Food and Wine Management lungo la Strada del Vino della provincia di Latina

Food and Wine Management lungo la Strada del Vino della provincia di Latina

05/02/2017 0 Di Marco Castaldi

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La visi­ta dei par­te­ci­pan­ti al Master 24Ore Busi­ness School alle azien­de viti­vi­ni­co­le pon­ti­ne ha inau­gu­ra­to la part­ner­ship tra l’Ente di for­ma­zio­ne e aggior­na­men­to pro­fes­sio­na­le del Gruppo24ore e l’Associazione che ope­ra per la pro­mo­zio­ne e la valo­riz­za­zio­ne in chia­ve turi­sti­ca del­le risor­se eno­ga­stro­no­mi­che del ter­ri­to­rio pon­ti­no attra­ver­so la rete del­le sue can­ti­ne e pro­dut­to­ri vini­co­li.

Vener­dì 3 Feb­bra­io, i par­te­ci­pan­ti al Master “Food and Wine Mana­ge­ment” del­la Busi­ness School il Sole 24 Ore han­no visi­ta­to le azien­de del­la Stra­da del Vino del­la pro­vin­cia di Lati­na: Can­ti­na Sant’Andrea (B.go Vodi­ce, Sabau­dia); Casa­le del Giglio (Apri­lia); Cin­cin­na­to (Cori); Dona­to Gian­gi­ro­la­mi (B.go Mon­tel­lo, Lati­na); La Val­le dell’Usignolo (Ser­mo­ne­ta Sca­lo); Mar­co Car­pi­ne­ti (Cori); Pie­tra Pin­ta (Cori); Vil­la Gian­na (Sabau­dia).

La visi­ta mira­va a for­ni­re ai maste­riz­zan­di una cono­scen­za appro­fon­di­ta dei siste­mi pro­dut­ti­vi imple­men­ta­ti dal­le impre­se viti­vi­ni­co­le pon­ti­ne per il con­se­gui­men­to degli obiet­ti­vi stra­te­gi­ci. Sul posto sono sta­ti illu­stra­ti i pro­ces­si ope­ra­ti­vi che com­pon­go­no il ciclo di tra­sfor­ma­zio­ne e descrit­te le fun­zio­na­li­tà degli asse­ts di pro­du­zio­ne. Focus anche sul­le stra­te­gie di busi­ness e di posi­zio­na­men­to sul mer­ca­to inter­na­zio­na­le.

L’inaugurata part­ner­ship tra la 24Ore Busi­ness School e la Stra­da del Vino del­la pro­vin­cia di Lati­na nasce dall’esigenza dei viti­col­to­ri pon­ti­ni di avvi­ci­nar­si ai futu­ri pro­fes­sio­ni­sti del Food&Wine e dal­la volon­tà degli esper­ti di cono­sce­re più fon­do il ter­ri­to­rio pon­ti­no, dal­le poten­zia­li­tà anco­ra ine­spres­se, nel­la con­vin­zio­ne che il set­to­re vini­co­lo pos­sa agi­re da trai­no per favo­ri­re lo svi­lup­po e la cre­sci­ta di tut­to il tes­su­to impren­di­to­ria­le.

I dati sul pro­dot­to ven­du­to in Ita­lia e all’estero, e i nume­ro­si rico­no­sci­men­ti con­se­gui­ti negli ulti­mi anni, dimo­stra­no una buo­na affer­ma­zio­ne nel mon­do dei vini del­la pro­vin­cia di Lati­na. Que­gli stes­si nume­ri e i trend lascia­no anche intrav­ve­de­re ampi mar­gi­ni di espan­sio­ne e con­so­li­da­men­to per la viti­col­tu­ra e l’intera eco­no­mia loca­le. Per sfrut­tar­li a pie­no occor­re lavo­ra­re mag­gior­men­te sul­la rico­no­sci­bi­li­tà del­la cul­tu­ra ter­ri­to­ria­le.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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