Castel Gandolfo: “Insegnare ai bambini e alle bambine di oggi la non violenza”

Castel Gandolfo: “Insegnare ai bambini e alle bambine di oggi la non violenza”

25/11/2017 0 Di Redazione

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Castel Gandolfo: “Insegnare ai bambini e alle bambine di oggi la non violenza”

Il mes­sag­gio lan­cia­to all’incontro di sen­si­bi­liz­za­zio­ne con­tro la vio­len­za sul­le don­ne che si è svol­to ieri a Castel Gan­dol­fo

“Impa­ra­re, iso­la­re, spin­ge­re, pic­chia­re, oppri­me­re, minac­cia­re, offen­de­re, per­se­gui­ta­re, mor­ti­fi­ca­re. Que­sto non è amo­re”. Con que­ste for­ti e chia­re paro­le let­te dal­le ragaz­ze e dai volon­ta­ri dell’Asso­cia­zio­ne Met­tia­mo­ci in Gio­co è ini­zia­to “Non è amo­re” l’incontro di sen­si­bi­liz­za­zio­ne con­tro la vio­len­za di gene­re che si è svol­to nel pome­rig­gio del 23 novem­bre nel­la sala del Tea­tro Petro­li­ni a Castel Gan­dol­fo.

In una sala pie­na di tan­tis­si­me don­ne e uomi­ni, le rela­tri­ci del con­ve­gno han­no toc­ca­to i dif­fe­ren­ti aspet­ti del­la tema­ti­ca, par­ten­do dal­la loro espe­rien­za pro­fes­sio­na­le e dal loro impe­gno quo­ti­dia­no a soste­gno alle don­ne vit­ti­me di vio­len­za

“I bam­bi­ni e le bam­bi­ne di oggi saran­no gli uomi­ni e le don­ne di doma­ni. Dob­bia­mo ripar­ti­re da qui”. Dopo una pano­ra­mi­ca dei dif­fe­ren­ti tipi di vio­len­za di gene­re e del con­cet­to di “spi­ra­le del­la vio­len­za”, il fil rou­ge dell’incontro è sta­to quel­lo del­la pre­ven­zio­ne e dell’educazione dei bam­bi­ni alla non vio­len­za, di qual­sia­si for­ma essa sia. 

Duran­te l’incontro è sta­to più vol­te ricor­da­to il ruo­lo cen­tra­le anche del­la neces­si­tà di man­te­ne­re sem­pre atti­va e viva la rete di sup­por­to tra le asso­cia­zio­ni, i pro­fes­sio­ni­sti e le isti­tu­zio­ni del ter­ri­to­rio, così da garan­ti­re pre­ven­zio­ne e inter­ven­ti effi­ca­ci, scon­giu­ran­do l’insorgere di situa­zio­ni irre­ver­si­bi­li di vio­len­za sul­le don­ne. Inol­tre è sta­ta ricor­da­ta la pre­sen­za del nume­ro nazio­na­le di pub­bli­ca uti­li­tà 1522, atti­vo 24 su 24 e 7 gior­ni su 7, nato per dare “una pri­ma rispo­sta ai biso­gni del­le vit­ti­me di vio­len­za di gene­re e stal­king, offren­do infor­ma­zio­ni uti­li e un orien­ta­men­to ver­so i ser­vi­zi socio-sani­ta­ri pub­bli­ci e pri­va­ti pre­sen­ti sul ter­ri­to­rio nazio­na­le”. 

Ad inter­ve­ni­re all’incontro — aper­to­si con i salu­ti isti­tu­zio­na­li del Sin­da­co Mil­via Mona­che­si e di Fran­ce­sca Bar­bac­ci Ambro­gi, con­si­glie­ra dele­ga­ta ai Ser­vi­zi Socia­li e mode­ra­to dal­la psi­co­lo­ga Cla­ra Bor­ri — sono sta­te le cri­mi­no­lo­ga Ange­la Tibul­lo, la psi­co­lo­ga Ste­fa­nia Bor­ghet­ti e l’assi­sten­te socia­le Ema­nue­la Cor­sa­ro che da anni lavo­ra­no al Cen­tro Dike. Vi era­no poi la psi­co­lo­ga Rita de Pao­la del Cen­tro anti­vio­len­za SOSte­gno Don­naCri­sti­na Nar­di­ni, Assi­sten­te socia­le Comu­ne Castel Gan­dol­foMaria Gra­zia Depa­squa­le, Avvo­ca­to e Bru­na Benel­li, Psi­co­lo­ga del­lo Svi­lup­po e dell’Educazione e Psi­co­te­ra­peu­ta, la qua­le ha pre­sen­ta­to in ante­pri­ma il libro “Quan­do la gelo­sia si tra­sfor­ma in aggres­si­vi­tà?”, scrit­to a sei mani con Rosan­na Man­sue­to e Cri­stia­no Zam­prio­ni.

L’evento, rea­liz­za­to con il sup­por­to di “Incon­tria­mo­ci”, labo­ra­to­rio d’idee del­le Asso­cia­zio­ni di Castel Gan­dol­fo e che ha visto anche la par­te­ci­pa­zio­ne di Giu­lio Pet­ti­na­to per l’allestimento sce­no­gra­fi­co con tre sue ope­re, si è con­clu­so con le paro­le del­la can­zo­ne “Don­na” di Mia Mar­ti­ni can­ta­te da Raf­fael­la Lisi, men­tre sul­lo sfon­do le ragaz­ze di Met­tia­mo­ci in Gio­co han­no alza­to dei car­tel­li che com­po­ne­va­no la fra­se “L’amore non fa male”.

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