Marino. PCI, Pedibus: la Giunta M5S rifiuta il confronta e copia nostre idee

Marino. PCI, Pedibus: la Giunta M5S rifiuta il confronta e copia nostre idee

19/03/2017 2 Di Maurizio Aversa

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MARINO. Pro­get­to “Pedi­bus”: anche sta­vol­ta ha avu­to ragio­ne il PCI !

Dia­mo­ci una mos­sa: da Trie­ste un pro­get­to glo­ba­le di benes­se­re

Rin­gra­zia­mo il Mes­sag­ge­ro che nell’articolo di saba­to 18, rac­co­glien­do alcu­ne dichia­ra­zio­ni dell’assessore Adol­fo Tam­ma­ro sull’accordo di pro­gram­ma coi comu­ni di Pome­zia e Gen­za­no, ha fat­to venir fuo­ri il “comu­ni­sta sopi­to” che era in lui. Infat­ti, come ognu­no può veri­fi­ca­re, a gen­na­io com­men­tam­mo l’accordo e pro­po­nem­mo una visio­ne stra­te­gi­ca per il pedi­bus. Ripor­tia­mo: “Secon­da que­stio­ne, il pedi­bus, che pro­po­nia­mo di miglio­ra­re. Abbia­mo mal­sop­por­ta­to il misto di igno­ran­za, pre­giu­di­zio e super­fi­cia­li­tà con cui qual­che espo­nen­te regio­na­le dei par­ti­ti di destra ha volu­to com­men­ta­re la pro­po­sta di pedi­bus. Infat­ti, noi non solo rite­nia­mo che sia una buo­na cosa acce­de­re a quei finan­zia­men­ti per rea­liz­za­re i per­cor­si dei bim­bi che van­no a scuo­la; ma pro­po­nia­mo di rivol­ger­si – anche al fine di meglio offri­re una base cul­tu­ra­le, scien­ti­fi­ca e medi­ca – alle asso­cia­zio­ni che han­no pro­mos­so (e pro­po­sto con­cre­ta­men­te, ad esem­pio con un con­ve­gno nazio­na­le del­lo scor­so anno rece­pi­to dai grup­pi par­la­men­ta­ri e dal Gover­no) il pedi­bus. Sap­pia­mo che a Mari­no, una del­le nostre asso­cia­zio­ni è in sim­bio­si cul­tu­ra­le e van­ta soli­di rap­por­ti con una di que­ste asso­cia­zio­ni nazio­na­li e potreb­be soste­ne­re il comu­ne in que­sta atti­vi­tà. Per­ché i risvol­ti del pedi­bus sono di lun­go respi­ro e di vasta sca­la. Cer­to sono meno vei­co­li in stra­da. Ma que­sto è l’aspetto mino­re. Il mag­gior bene­fi­cio, ad esem­pio è pro­prio l’attività fisi­ca – uti­le anche alla lot­ta con­tro l’obesità infan­ti­le – ; un altro bene­fi­cio è l’accesso a scuo­la non come pac­chi tra­spor­ta­ti da un luo­go all’altro, ma con un ingres­so di bam­bi­ni già vigi­li per il per­cor­so svol­to. Un ulte­rio­re aspet­to, sem­pre di lun­ga dura­ta – come dimo­stra il comu­ne di Trie­ste, ante­si­gna­no in Ita­lia ed in Euro­pa per que­sta atti­vi­tà – è la modi­fi­ca stes­sa di par­ti di urba­ni­tà: mag­gior pas­sag­gi pedo­na­li, abbat­ti­men­to bar­rie­re archi­tet­to­ni­che, e cosi via. Ecco, la pro­po­sta poli­ti­ca e ammi­ni­stra­ti­va che avan­zia­mo è che il Comu­ne si rivol­ga a que­ste pre­sen­ze, a que­ste eccel­len­ze, per rea­liz­za­re quel­la che è una buo­na scel­ta di indi­riz­zo. Da ele­va­re, rispet­to a quan­to scrit­to fin qui dal­la Giun­ta”.”
Ora, come si evin­ce dal­le dichia­ra­zio­ni dell’assessore, anche se dopo la figu­rac­cia del­le Cit­tà del Vino il sin­da­co non vuol par­la­re con i comu­ni­sti; ciò che ha det­to al Mes­sag­ge­ro Tam­ma­ro, è pro­prio quan­to indi­ca­to a gen­na­io da noi comu­ni­sti. Ma, non dia­lo­gan­do diret­ta­men­te abbia­mo dovu­to atten­de­re che un mem­bro del­la Giun­ta ci arri­vas­se per con­to pro­prio. Così, i cit­ta­di­ni, bene che è anda­ta han­no per­so tre mesi per­ché la Giun­ta sapes­se di cosa dove­va occu­par­si e come. Con­fer­mia­mo, comun­que, che non si è anco­ra cen­tra­to – nel sito del comu­ne e nell’articolo non ce n’è trac­cia – l’argomento di affi­dar­si a chi “asso­cia­zio­ne” è già per­no nazio­na­le e inter­na­zio­na­le in que­sto cam­po. Vedia­mo nei pros­si­mi tre mesi se vor­ran­no par­la­re coi comu­ni­sti o se facen­do i detec­ti­ve fal­so-esper­ti-filo­le­gu­lei lo sco­pri­ran­no. Pec­ca­to, che da mol­ti altri sog­get­ti poli­ti­ci loca­li si tac­cia di que­sto impor­tan­te argo­men­to, che è vita nuo­va per i bambini/scolari/studenti di Mari­no. Noi comu­ni­sti con­ti­nue­re­mo nel­la stes­sa linea sul­la Giun­ta: nes­sun pre­giu­di­zio, ma nes­su­no scon­to!

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