MARINO. Il 5 febbraio si sono incontrate le delegazioni di PD e IDV a S. M.Mole, nella sede dei…
MARINO, AMBROGIANI(PD): “CACCIATORE VUOLE METTERE I BIMBI VACCINATI IN QUARANTENA”
16/08/2018Questo articolo è stato letto 2206 volte!
“Ricordate la proposta di legge regionale numero 52 sulla revisione del sistema vaccinale, di iniziativa grillina, che tante polemiche ha scatenato a fine luglio? Ebbene, tra i firmatari di quel documento — che, tra le altre cose, prevede lo stop a ogni obbligo, l’analisi pre vaccinali e anche un periodo di “quarantena” di 4–6 settimane per i bambini vaccinati prima del rientro a scuola – c’è anche Marco Cacciatore, attuale consigliere regionale M5S, già consigliere pentastellato di Marino, nonché braccio destro del sindaco Colizza. È davvero curioso, e allo stesso tempo grave, che un avanguardista come Cacciatore abbia avallato una proposta di legge così medioevale, oscurantista e a tratti antiscientifica. In sostanza, per l’attuale consigliere regionale sottoporre i bambini vaccinati a una sorta di quarantena è una buona idea, da sottoscrivere e mettere all’attenzione del Consiglio regionale del Lazio. Cosa ne pensa il sindaco Colizza? Il Partito Democratico è di opinione completamente opposta, considera la proposta di legge grillina priva di fondamento scientifico e contraria agli sforzi di tutti gli operatori della sanità laziale, che in questi anni sono stati impegnati per l’implementazione e il raggiungimento delle attuali coperture vaccinali. Alla luce di tutto questo, dunque, sono sicuro che il consigliere Marco Cacciatore rivedrà le sue posizioni sul sistema vaccinale regionale”.
Related Images:
Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.