SICUREZZA, “INIZIATIVA COMUNE” DENUNCIA LE MORTI SUL LAVORO: EMERGENZA SOCIALE

SICUREZZA, “INIZIATIVA COMUNE” DENUNCIA LE MORTI SUL LAVORO: EMERGENZA SOCIALE

26/06/2018 0 Di Marco Montini

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“A chi abi­ta nel lim­bo del­le incer­tez­ze. A chi vive l’in­sod­di­sfa­zio­ne di una vita angu­sta, di un lavo­ro in cui non si rico­no­sce. A chi ha per­so la spe­ran­za di risa­li­re la chi­na e vede far­si sem­pre più pro­fon­do il sol­co tra sé e la pro­pria vita. A chi è in cer­ca di una stra­da e sa che è giun­to il momen­to di par­ti­re. “Ini­zia­ti­va comu­ne ” vuo­le rag­giun­ge­re chi vive nel­la dispe­ra­zio­ne pro­fes­sio­na­le”. A par­la­re è Roc­co Tiso, por­ta­vo­ce di “Ini­zia­ti­va Comu­ne” -, neo­na­to grup­po di Coo­pe­ra­zio­ne e Pro­po­ste, com­po­sto da “Radi­ci” (Rag­grup­pa­men­to cor­pi inter­me­di nes­su­no toc­chi le radi­ci), “Con­feu­ro” (Con­fe­de­ra­zio­ne degli agri­col­to­ri euro­pei e del mon­do) e “Sog­get­to giu­ri­di­co” (Orga­ni­smo di aggre­ga­zio­ne inter­ca­te­go­ria­le e coin­vol­gi­men­to dei cit­ta­di­ni). Tiso lan­cia la denun­cia sul­la man­can­za di sicu­rez­za sui luo­ghi di lavo­ro: “I nume­ri sono impie­to­si — dice -. Dal­l’i­ni­zio del­l’an­no, la con­ta dei mor­ti sul lavo­ro va oltre i 300, secon­do i dati rife­ri­ti di recen­te in Par­la­men­to dal Mini­stro del Lavo­ro. La real­tà pur­trop­po, anco­ra una vol­ta chia­ma in cau­sa la poli­ti­ca, per­ché sono pas­sa­ti cir­ca die­ci anni dall’approvazione del “Testo Uni­co di salu­te e sicu­rez­za sul lavo­ro” ma per la tota­le attua­zio­ne man­ca­no anco­ra diver­si decre­ti”.

La delu­sio­ne, le lacri­me, gli occhi smar­ri­ti e la rab­bia dei bam­bi­ni orfa­ni dei loro padri o del­le loro mam­me, mor­te sui luo­ghi di lavo­ro, Ini­zia­ti­va Comu­ne vuo­le girar­li al nuo­vo Gover­no, affin­ché la salu­te e la sicu­rez­za nei luo­ghi di lavo­ro ven­ga­no inse­ri­ti tra le prio­ri­tà dell’agenda isti­tu­zio­na­le: “Addi­rit­tu­ra il Mini­stro del Lavo­ro e del­lo Svi­lup­po Eco­no­mi­co, nel­la rela­zio­ne alla Came­ra dei Depu­ta­ti ha pre­ci­sa­to — pun­tua­liz­za il por­ta­vo­ce Tiso -: “Pur­trop­po il dato rea­le potreb­be esse­re anco­ra più alto con­si­de­ran­do i lavo­ra­to­ri non tute­la­ti dal­l’I­nail e le denun­ce di infor­tu­nio mor­ta­le non rico­no­sciu­te come tali dal­l’I­sti­tu­to che dovreb­be fare azio­ni di pre­ven­zio­ne”. Riec­co­ci, gri­da­no i bam­bi­ni orfa­ni, si ripar­la di “sicu­rez­za sul lavo­ro”. Ciò che è sta­to fat­to indi­ret­ta­men­te sono pal­lia­ti­vi, nes­su­na vera pre­ven­zio­ne, tut­to si sca­ri­ca sul­la buro­cra­zia”. A fron­te di 4 milio­ni e 500 mila impre­se — gli ispet­to­ri pre­po­sti ai con­trol­li sono solo oltre 3 mila. “La tra­ge­dia sen­za fine dei mor­ti sul lavo­ro, met­ta a nudo l’i­ner­zia o l’in­ca­pa­ci­tà stru­men­ta­le dei tan­ti che han­no gesti­to le isti­tu­zio­ni indos­san­do i para­oc­chi per guar­da­re solo ai pro­pri inte­res­si. Tan­to a mori­re sono solo lavo­ra­to­ri e con­ta­di­ni. Pur­trop­po la mor­te è sem­pre pun­tua­le e por­ta con sé anche chi ha per­so il lavo­ro e mol­ti tito­la­ri di azien­de che fal­li­sco­no, per­ché pro­prio lo Sta­to non ono­ra gli impe­gni”, denun­cia anco­ra Roc­co Tiso.

Dal por­ta­le Eures si leg­ge che i sui­ci­di sono in aumen­to anche tra gli “eso­da­ti” vale a dire colo­ro che van­no dai 45 ai 65 anni. Le testi­mo­nian­ze di gio­va­ni non anco­ra tren­ten­ni che deci­do­no di but­ta­re via la vita, sono pub­bli­ca­te ovun­que: “Una vita non si può spie­ga­re, ma si può cer­ta­men­te aiu­ta­re o miglio­ra­re se si cam­mi­na insie­me, toc­can­do i tasti giu­sti, sen­za esse­re trop­po inva­den­ti e pre­ci­pi­to­si. Que­sta dei bim­bi orfa­ni e che han­no per­so i geni­to­ri “cadu­ti sul lavo­ro” bus­sa alla nostra coscien­za. Deci­da Lei Pre­si­den­te Mat­ta­rel­la — se, come da noi soste­nu­to, que­sta è una prio­ri­tà o la soli­ta segna­la­zio­ne da cesti­na­re. Resta il fat­to che pro­prio la man­can­za di soste­gno socia­le, oltre a crea­re un sen­so di iso­la­men­to, pro­du­ce quo­ti­dia­na­men­te vite spez­za­te”, con­clu­de laco­ni­co il por­ta­vo­ce di Ini­zia­ti­va Comu­ne.

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