Roma, referendum popolare sul “governo 5Stelle-Lega”: vince il “no” con quasi il 70%

Roma, referendum popolare sul “governo 5Stelle-Lega”: vince il “no” con quasi il 70%

21/05/2018 0 Di Marco Montini

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Tra gli elet­to­ri del cen­tro­de­stra, due su tre boc­cia­no il gover­no gial­lo-ver­de. Sono sta­ti infat­ti 1666 colo­ro che non si sono dichia­ra­ti d’ac­cor­do all’e­se­cu­ti­vo a tra­zio­ne gril­li­no-leghi­sta e 780 i favo­re­vo­li. Il tut­to sui tota­li 2466 votan­ti che saba­to si sono reca­ti alle set­te posta­zio­ni orga­niz­za­te dal movi­men­to “Riva Destra” e dall’associazione “Pas­sio­ne Ita­lia”, a Roma. Da Pra­ti fino a Ostia, pas­san­do per il Muni­ci­pio VIII, dove si vote­rà il pros­si­mo 10 giu­gno dopo la cadu­ta del­la mag­gio­ran­za pen­ta­stel­la­ta, e anco­ra Pon­te Mil­vio, la Bal­dui­na e l’Eur, per nume­ro­si cit­ta­di­ni e’ sta­to pos­si­bi­le inse­ri­re una sche­da nel­le urne. Il que­si­to era sem­pli­ce: Gover­no Lega-M5S, sei d’ac­cor­do?

“Ovvia­men­te il nostro inten­to era dare voce e capi­re meglio le opi­nio­ni e le ten­den­ze dei nostri elet­to­ri. Sono mol­to sod­di­sfat­to dell’afflusso ai nostri gaze­bo, 2500 cit­ta­di­ni rap­pre­sen­ta­no un risul­ta­to impor­tan­te. Così come il mes­sag­gio poli­ti­co, usci­to fuo­ri. Qua­si il 70percento non vor­reb­be esse­re gover­na­to da un gover­no Sal­vi­ni- Di Maio, anche e soprat­tut­to per la gran­de sfi­du­cia nei con­fron­ti del Movi­men­to 5 Stel­le, che a Roma ad esem­pio sta ammi­ni­stran­do in manie­ra asso­lu­ta­men­te insuf­fi­cien­te. Al con­tra­rio, avreb­be­ro pre­fe­ri­to un gover­no di cen­tro­de­stra alla gui­da del Pae­se”, sot­to­li­nea Fabio Sab­ba­ta­ni Schiu­ma, con­si­glie­re del V Muni­ci­pio e segre­ta­rio nazio­na­le di Riva Destra. Che, poi, pun­tua­liz­za: “Cir­ca il 30percento, inve­ce, si è dichia­ra­to d’accordo col con­trat­to gial­lo-ver­de, evi­den­te­men­te spin­ti dal­la neces­si­tà di vede­re un gover­no, dopo due mesi e mez­zo di stal­lo poli­ti­co-isti­tu­zio­na­le”.

Que­sta, inve­ce, l’analisi dell’ex sena­to­re ed espo­nen­te di For­za Ita­lia, Fran­ce­sco Ara­cri: “I risul­ta­ti emer­si dal voto nei gaze­bo, orga­niz­za­ti da “Pas­sio­ne Ita­lia” e “Riva Destra”, deno­ta­no una com­pren­si­bi­le sfi­du­cia degli elet­to­ri rispet­to a un gover­no, quel­lo gial­lo­ver­de, com­po­sto da for­ze poli­ti­che teo­ri­ca­men­te anti­te­ti­che, d’accordo su un pre­sun­to con­trat­to, carat­te­riz­za­to da incer­tez­ze rela­ti­ve alle coper­tu­re eco­no­mi­che, e fumo­si­tà rispet­to al model­lo di svi­lup­po del Pae­se. Il tut­to — con­clu­de Fran­ce­sco Ara­cri — con­di­to da qual­che pre­sun­to tec­ni­co”.

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