di livel­li di alta pro­fes­sio­na­liz­za­zio­ne nel siste­ma di gover­no del­la salu­te pub­bli­ca, poten­zian­do la qua­li­tà dei ser­vi­zi offer­ti dal­le sin­go­le Azien­de Sani­ta­rie e dal­la Regio­ne Lazio. Ciò anche in con­si­de­ra­zio­ne dei diver­si con­trat­ti col­let­ti­vi vigen­ti. La nor­ma entre­rà in vigo­re entro 120 gior­ni.

MISURE PER GLI ENTI LOCALI, TUTELA PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO REGIONALE, E PARI OPPORTUNITA’

  • Age­vo­la­zio­ni per i comu­ni in dis­se­sto finan­zia­rio. Per tut­ti i Comu­ni del Lazio in dis­se­sto finan­zia­rio sono pre­vi­ste del­le age­vo­la­zio­ni del­la com­par­te­ci­pa­zio­ne agli inve­sti­men­ti in con­to capi­ta­le, finan­zia­ti con risor­se regio­na­li, già pre­vi­ste per i comu­ni con popo­la­zio­ne infe­rio­re a 5.000 abi­tan­ti (leg­ge regio­na­le 17/2016, art. 3, com­ma 153). Nes­su­na com­par­te­ci­pa­zio­ne per finan­zia­men­ti fino a euro 450mila euro.
  • Valo­riz­za­zio­ne dei beni cul­tu­ra­li. Si pre­ve­de lo stan­zia­men­to di con­tri­bu­ti in favo­re dei pic­co­li comu­ni per gli inter­ven­ti di valo­riz­za­zio­ne del pro­prio patri­mo­nio cul­tu­ra­le median­te l’istituzione di un appo­si­to fon­do di 2mln di euro nel trien­nio.
  • Con­ces­sio­ne gra­tui­ta dei beni cul­tu­ra­li regio­na­li. E’ pre­vi­sta la con­ces­sio­ne a tito­lo gra­tui­to per 50 anni dei beni cul­tu­ra­li regio­na­li, dimo­re e vil­le sto­ri­che allo Sta­to, agli enti loca­li, agli enti eccle­sia­sti­ci e al Ter­zo Set­to­re. Saran­no inol­tre atti­va­te, d’intesa con il Mibac, for­me spe­cia­li di par­te­na­ria­to con enti e orga­ni­smi pub­bli­ci e con sog­get­ti pri­va­ti, come pre­vi­sto dal Codi­ce dei con­trat­ti pub­bli­ci.
  • Segna­li impor­tan­ti anche a favo­re del­le Pari Oppor­tu­ni­tà. Oltre ai fon­di sta­ta­li di 2,2 milio­ni di euro, il bilan­cio appro­va­to finan­zia le asso­cia­zio­ni a dife­sa del­le don­ne e riser­va una quo­ta a garan­zia dell’assistenza gra­tui­ta lega­le alle don­ne vit­ti­me di vio­len­za.

PIU’ RISORSE PER I PARCHI REGIONALI

A par­ti­re dal 1° gen­na­io 2019, le san­zio­ni deri­van­ti da vio­la­zio­ni accer­ta­te dal per­so­na­le di sor­ve­glian­za dei Par­chi regio­na­li (guar­dia­par­co) reste­ran­no a dispo­si­zio­ne dei mede­si­mi Par­chi e dei loro bilan­ci. Si trat­ta di un ulte­rio­re soste­gno finan­zia­rio per gli Enti par­co che avran­no a dispo­si­zio­ne risor­se in più da poter uti­liz­za­re per la tute­la e per la valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio natu­ra­le regio­na­le.

MENO TASSE PER FAMIGLIE E IMPRESE, INTERVENTI PER COMUNI, PARCHI E BENI CULTURALI

“Abbia­mo appro­va­to un bilan­cio per esse­re più vici­ni alle per­so­ne e alle loro con­di­zio­ni di vita e che inter­vie­ne sugli aspet­ti stra­te­gi­ci del­la Regio­ne.

Tra i tan­ti prov­ve­di­men­ti pen­so alla coe­sio­ne socia­le con l’aumento dei con­tri­bu­ti ai Comu­ni per le ret­te degli asi­li nido, che pas­sa­no dai 10,5 mln euro del 2019 ai 12,5 del 2021 per arri­va­re ai 15 mln a fine legi­sla­tu­ra. Pen­so allo sport con i 3 mln di euro per rea­liz­za­re dei play­ground all’interno di par­chi, piaz­ze e aree pub­bli­che.

Pen­so ai gio­va­ni con l’acquisto di nuo­ve attrez­za­tu­re per le scuo­le con uno stan­zia­men­to di 1,5 mln. Pen­so allo svi­lup­po con il rilan­cio del­le reti d’impresa e la riqua­li­fi­ca­zio­ne dei mer­ca­ti rio­na­li con i pri­mi 9 mln dei 30 mln pre­vi­sti dal pro­gram­ma di gover­no.

Pen­so alla rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta con 8 mln di euro per la tarif­fa pun­tua­le che si uni­sco­no alle risor­se pre­vi­ste per nuo­vi inve­sti­men­ti pari a 25 mln nel trien­nio. Pen­so all’ambiente con i 5 mln per le piste cicla­bi­li e i 30 per la riqua­li­fi­ca­zio­ne del­la costa lazia­le e i 10 mln per il Teve­re.

Pen­so alla giu­sti­zia socia­le con la con­fer­ma del­le esen­zio­ni e del­le age­vo­la­zio­ni Irpef per oltre 2,7 mln di cit­ta­di­ni lazia­li. Infi­ne, pen­so alla com­pe­ti­ti­vi­tà del siste­ma pro­dut­ti­vo con la ridu­zio­ne, atte­sa da anni, dell’Irap per oltre 12mila azien­de del ter­ri­to­rio con for­te voca­zio­ne all’export”.

Lo scri­ve in una nota il Pre­si­den­te del­la Regio­ne Lazio, Nico­la Zin­ga­ret­ti.

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