MARINO. IL PCI NON CI STA. GIUSTIFICAZIONI SENZA SENSO. PROMUOVIAMO INIZIATIVA. AVERSA: SINDACO COLIZZA NON…
MARINO. AVERSA, PCI, denuncia “invadenza” organizzatori Castelli di Cioccolato
23/09/2017Questo articolo è stato letto 2670 volte!
MARINO. Maurizio Aversa denuncia: “RISOLTA QUESTIONE LOCANDINA CIOCCOLATO. ORA E’ CHIARO: 1. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON CONOSCE LA PAROLA UMILTA’. 2. GLI ORGANIZZATORI SONO “PERACOTTARI”.”
Maurizio Aversa, già assessore alla cultura, commercio e turismo del comune di Marino, attualmente responsabile comunicazione della Segreteria regionale Lazio del PCI, interviene sulla polemica che ha riguardato “Castelli di Cioccolato 2017”.
E’ abnorme quanto è successo non con l’errore della locandina, che, infatti non avevamo commentato né sui social né ufficialmente. Ma abnorme è quanto commentato, successivamente al rilievo, da organizzatori e Amministratori.
Infatti, questo apprendiamo dal “Sito ufficiale del comune”, con due “comunicati distinti” e convergenti solo nell’attacco a chi ha rilevato l’errore (che si può verificare).
Abnorme, non abbiamo altro termine per denunciare:
1. Denunciare una Amministrazione che, varata una iniziativa, dovrebbe perseguire l’obiettivo di farla conoscere, apprezzare, sostenere. Invece si attarda, “ senza un briciolo di umiltà” ad alimentare una controversia contro chi ha rilevato un errore grave di comunicazione. Dicono, dall’Amministrazione che non devono chiedere scusa di nulla: evidentemente attendono le scuse dai cittadini che si sono accorti del grave errore!
2. Denunciare gli operatori/organizzatori che, ospitati ufficialmente sul sito comunale, non hanno di meglio da affermare che “siamo certi che i cittadini di Marino non si lasceranno persuadere dalle polemiche per quello che evidentemente è attribuibile a un errore grafico”. Da quando un operatore economico (chiamato a svolgere un determinato compito) è detentore di gestione politica della vicenda? Altro che conflitto di interesse, ormai siamo alla cessione di potere politico-istituzionale a terzi. Che si mostrano, così facendo, dei veri “peracottari”
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.