A MARINO SI SONO DIMESSI I CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA SI ACCELERA LA PROCEDURA DI…
MARINO. PCI, dopo Consiglio Comunale e altro. L’inaffidabilità del M5S.
23/05/2018Questo articolo è stato letto 3171 volte!
“La nostra assemblea precongressuale dei giorni scorsi si è confrontata con temi generali e locali. Intanto, come PCI abbiamo aderito a Marino, rispondendo positivamente a giovani, genitori ed operatori scolastici che ritengono le scelte sull’area della scuola Ungaretti di Marino centro una piccola barbarie attivata in nome di effetti speciali da mostrare. Ed è proprio quello che diciamo a sindaco e giunta: guardate che state combinando! Allo stesso modo, abbiamo sottoscritto la lettera indirizzata sempre al primo cittadino affinchè si mostrasse meno ignorante di quanto sia: lo sa cosa è accaduto il 6 gennaio 1990 a Cava dei Selci oppure no? Se qualcuno glielo ha raccontato, dovrebbe ben sapere che il Parco della Pace è dei cittadini e non nella disponibilità volitiva di un qualsiasi amministratore. In aggiunta, eventuali lavori programmati, davvero non potevano e non possono per tempistica e modalità impegnare altre date di calendario e altri spazi di superficie, senza penalizzare “Boville Estate”? Inoltre, mentre qualcuno ha timore ad unire forze critiche nei confronti di questi errori amministrativi del M5S e, a quanto denuncia il prof Di Vico, grossolani errori di trasparenza democratica, a noi non fa velo nessun timore di denunciare come incredibile il sostegno dato dalla destra (in Città Metropolitana) al M5S, proprio nel perseguimento di scelte che somigliano a quelle di gruppo o di corrente dell’ex DC. Come dimostra l’azione di pompieraggio dei voti di destra per mantenere le scelte della candidata sponsorizzata dal sindaco di Marino per un incarico romano che altrimenti non sarebbe andata in porto (per mancanza di voti). Tutto ciò è già sufficiente per un giudizio di inaffidabilità del M5S quando governa. Ma c’è un di più. Nell’ultimo Consiglio comunale, con un giochetto da politicante – azione degna di qualche praticone bravo ad esasperare o dissipare temi in poche ore (chi non ricorda l’urgenza sul filo del decoro, della legalità e della democrazia che fecero attivare il presidente del Consiglio comunale contro l’esistenza delle plance di comunicazione politica? Come si vede, grazie anche ai Comunisti, sono ancora lì) – qualche consigliere della maggioranza M5S ha introdotto una correzione totalmente insignificante, al testo deciso e redatto dall’ANPI, sezione di Marino “A. Del Gobbo”, ed inviato a Sindaco e Consiglio comunale. L’intento del documento dei partigiani è di rendere, anche per l’aspetto formale e pratico la agibilità politica nella nostra città, che va NEGATA a chi si richiama al fascismo e al nazismo. Ecco, già un testo simile era stato proposto (dal PD) e incredibilmente bocciato dal Sindaco e dal M5S. Oggi – tanto perché loro non sono ideologici ! – la stessa sostanza viene invece approvata. Noi comunisti siamo fieri e ben contenti che una simile disposizione contro i fascistelli, magari frequentati in passato proprio da eletti M5S, sia ora vigente a Marino. Chiediamo ai tanti elettori e perfino a qualche attivista che si ritiene di sinistra e antifascista di fare due cose semplici: di partecipare a tutte le attività antifasciste promosse sia da ANPI che da altre forze costituzionali democratiche; e, di denunciare ai diretti interessati (sindaco ed eletti M5S) questa continua ambiguità per il gusto di gestire il potere e di certificare che tali comportamenti sono solo la dimostrazione della inaffidabilità, di una non rispondenza tra le promesse fatte e le distorsioni attuate fin qui. Noi comunisti, manteniamo la stessa linearità in tutti i casi: non genuflessi al potere! Anche per tutto questo, vi invitiamo al nostro congresso che terremo nelle prossime settimane.”. (Dichiarazione di Stefano Enderle, Segretario del PCI di Marino).
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.