MARINO. PIENO SUCCESSO PER  PCI, PER  BIBLIOPOP, PER  RICORDO DI GISELDA ROSATI:  LA POLITICA TORNA IN PRIMO PIANO.

MARINO. PIENO SUCCESSO PER PCI, PER BIBLIOPOP, PER RICORDO DI GISELDA ROSATI: LA POLITICA TORNA IN PRIMO PIANO.

08/07/2017 0 Di Maurizio Aversa

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Il segre­ta­rio nazio­na­le del PCI svol­ge il pro­prio inter­ven­to con­clu­si­vo

Il gio­va­ne diret­to­re di Biblio­Pop “G.Rosati”, Ric­car­do Fra­scol­li, l’ha argo­men­ta­to con sem­pli­ci­tà ed effi­ca­cia: “Abbia­mo orga­niz­za­to, con le nostre for­ze volon­ta­rie, uno stru­men­to di cono­scen­za. E’ que­sto che occor­re oggi, che si rinun­ci alla super­fi­cia­li­tà e si scel­ga di con­tri­bui­re a far cre­sce­re l’intera socie­tà. Con­tat­ta­te­ci. Sul blog, https://associazioneacabblog.wordpress.com/ sul­la pagi­na FB https://www.facebook.com/Associazioneacabmarino/ o chia­man­do diret­ta­men­te me o il Pre­si­den­te dell’associazione ACAB. Un libro aspet­ta ognu­no dei cit­ta­di­ni.”. Già l’infaticabile gui­da dell’Associazione, Ser­gio San­ti­nel­li, ave­va ben inqua­dra­to la misce­la del­la gior­na­ta in piaz­za Togliat­ti a S. Maria del­le Mole: “Un gene­ro­so com­pa­gno, diri­gen­te nazio­na­le del­la FIOM, nei mesi scor­si ave­va mes­so a nostra dispo­si­zio­ne, il pro­prio fon­do libra­rio – cen­ti­na­ia e cen­ti­na­ia di ope­re di vario inte­res­se, eco­no­mi­co, filo­so­fi­co, arti­sti­co, let­te­ra­rio, ecc – con l’impegno a far­ne stru­men­to di dif­fu­sio­ne di cul­tu­ra popo­la­re. L’abbiamo potu­to rea­liz­za­re gra­zie allo sfor­zo, all’impegno e alla scel­ta poli­ti­co-cul­tu­ra­le del PCI che ha alle­sti­to un loca­le e le infra­strut­tu­re per poter cata­lo­ga­re in modo serio e pro­fes­sio­na­le que­sto vero e pro­prio gia­ci­men­to ora a dispo­si­zio­ne del­la cit­tà. Nel­la misce­la, per i mol­ti di noi che l’hanno cono­sciu­ta diret­ta­men­te, non pote­va, in modo natu­ra­le, che sce­glie­re di inti­to­la­re, come indi­riz­zo, oltre che come rico­no­sci­men­to, a Gisel­da Rosa­ti la Biblio­Pop. Vi chie­dia­mo di soste­ner­ci in tut­te le atti­vi­tà che svol­gia­mo – con­clu­de San­ti­nel­li – per­ché le nostre for­ze e qua­li­tà, sep­pur mostra­te al comu­ne in più occa­sio­ni, sot­to il pro­fi­lo del­la frui­bi­li­tà di una qual­che strut­tu­ra mag­gior­men­te ade­gua­ta, pare che l’Amministrazione non sia in gra­do di garan­tir­la”. Del resto, come ave­va intro­dot­to il segre­ta­rio del­la sezio­ne, Ste­fa­no Ender­le, tut­to quan­to sta met­ten­do in cam­po orga­niz­za­ti­vo e poli­ti­co, il PCI lo deve gra­zie agli iscrit­ti ed ai soste­ni­to­ri. In par­ti­co­la­re con mol­ti gene­ro­si cit­ta­di­ni, che non han­no volu­to nep­pu­re esse­re men­zio­na­ti per un gra­zie, ma che ci han­no dato strut­tu­ra fisi­ca, arre­di, logi­sti­ca e con­ti­nua dispo­ni­bi­li­tà. Per­ché? A sen­tir loro, sem­pli­ce­men­te per­ché si fida­no dei comu­ni­sti – anche se mol­ti di loro non sono -, per­ché cono­sco­no la nostra dirit­tu­ra mora­le e la nostra coe­ren­za poli­ti­ca, per­ché san­no che sia­mo dav­ve­ro figli del­la scuo­la che ha pra­ti­ca­to e pra­ti­ca la visio­ne ber­lin­gue­ria­na del­la que­stio­ne mora­le.”. Il pie­no suc­ces­so del­la ini­zia­ti­va è sta­ta testi­mo­nia­ta non solo dal­la pre­sen­za di deci­ne e deci­ne di com­pa­gni, di cit­ta­di­ni e dei nume­ro­sis­si­mi ospi­ti che han­no accol­to l’invito in piaz­za del PCI, ma anche dal­la qua­li­tà del­la par­te­ci­pa­zio­ne che si è fat­ta par­te atti­va con veri e pro­pri inter­ven­ti. Infat­ti, oltre la gra­di­ta pre­sen­za tra il pub­bli­co dei lea­ders cen­tri­sti Gian­fran­co Bar­to­lo­ni e di Fran­co Mar­cau­re­lio; c’erano il con­si­glie­re del PD, Gian­fran­co Venan­zo­ni e il segre­ta­rio di Rifon­da­zio­ne Comu­ni­sta Castel­li roma­ni, Mar­co Biz­zo­ni, Mir­ko Lau­ren­ti di Art 1; sono giun­ti i salu­ti di Gian­pao­lo Scu­de­ri di Sin.It. e sem­pre in piaz­za c’erano il segre­ta­rio del­la fede­ra­zio­ne Castel­li del PCI Gio­van­ni­no San­na, e il segre­ta­rio regio­na­le del PCI, Vir­gi­lio Seu. A que­ste pre­sen­ze ha cor­ri­spo­sto l’adesione con­vin­ta di Sil­via e Danie­le Cicer­chia, figli di Gisel­da Rosa­ti ed altri con­giun­ti, che han­no tro­va­to nel­le paro­le di San­dro Carac­ci, Pre­si­den­te del Par­co dei Castel­li roma­ni, un ricor­do for­te: “ Gisel­da come alle­va­tri­ce di gio­va­ni men­ti a cui far svol­ge­re un ruo­lo diri­gen­te e par­te­ci­pa­to nel­la socie­tà. Gisel­da inno­va­tri­ce rispet­to ai cano­ni del­le atti­vi­tà cul­tu­ra­li quan­do ha ammi­ni­stra­to il Comu­ne. Gisel­da gui­da poli­ti­ca e ami­ca – come ricor­de­rà in un altro inter­ven­to anche Ade­le Cac­ciot­ti-.”. Gli applau­si che segui­va­no mano a mano che que­sta misce­la di cul­tu­ra, ricor­do di una figu­ra impor­tan­te e pro­po­sta poli­ti­ca del PCI rico­sti­tui­to oggi,non ha visto nul­la di sto­na­to. Tut­ti i pre­sen­ti l’hanno col­to. Tut­ti i salu­ti giun­ti dal micro­fo­no, dal gio­va­ne diri­gen­te del­la lista civi­ca Toni­no Palaz­zo, al pre­zio­so e rispet­ta­to cit­ta­di­no Adria­no Cel­ma, dal­la signi­fi­ca­ti­va pre­sen­za di Pao­lo Minuc­ci per con­to dell’ANPI, al richia­mo al tri­ste omag­gio da dover tri­bu­ta­re ad un altro lavo­ra­to­re mor­to sul luo­go di lavo­ro, come espo­sto dal com­pa­gno Has­san. Ognu­no ha fat­to si che per un paio d’ore, nuo­va­men­te, pre­po­ten­te­men­te e giu­sta­men­te la cul­tu­ra e la poli­ti­ca abbia­no ripre­so il giu­sto ruo­lo che spet­ta loro nel­la socie­tà. Come ha sot­to­li­nea­to Andrea Sona­glio­ni, Pre­si­den­te del PCI dei Castel­li roma­ni: “ La pro­po­sta poli­ti­ca che il PCI por­ta avan­ti, pia­no pia­no, ha la stes­sa base e la stes­sa for­za dell’impianto sto­ri­co, in chia­ve attua­le, di chi vuo­le esse­re rife­ri­men­to per i lavo­ra­to­ri e per i gio­va­ni dell’idea che que­sta socie­tà che tut­ti cri­ti­chia­mo giu­sta­men­te, può esse­re rivol­ta­ta. Lo si fa in mol­ti modi, con le lot­te con la par­te­ci­pa­zio­ne alla vita isti­tu­zio­na­le e con la cul­tu­ra. Il libro come stru­men­to vivo di cam­bia­men­to, un plau­so ad ACAB”. Del resto già era­no sta­ti let­ti i mes­sag­gi di com­pli­men­ti ed augu­ri di buon lavo­ro, da mol­ti ope­ra­to­ri del­la cul­tu­ra, uno su tut­ti, quel­lo di Gia­co­mo Tor­to­ri­ci, diret­to­re del Siste­ma Biblio­te­ca­rio dei Castel­li Roma­ni. Nel pro­prio inter­ven­to, Mau­ri­zio Aver­sa, del­la segre­te­ria del PCI Lazio, ha volu­to soprat­tut­to evi­den­zia­re “la com­pat­tez­za e la volon­tà deci­sa dei comu­ni­sti a Mari­no per per­se­gui­re una pre­sen­za tra i cit­ta­di­ni, sul­le cose con­cre­te. Di natu­ra poli­ti­ca e ammi­ni­stra­ti­va. Anche se, pur­trop­po, abbia­mo nota­to da tem­po che que­sta ammi­ni­stra­zio­ne ha pau­ra di con­fron­tar­si col PCI. Anche oggi non è giun­to un cen­no, un salu­to, una riga nono­stan­te l’invito uffi­cia­le! Cul­tu­ra isti­tu­zio­na­le zero! (in veri­tà, for­se con qual­che tar­di­va tira­ta d’orecchio, a ini­zia­ti­va con­clu­sa, quan­do si era ai salu­ti, una “capa­ti­na” a voler visi­ta­re la biblio­te­ca l’ha fat­ta l’assessore Tam­ma­ro. E’ sta­to sod­di­sfat­to nel­la richie­sta. Vedre­mo cosa ne segui­rà).”. Poi, con­clu­den­do sul cuo­re del­la ini­zia­ti­va poli­ti­ca comu­ni­sta, Aver­sa ha con­clu­so dicen­do chia­ra­men­te l’indirizzo poli­ti­co: “Noi ope­re­re­mo con­vin­ta­men­te per uni­re i comu­ni­sti. Sare­mo atti­vi pro­ta­go­ni­sti in una uni­tà a Sini­stra fat­ta di scel­te di sini­stra. Ma se ci tro­vas­si­mo di fron­te a ten­ten­na­men­ti, sapen­do del­la scel­ta alter­na­ti­va al PD, non avre­mo titu­ban­za alcu­na a pro­por­re per il futu­ro un nostro Sin­da­co, con una lista pro­mos­sa da noi comu­ni­sti sul pro­gram­ma con­di­vi­so a sini­stra.”. Poco pri­ma del sim­bo­li­co atto di aper­tu­ra del­la Biblio­Pop “G.Rosati” con lo sco­pri­men­to del­la Tar­ga che indi­ca la pre­sen­za del­la sezio­ne PCI “E. Ber­lin­guer” e, appun­to la Biblio­Pop, fat­to per mano di Sil­via e Danie­le Cicer­chia, dal Pre­si­den­te Ser­gio San­ti­nel­li e dal segre­ta­rio nazio­na­le del PCI, Mau­ro Albo­re­si, que­sti ave­va chiu­so la mani­fe­sta­zio­ne pub­bli­ca pun­tua­liz­zan­do le ragio­ni comu­ni­ste. “un vec­chio slo­gan – ha det­to Albo­re­si – dice­va “non c’è vit­to­ria, non c’è con­qui­sta, sen­za un gran­de Par­ti­to Comu­ni­sta”. Ecco, noi sap­pia­mo di aver pro­po­sto, rimet­ten­do in cam­po il PCI, que­sta neces­si­tà sto­ri­ca, que­sto mes­sag­gio for­te: c’è biso­gno dei comu­ni­sti. C’è biso­gno di un PCI for­te. Sono deci­ne le sezio­ni che si stan­no apren­do in tut­ta Ita­lia. Natu­ral­men­te non vi aspet­ta­te che ne dia­no noti­zia le tele­vi­sio­ni o i media. Così come non dan­no con­to del­la nostra poli­ti­ca com­ples­si­va di uni­tà dei comu­ni­sti e di uni­tà del­la sini­stra. Così come non dan­no con­to del­le nostre bat­ta­glie e lot­te. Noi sia­mo impe­gna­ti in modo uni­ta­rio con Euro­stop. Sia­mo pre­sen­ti nei movi­men­ti del­la pace. Cer­chia­mo di affian­ca­re tut­ti i momen­ti di lot­ta dei lavo­ra­to­ri. Per le bat­ta­glie giu­ste che ci sono pro­prie. Quel­la per il lavo­ro ma anche per il lavo­ro svol­to con digni­tà e sicu­rez­za. Giu­sta­men­te – ha sot­to­li­nea­to Albo­re­si – il com­pa­gno Has­san ha denun­cia­to pro­prio qui l’ennesimo caso di mor­te sul lavo­ro, e sono ormai oltre 300 dall’inizio dell’anno. Noi stia­mo por­tan­do avan­ti una cam­pa­gna sul­la sani­tà affin­chè si pon­ga fine alla bar­ba­rie che vede attual­men­te 11 milio­ni di ita­lia­ni rinun­cia­re alle cure medi­che per i costi dei tic­ke­ts. I tic­ke­ts van­no abo­li­ti, la sani­tà deve tor­na­re pub­bli­ca e gra­tui­ta, dav­ve­ro! Quel­lo che stia­mo rimet­ten­do in cam­po – pro­se­gue il segre­ta­rio PCI — è il PCI che si ispi­ra ai valo­ri del­la Costi­tu­zio­ne Repub­bli­ca­na, del­la Resi­sten­za e dell’Antifascismo, e si richia­ma al miglior patri­mo­nio poli­ti­co ed ideo­lo­gi­co dell’esperienza sto­ri­ca dei comu­ni­sti in Ita­lia, da Gram­sci a Ber­lin­guer, ed in par­ti­co­lar modo al pen­sie­ro gram­scia­no e togliat­tia­no, del­la sini­stra di clas­se ita­lia­na e del movi­men­to ope­ra­io e comu­ni­sta ita­lia­no ed inter­na­zio­na­le, alla miglio­re tra­di­zio­ne mar­xi­sta-leni­ni­sta, alle miglio­ri espe­rien­ze del socia­li­smo scien­ti­fi­co, alla con­qui­ste dei movi­men­ti per la pace ed antim­pe­ria­li­sti, alle lot­te ambien­ta­li­ste, anti­raz­zi­ste, di gene­re e per i dirit­ti civi­li. Infi­ne, come han­no det­to i tan­ti che mi han­no pre­ce­du­to, il soste­gno che vi chie­dia­mo è fat­to di idea­li e di scel­te. Che spes­so già sono di mol­ti a sini­stra e che si con­di­vi­do­no per cono­scen­za e per buon­sen­so nel voler rivol­ta­re lo sta­to di cose attua­le. Ma, — con­clu­de Mau­ro Albo­re­si – sono anche scel­te e pro­gram­ma, come quel­lo che stia­mo pre­sen­tan­do in tut­ta Ita­lia in que­sti gior­ni, che han­no la con­cre­tez­za di esse­re la solu­zio­ne al libe­ri­smo dei gover­ni fin qui suc­ce­du­ti­si. Occor­re, ad esem­pio, pro­muo­ve­re un gran­de pia­no di inve­sti­men­ti pub­bli­ci per poten­zia­re ed ammo­der­na­re la rete dei tra­spor­ti ( ter­ra, cie­lo, mare), per favo­ri­re la mobi­li­tà ed incen­ti­va­re le atti­vi­tà eco­no­mi­che, per la dife­sa del suo­lo, per la mes­sa in sicu­rez­za del ter­ri­to­rio, per la riqua­li­fi­ca­zio­ne pae­sag­gi­sti­ca, ambien­ta­le e dei cen­tri sto­ri­ci, per dare impul­so ai beni cul­tu­ra­li ed al patri­mo­nio archeo­lo­gi­co, per la valo­riz­za­zio­ne del­le pro­du­zio­ni agri­co­le medi­ter­ra­nee, per rilan­cia­re le impre­se arti­gia­na­li, per svi­lup­pa­re la pro­du­zio­ne di ener­gia da fon­ti rin­no­va­bi­li, per pro­muo­ve­re un turi­smo fon­da­to sul­la valo­riz­za­zio­ne del ter­ri­to­rio. Noi con­fi­dia­mo che il richia­mo agli idea­li e a uomi­ni e comu­ni­sti sti­ma­ti ed ama­ti come Ber­lin­guer ad esem­pio, ci aiu­ti­no a meglio veder­vi inten­zio­na­ti a soste­ner­ci, qui a Mari­no e nel Lazio e a livel­lo nazio­na­le”. La sezio­ne PCI con­ti­nua la pro­pria atti­vi­tà poli­ti­ca, pren­de l’avvio per que­sta avven­tu­ra cul­tu­ra­le Biblio­Pop.

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