MARINO. Ieri incontro-manifestazione con docenti e genitori della scuola Ungaretti, di protesta e proposta

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Ieri pres­so il par­co pub­bli­co di via Enri­co Medi si è tenu­ta la mani­fe­sta­zio­ne per dire NO al pro­get­to che que­sta ammi­ni­stra­zio­ne vuo­le met­te­re in atto ovve­ro una gigan­te­sca ten­so­strut­tu­ra alta 13 metri, in sosti­tu­zio­ne del­l’at­tua­le spa­zio ver­de, da adi­bi­re a palaz­zet­to del­lo sport per la scuo­la Unga­ret­ti. Tut­te le for­ze poli­ti­che pre­sen­ti alla mani­fe­sta­zio­ne insie­me al diri­gen­te sco­la­sti­co, ai docen­ti e ai geni­to­ri con­ti­nue­ran­no insie­me la bat­ta­glia intra­pre­sa con­tro que­sto assur­do pro­get­to. Sarà infat­ti imme­dia­ta­men­te pre­sen­ta­ta una mozio­ne al pros­si­mo con­si­glio comu­na­le tra­mi­te la qua­le, i grup­pi poli­ti­ci di oppo­si­zio­ne chie­de­ran­no la revo­ca del pia­no dell’Amministrazione.

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Maurizio Aversa

Un ope­ra­to­re dell’informazione. Un atti­vi­sta cul­tu­ra­le impe­gna­to a dif­fon­de­re le buo­ne pra­ti­che che aumen­ta­no ed esten­do­no la frui­zio­ne del miglior bene imma­te­ria­le di cui l’umanità dispo­ne: il sape­re, la cono­scen­za, la cul­tu­ra. Que­sto il mio inti­mo a cui mi ispi­ro e la mia veste “gior­na­li­sti­ca”. Pro­fes­sio­nal­men­te pro­ven­go da espe­rien­ze “strut­tu­ra­te” come sono gli Uffi­ci Stam­pa pesan­ti: La Lega del­le Coo­pe­ra­ti­ve, Bot­te­ghe Oscu­re. Ma anche espe­rien­ze di pri­mo impat­to: Ita­lia Radio; e il mon­do del­le Ras­se­gne Stam­pa coo­pe­ra­ti­va DIRE, Dire­tel, Rastel, Tel­press. Per la car­ta stam­pa­ta oltre una espe­rien­za “in pro­prio” come diret­to­re scien­ti­fi­co del­la rivi­sta “Vini del Lazio”, ho col­la­bo­ra­to con Pae­se Sera, con L’Unità, con Oggi Castel­li.