BANCA POPOLARE DEL LAZIO SCEGLIE SATISPAY E ARRICCHISCE LA GAMMA DEI PROPRI SERVIZI

BANCA POPOLARE DEL LAZIO SCEGLIE SATISPAY E ARRICCHISCE LA GAMMA DEI PROPRI SERVIZI

21/05/2018 0 Di Fabio Ciarla

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Ban­ca Popo­la­re del Lazio “abbrac­cia” la rivo­lu­zio­ne fin­tech desti­na­ta a modi­fi­ca­re le abi­tu­di­ni di paga­men­to e inte­gra Sati­spay

21 Mag­gio 2018 – Ban­ca Popo­la­re del Lazio ha scel­to Sati­spay come nuo­vo stru­men­to di paga­men­to da inte­gra­re alla pro­pria offer­ta, arric­chen­do così la gam­ma di ser­vi­zi con la più inno­va­ti­va solu­zio­ne di mobi­le pay­mentpre­sen­te oggi sul mer­ca­to ita­lia­no.

Sati­spay fun­zio­na attra­ver­so una sem­pli­ce appli­ca­zio­ne gra­tui­ta, dispo­ni­bi­le per qual­sia­si smart­pho­ne e siste­ma ope­ra­ti­vo, sia in ver­sio­ne con­su­mer che busi­ness. Con Sati­spay è pos­si­bi­le scam­bia­re dena­ro con i con­tat­ti del­la pro­pria rubri­ca tele­fo­ni­ca e, soprat­tut­to, paga­re con estre­ma velo­ci­tà e con­ve­nien­za pres­so gli eser­cen­ti fisi­ci e onli­ne con­ven­zio­na­ti, oltre che effet­tua­re ser­vi­zi a valo­re come ad esem­pio le rica­ri­che tele­fo­ni­che. Per gli eser­cen­ti fisi­ci e onli­ne ade­ren­ti al ser­vi­zio non sono pre­vi­sti costi di atti­va­zio­ne o cano­ni men­si­li ma sol­tan­to una com­mis­sio­ne fis­sa di 0,20 € per i paga­men­ti di impor­to supe­rio­re a 10 €: tut­ti gli incas­si infe­rio­ri a que­sta soglia non han­no alcu­na com­mis­sio­ne.

Mas­si­mo Luci­di, Ammi­ni­stra­to­re Dele­ga­to di Ban­ca Popo­la­re del Lazio ha com­men­ta­to: “Ban­ca Popo­la­re del Lazio è da sem­pre vici­na al clien­te nel­le con­ti­nue sfi­de che si pre­sen­ta­no, sia­mo con­vin­ti che il nostro ruo­lo sia anche quel­lo di offri­re ser­vi­zi e pro­dot­ti che ren­da­no sicu­ro il pre­sen­te del­la nostra clien­te­la e rea­liz­za­bi­li i suoi pro­get­ti futu­ri. In Sati­spay abbia­mo rico­no­sciu­to carat­te­ri­sti­che e valo­ri che rispon­do­no a que­sta nostra visio­ne. Un ser­vi­zio che ren­de oggi più sem­pli­ce l’evoluzione del­le abi­tu­di­ni di paga­men­to – oltre che par­ti­co­lar­men­te con­ve­nien­te per gli eser­ci­zi com­mer­cia­li – e che pone le basi per il futu­ro con­tri­buen­do a crea­re una rela­zio­ne sem­pre più di valo­re con la clien­te­la”.

Alber­to Dal­mas­so, CEO di Sati­spay ha dichia­ra­to: “Sia­mo par­ti­co­lar­men­te feli­ci dell’accordo con Ban­ca Popo­la­re del Lazio per l’integrazione del nostro ser­vi­zio all’interno del­la loro offer­ta. Il Lazio è una Regio­ne che abbia­mo ini­zia­to a pre­si­dia­re recen­te­men­te e col­la­bo­ra­re con un part­ner come Ban­ca Popo­la­re del Lazio è sicu­ra­men­te una gran­de oppor­tu­ni­tà, un rico­no­sci­men­to e un’ulteriore spin­ta a fare sem­pre di più per accom­pa­gna­re con­su­ma­to­ri ed eser­cen­ti attra­ver­so la tra­sfor­ma­zio­ne digi­ta­le, al fine di offri­re agli uten­ti il mas­si­mo dell’economicità, del van­tag­gio e del­la tra­spa­ren­za”.

BANCA POPOLARE DEL LAZIO Socie­tà Coo­pe­ra­ti­va per Azio­ni

Nata nel 1904 come “Cas­sa Agri­co­la Ope­ra­ia” pren­de il nome di Ban­ca coo­pe­ra­ti­va Pio X” in segui­to alla dona­zio­ne di 1.000 lire da par­te del Pon­te­fi­ce. Dagli anni Set­tan­ta, ini­zia un pro­get­to di svi­lup­po che por­te­rà la Ban­ca alla tra­sfor­ma­zio­ne in “Popo­la­re” (1993) e infi­ne – gra­zie alla fusio­ne con la Ban­ca Popo­la­re di Ter­ra­ci­na – all’attuale for­ma e deno­mi­na­zio­ne di “Ban­ca Popo­la­re del Lazio” (1994).

In base alla Leg­ge 33/2015 sul­la tra­sfor­ma­zio­ne in SPA del­le ban­che popo­la­ri con un atti­vo di bilan­cio supe­rio­re agli 8 miliar­di di euro, la Ban­ca Popo­la­re del Lazio rima­ne nel ristret­to grup­po del­le pri­me 10 ban­che popo­la­ri a livel­lo nazio­na­le che han­no con­ser­va­to tale sta­tus, non­ché tra le pri­me 20 ban­che popo­la­ri indi­pen­den­ti.

Prin­ci­pa­li dati di bilan­cio al 31/12/2017

  • rac­col­ta diret­ta da clien­te­la € 1.821 milio­ni;
  • rac­col­ta indi­ret­ta € 746,5 milio­ni;
  • impie­ghi a clien­te­la € 1.461 milio­ni;
  • por­ta­fo­glio tito­li com­ples­si­vo € 632 milio­ni;
  • Patri­mo­nio net­to € 276 milio­ni;
  • CET 1 capi­tal ratio 17,6%;
  • Total capi­tal ratio al 17,7%.

Sati­spay

Sati­spay è un ser­vi­zio di mobi­le pay­ment basa­to su un net­work alter­na­ti­vo alle car­te di cre­di­to e debi­to: libe­ro, effi­cien­te, gra­tui­to e sicu­ro. Dispo­ni­bi­le per iPho­ne, Android, può esse­re uti­liz­za­to da chiun­que abbia un con­to cor­ren­te ban­ca­rio per scam­bia­re dena­ro con i con­tat­ti del­la pro­pria rubri­ca tele­fo­ni­ca e paga­re nei pun­ti ven­di­ta ed e‑commerce con­ven­zio­na­ti con la stes­sa sem­pli­ci­tà con cui si invia un mes­sag­gio o si effet­tua il check-in sui social net­work. Per gli uten­ti il ser­vi­zio è com­ple­ta­men­te gra­tui­to, non ci sono infat­ti costi di iscri­zio­ne, di invio o rice­zio­ne paga­men­ti. Per gli eser­cen­ti ade­ren­ti al ser­vi­zio non sono pre­vi­sti costi di atti­va­zio­ne o cano­ni men­si­li ma sol­tan­to una com­mis­sio­ne fis­sa di 0,20 € per i paga­men­ti supe­rio­ri a 10 €: tut­ti gli incas­si infe­rio­ri a que­sta soglia non han­no alcu­na com­mis­sio­ne.

Sati­spay SpA è una star­tup inno­va­ti­va frut­to dell’intenso lavo­ro di un team di gio­va­ni ita­lia­ni. Dopo i pre­ce­den­ti round di finan­zia­men­to, la socie­tà ha recen­te­men­te chiu­so un’importante ope­ra­zio­ne di aumen­to di capi­ta­le che ha por­ta­to la rac­col­ta com­ples­si­va a 26,8 milio­ni di Euro. Oltre agli evi­den­ti van­tag­gi eco­no­mi­ci, Sati­spay con­sen­te anche di miglio­ra­re l’esperienza del clien­te, ren­den­do più rapi­do ed effi­cien­te il paga­men­to e ridu­cen­do i tem­pi di atte­sa alla cas­sa. Sono que­sti i moti­vi che con­vin­co­no pic­co­li nego­zi e gran­di brand a inte­gra­re Sati­spay come siste­ma di paga­men­to, tra que­sti: Esse­lun­ga, Coop, Eata­ly, PAM, Bur­ger King, Moti­vi, Yama­may, Tre­nord, Benet­ton, Caf­fè Ver­gna­no, Ven­chi, Grom, MyChef, Grup­po Cigier­re, Total Erg, Kasa­no­va, Rep­sol, Fred­dy, Mole­ski­ne, Arca­pla­net, MC2 St. Barth, Sorel­le Ramon­da, Vivi­gas. Sati­spay è inte­gra­to anche con Pago­PA per i paga­men­ti di mul­te, tas­se, bol­li e tic­ket sani­ta­ri.

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