Marino: nel 2019 arriva il porta a porta.

Marino: nel 2019 arriva il porta a porta.

17/12/2018 0 Di Francesca Marrucci

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Intervista al Sindaco Carlo Colizza che illustra le varie fasi dell’introduzione del porta a porta nel Centro Storico e i primi risultati dell’esperienza nelle frazioni

di Fran­ce­sca Mar­ruc­ci

Il por­ta a por­ta è par­ti­to ormai da più di un anno nel­le fra­zio­ni di Mari­no ed è ora di pri­mi bilan­ci. Nel frat­tem­po si pre­pa­ra la ‘rivo­lu­zio­ne ver­de’ anche al Cen­tro Sto­ri­co che dal 2019 sarà inte­res­sa­to da que­sta novi­tà. Vedia­mo come la pre­sen­ta il Sin­da­co, Car­lo Coliz­za.

La prima domanda è d’obbligo: quali sono i risultati del porta a porta alle frazioni di pianura?

Devo dire che gli uten­ti han­no rispo­sto in manie­ra posi­ti­va. C’è una gran­de qua­li­tà nel­la sele­zio­ne dei mate­ria­li e que­sta è la par­te più impor­tan­te. Il ser­vi­zio si sta strut­tu­ran­do con un gran­de sfor­zo del­la Mul­ti­ser­vi­zi e si andrà a com­ple­ta­re a Mari­no Cen­tro a gen­na­io.

A gennaio? Eppure non se ne sente ancora parlare. Non ci sono volantini informativi per i cittadini, né incontri per illustrare le fasi dell’avvio della raccolta…

Ver­rà cer­ta­men­te fat­to un lavo­ro di istru­zio­ne e for­ma­zio­ne alla cit­ta­di­nan­za, lavo­ro che da tem­po è già sta­to ini­zia­to nel­le scuo­le.

Come scrivemmo già all’annuncio dell’applicazione del porta a porta, questo è un sistema che ha bisogno di qualche anno per ingranare. Deve saggiare i problemi del territorio e verificare le reali esigenze dei cittadini, adattando la raccolta. Visto che partirà ora anche al Centro Storico, com’è la situazione alle frazioni?

Cava dei Sel­ci è quel­la che pro­ce­de meglio e le altre zone si stan­no ade­guan­do. I dati del­la rac­col­ta ven­go­no veri­fi­ca­ti perio­di­ca­men­te, così come quel­li che per­ven­go­no all’E­co Spor­tel­lo e poi ven­go­no abbi­na­ti. È in que­sto modo che si è deci­so, ad esem­pio, di fare una rac­col­ta extra per chi ha lun­go degen­ti in casa.

E come hanno vissuto il cambiamento i lavoratori della Multiservizi?

Secon­do me in manie­ra posi­ti­va. Ho nota­to gran­de par­te­ci­pa­zio­ne già nel­la distri­bu­zio­ne dei mastel­li. Mol­ti gio­va­ni lavo­ra­to­ri si sono dati da fare a spie­ga­re alla gen­te cosa sta­va suc­ce­den­do. Pen­so che anche per i lavo­ra­to­ri sia sta­to uno sti­mo­lo dopo anni in cui face­va­no sem­pre le stes­se cose.

Torniamo alla raccolta a Marino centro. Sin dall’inizio di questo progetto si era palesata l’esigenza di cambiare i mezzi di raccolta per poterli utilizzare nei vicoli. Qual è lo stato del parco automezzi?

Si acqui­ste­ran­no nuo­vi mez­zi adat­ti alla puli­zia del­le stra­de del Cen­tro, alcu­ni sono già arri­va­ti e sono già in fun­zio­ne. Sono anche più silen­zio­si. Fare­mo tut­to quel­lo che è neces­sa­rio per ren­de­re snel­la e pra­ti­ca la rac­col­ta anche nel­le par­ti più imper­vie del Cen­tro Sto­ri­co.

Veniamo ai punti dolenti. Quanto ha influito sulla lotta all’evasione fiscale il porta a porta?

L’e­va­sio­ne fisca­le a Mari­no per la TARI è appar­sa subi­to evi­den­te. In que­sti mesi di por­ta a por­ta, abbia­mo sco­per­to ben 800 uten­ze total­men­te sco­no­sciu­te nel­le fra­zio­ni. Abbia­mo invia­to 540 mila euro di accer­ta­men­ti per Tari nuo­ve uten­ze e man mano che il ser­vi­zio ver­rà este­so riu­sci­re­mo ad ave­re uno scree­ning del­l’in­te­ro ter­ri­to­rio.

Come pensate di impedire i fenomeni già avvenuti nei Comuni limitrofi come Grottaferrata dove chi pagava regolarmente la TARI e riceveva i bidoni per la raccolta, subiva furti da chi non li aveva perché evasore?

I nostri mastel­li saran­no tag­ga­ti, avran­no un micro­chip di rico­no­sci­men­to, quin­di sareb­be inu­ti­le rubar­li, per­ché si sareb­be subi­to sco­per­ti.

E per il fenomeno degli scarichi abusivi? A Ciampino e Nettuno le zone verdi periferiche sono diventate discariche a cielo aperto dopo l’introduzione del porta a porta, proprio a causa degli evasori.

Qui c’è un’im­por­tan­te novi­tà. Isti­tui­re­mo, istrui­re­mo e for­me­re­mo gli Ispet­to­ri Ambien­ta­li Volon­ta­ri. Si trat­te­rà di cit­ta­di­ni che fre­quen­te­ran­no un cor­so di for­ma­zio­ne, tenu­to da pro­fes­sio­ni­sti del set­to­re, che per­met­te­rà loro di ave­re un’at­te­sta­zio­ne qua­li­fi­ca­ta diret­ta­men­te dal Sin­da­co. Spar­si sul ter­ri­to­rio, potran­no inol­tra­re segna­la­zio­ni qua­li­fi­ca­te e far­si rico­no­sce­re uffi­cial­men­te con un tes­se­ri­no.

Una bel­la noti­zia, per­ché pro­prio noi di Pun­to a Capo pro­po­nem­mo l’i­sti­tu­zio­ne di que­ste figu­re ai tavo­li pro­gram­ma­ti­ci con i cit­ta­di­ni tenu­ti­si un anno e mez­zo fa.

Infine, Sindaco, cosa si aspetta dall’introduzione del servizio su Marino Centro?

Mi aspet­to una buo­na emer­sio­ne del nero e dei com­por­ta­men­ti elu­si­vi che carat­te­riz­za­no il cen­tro. Un esem­pio per tut­ti? Le can­ti­ne che inve­ce sono appar­ta­men­ti dovran­no comin­cia­re a paga­re come tali. Un’e­si­gen­za e una denun­cia più vol­te espres­sa dai cit­ta­di­ni in que­sti anni. Si trat­ta di un cam­bia­men­to sto­ri­co per que­sta cit­tà e, per­met­te­te­mi di dir­lo, una nota d’or­go­glio nel­le nostre atti­vi­tà.

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