MARINO. SPRAR, IL PCI FAVOREVOLE ALLA CONSULTAZIONE REFERENDARIA

MARINO. SPRAR, IL PCI FAVOREVOLE ALLA CONSULTAZIONE REFERENDARIA

04/07/2018 0 Di Maurizio Aversa

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MARINO. PCI: poi­ché il Sin­da­co e la Giun­ta sono anti­de­mo­cra­ti­ci, l’idea dei fascio-leghi­sti è di pren­der­se­la coi migran­ti coin­vol­ti nel Siste­ma di pro­te­zio­ne per richie­den­ti asi­lo e rifu­gia­ti (SPRAR). Anche noi per il Refe­ren­dum!

Il segre­ta­rio del­la Sezio­ne PCI “E. Ber­lin­guer” di Mari­no, com­pa­gno Ste­fa­no Ender­le, a segui­to di un con­fron­to inter­no al Par­ti­to sul­la vicen­da opa­ca ed offu­sca­ta del­lo SPRAR, ha rila­scia­to la seguen­te dichia­ra­zio­ne:
“Nel­la nostra cit­tà, sia a Mari­no cen­tro che nel­le varie fra­zio­ni, sono atti­ve orga­niz­za­zio­ni demo­cra­ti­che di taglio socia­le, cul­tu­ra­le, e poli­ti­co. Nel­la nostra cit­tà tut­ti colo­ro che voglio­no misu­rar­si con i temi del­la real­tà o pro­por­re con­te­nu­ti e atti­vi­tà, lo pos­so­no fare libe­ra­men­te … MA, c’è un MA gigan­te­sco che pri­meg­gia. Ovve­ro: MA il comu­ne, l’istituzione, da quan­do è in mano a chi ha decre­ta­to la fine del­la poli­ti­ca per­ché ha il solo inte­res­se alla pro­pria ideo­lo­gia (det­ta non-ideo­lo­gia ma è bugia insi­ta), non favo­ri­sce, non gli impor­ta nul­la, di chi chie­de con­fron­to su pic­co­li e gran­di temi. Red­di­to di cit­ta­di­nan­za (lascia­mo sta­re la buf­fo­na­ta spe­sa in pub­bli­co per un cen­ti­na­io di estrat­ti a sor­te, altro che gli 80 euro ren­zia­ni!) ? Rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta? Sal­va­guar­dia del cen­tro sto­ri­co? Lo SPRAR ? Su qua­lun­que di que­sti argo­men­ti, così come per cen­to altri anco­ra, la dispo­ni­bi­li­tà di M5S e Sin­da­co e Giun­ta e Con­si­glie­ri elet­ti è la seguen­te: sull’argomento, tu vie­ni da noi, mi dici cosa pro­po­ni. Noi impac­chet­tia­mo tut­to e se ci pia­ce lo attuia­mo. Sen­za che nes­su­no sap­pia se dav­ve­ro la tale asso­cia­zio­ne, o il tale grup­po loca­le, o il tal par­ti­to, o il tale con­si­glie­re comu­na­le, abbia dato un con­tri­bu­to, una solu­zio­ne, posto un giu­sto que­si­to. Que­sto modo, anda­va benis­si­mo nel medio evo (non a caso c’era lo “ius pri­me noc­tis”); anda­va super bene in era fasci­sta coi Pode­stà ed i Gerar­chi; ma poi­ché – qual­cu­no dovreb­be infor­ma­re sia i fascio-leghi­sti che i cin­que­stel­le (quel­li sen­za destra e sini­stra, per­ché già fasci) – che c’è sta­ta la Resi­sten­za. Che i fasci­sti e i nazi­sti sono sta­ti cac­cia­ti. Che vige la Costi­tu­zio­ne repub­bli­ca­na. Che la nostra Repub­bli­ca fon­da il suo siste­ma demo­cra­ti­co sul­le isti­tu­zio­ni, tra cui gli enti loca­li, demo­cra­ti­ca­men­te sor­ret­te da par­ti­ti. Che quin­di, il meto­do gril­li­no è anti­de­mo­cra­ti­co, inef­fi­ca­ce (anche dove gover­na­no da soli: non man­ca­no gli esem­pi) e quin­di va con­tro gli inte­res­si del­le per­so­ne e dei cit­ta­di­ni. Non a caso la fan­to­ma­ti­ca PARTECIPAZIONE strom­baz­za­ta dai gril­li­ni, e che avreb­be dovu­to por­ta­re, quan­do e dove gover­na­va­no, mag­gior pre­sen­za dei cit­ta­di­ni; ebbe­ne anche dove sono loro, oltre che com­ples­si­va­men­te, han­no otte­nu­to la fuga dal­la pri­ma par­te­ci­pa­zio­ne, quel­la del­le urne. Ora sia­mo a metà cit­ta­di­ni. Cosa si vuo­le atten­de­re? Tut­to ciò non con­sen­te, nep­pu­re su temi seri e che han­no a che fare con la pel­le, con la vita, del­le per­so­ne, di poter­si con­fron­ta­re per far cre­sce­re cul­tu­ral­men­te, moral­men­te e uni­ta­ria­men­te la cit­tà com­ples­si­va­men­te. Così, sul­lo SPRAR, si deci­de alla stre­gua di come si deci­de un pas­so car­ra­bi­le da auto­riz­za­re, su cui, per igno­ran­za o per vigliac­che­ria, si inne­sta la stru­men­ta­liz­za­zio­ne dei fascio-leghi­sti. Det­to ciò, in asso­lu­to, che un con­si­glie­re comu­na­le, ovve­ro un grup­po socia­le, richie­da un con­fron­to pub­bli­co ret­to dal­le isti­tu­zio­ni, a noi Comu­ni­sti, che rite­nia­mo le nostre isti­tu­zio­ni for­ti, sane e demo­cra­ti­che, non fa alcun timo­re. Che il con­fron­to avven­ga in una gran­de assem­blea, in die­ci assem­blee, o, addi­rit­tu­ra in una cam­pa­gna refe­ren­da­ria (non stu­pi­da come quel­la dell’ecocentro, dove nep­pu­re una par­te dei gril­li­ni ha par­te­ci­pa­to all’inutile voto) dove ognu­no pos­sa espli­ca­re tut­to: infor­ma­zio­ne, con­fron­to, real­tà del­le cose, vite del­le per­so­ne, poli­ti­che inter­na­zio­na­li ser­vi­li­sti­che ita­lia­ne, linee di poli­ti­ca guer­ra­fon­da­ia ita­lia­na pro­na alle rapi­ne dei beni altrui gra­zie a UE e NATO a ser­vi­zio degli USA, a noi Comu­ni­sti, riba­dia­mo, il con­fron­to su tut­to ciò va bene. Quin­di si fac­cia que­sto gran­de con­fron­to demo­cra­ti­co sul­le disgra­zie e lo sfrut­ta­men­to degli ulti­mi. Noi ci sia­mo: con­tro la codar­dia di Sin­da­co, Giun­ta, Mag­gio­ran­za e M5S, e con­tro le spe­cu­la­zio­ni dei fascio-leghi­sti. Al pari del­le ipo­cri­sie del­le paro­le uma­ni­ta­rie spe­se in aula con­si­lia­re dal M5S, per poi esse­re a sup­por­to del­le mede­si­me poli­ti­che degli accor­di nazio­na­li M5S-Lega che vie­ta, vie­ta, vie­ta alle navi con gli ulti­mi del­la ter­ra di esse­re aiu­ta­ti”.

Il Segre­ta­rio del PCI di Mari­no, Ste­fa­no Ender­le

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