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Marino: nel 2019 arriva il porta a porta.
17/12/2018Questo articolo è stato letto 1543 volte!
Intervista al Sindaco Carlo Colizza che illustra le varie fasi dell’introduzione del porta a porta nel Centro Storico e i primi risultati dell’esperienza nelle frazioni
di Francesca Marrucci
Il porta a porta è partito ormai da più di un anno nelle frazioni di Marino ed è ora di primi bilanci. Nel frattempo si prepara la ‘rivoluzione verde’ anche al Centro Storico che dal 2019 sarà interessato da questa novità. Vediamo come la presenta il Sindaco, Carlo Colizza.
La prima domanda è d’obbligo: quali sono i risultati del porta a porta alle frazioni di pianura?
Devo dire che gli utenti hanno risposto in maniera positiva. C’è una grande qualità nella selezione dei materiali e questa è la parte più importante. Il servizio si sta strutturando con un grande sforzo della Multiservizi e si andrà a completare a Marino Centro a gennaio.
A gennaio? Eppure non se ne sente ancora parlare. Non ci sono volantini informativi per i cittadini, né incontri per illustrare le fasi dell’avvio della raccolta…
Verrà certamente fatto un lavoro di istruzione e formazione alla cittadinanza, lavoro che da tempo è già stato iniziato nelle scuole.
Come scrivemmo già all’annuncio dell’applicazione del porta a porta, questo è un sistema che ha bisogno di qualche anno per ingranare. Deve saggiare i problemi del territorio e verificare le reali esigenze dei cittadini, adattando la raccolta. Visto che partirà ora anche al Centro Storico, com’è la situazione alle frazioni?
Cava dei Selci è quella che procede meglio e le altre zone si stanno adeguando. I dati della raccolta vengono verificati periodicamente, così come quelli che pervengono all’Eco Sportello e poi vengono abbinati. È in questo modo che si è deciso, ad esempio, di fare una raccolta extra per chi ha lungo degenti in casa.
E come hanno vissuto il cambiamento i lavoratori della Multiservizi?
Secondo me in maniera positiva. Ho notato grande partecipazione già nella distribuzione dei mastelli. Molti giovani lavoratori si sono dati da fare a spiegare alla gente cosa stava succedendo. Penso che anche per i lavoratori sia stato uno stimolo dopo anni in cui facevano sempre le stesse cose.
Torniamo alla raccolta a Marino centro. Sin dall’inizio di questo progetto si era palesata l’esigenza di cambiare i mezzi di raccolta per poterli utilizzare nei vicoli. Qual è lo stato del parco automezzi?
Si acquisteranno nuovi mezzi adatti alla pulizia delle strade del Centro, alcuni sono già arrivati e sono già in funzione. Sono anche più silenziosi. Faremo tutto quello che è necessario per rendere snella e pratica la raccolta anche nelle parti più impervie del Centro Storico.
Veniamo ai punti dolenti. Quanto ha influito sulla lotta all’evasione fiscale il porta a porta?
L’evasione fiscale a Marino per la TARI è apparsa subito evidente. In questi mesi di porta a porta, abbiamo scoperto ben 800 utenze totalmente sconosciute nelle frazioni. Abbiamo inviato 540 mila euro di accertamenti per Tari nuove utenze e man mano che il servizio verrà esteso riusciremo ad avere uno screening dell’intero territorio.
Come pensate di impedire i fenomeni già avvenuti nei Comuni limitrofi come Grottaferrata dove chi pagava regolarmente la TARI e riceveva i bidoni per la raccolta, subiva furti da chi non li aveva perché evasore?
I nostri mastelli saranno taggati, avranno un microchip di riconoscimento, quindi sarebbe inutile rubarli, perché si sarebbe subito scoperti.
E per il fenomeno degli scarichi abusivi? A Ciampino e Nettuno le zone verdi periferiche sono diventate discariche a cielo aperto dopo l’introduzione del porta a porta, proprio a causa degli evasori.
Qui c’è un’importante novità. Istituiremo, istruiremo e formeremo gli Ispettori Ambientali Volontari. Si tratterà di cittadini che frequenteranno un corso di formazione, tenuto da professionisti del settore, che permetterà loro di avere un’attestazione qualificata direttamente dal Sindaco. Sparsi sul territorio, potranno inoltrare segnalazioni qualificate e farsi riconoscere ufficialmente con un tesserino.
Una bella notizia, perché proprio noi di Punto a Capo proponemmo l’istituzione di queste figure ai tavoli programmatici con i cittadini tenutisi un anno e mezzo fa.
Infine, Sindaco, cosa si aspetta dall’introduzione del servizio su Marino Centro?
Mi aspetto una buona emersione del nero e dei comportamenti elusivi che caratterizzano il centro. Un esempio per tutti? Le cantine che invece sono appartamenti dovranno cominciare a pagare come tali. Un’esigenza e una denuncia più volte espressa dai cittadini in questi anni. Si tratta di un cambiamento storico per questa città e, permettetemi di dirlo, una nota d’orgoglio nelle nostre attività.
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