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Olio pontino: cala la produzione, regge la qualità
25/11/2016Questo articolo è stato letto 4829 volte!
Le stime della nuova campagna olearia. – 70% di prodotto nel 2016/17 ma di soddisfacente qualità. Le cause della difficile annata: le condizioni climatiche sfavorevoli hanno ostacolato la fioritura e l’allegaggione e stimolato lo sviluppo di parassiti e patogeni; la mosca in particolare ha costretto ad anticipare la raccolta.
Si è concluso a Itri il ciclo di incontri di aggiornamento sulle qualità organolettiche dei nuovi olii extravergine di oliva, organizzati dal Capol nell’ambito del suo annuale programma di iniziative per la valorizzazione degli olii extravergini d’oliva pontini e per l’ottimizzazione della produzione e lavorazione dell’oliva e dei suoi prodotti. Mercoledì 23 Novembre, nella sala comunale del Municipio di Itri, erano presenti una quarantina di operatori del settore olivicolo della zona sud della provincia Latina, accolti dall’Assessore Andrea Di Biase. Erano per lo più assaggiatori, produttori e agronomi.
Insieme al Capo Panel di Assaggio professionale del Capol Luigi Centauri sono stati valutati i profili organolettici di 13 nuovi olii extravergini di oliva di tutto il territorio pontino. Solo due sono risultati difettati. Gli altri, nei quali è stata rilevata una nota di fruttato medio, hanno confermato una soddisfacente qualità, pur a fronte di un’annata che ha toccato i minimi storici. Secondo le prime stime il calo della produzione 2015 ammonta al 70% circa. Nonostante ciò gli olivicoltori hanno reagito, producendo poco olio ma buono. Come sottolineato dagli esperti, oltre alla mosca, occorrerà fronteggiare i bruschi cambiamenti climatici in atto.
La raccolta, che avrebbe potuto attendere ancora qualche settimana, è stata per lo più anticipata per tutelare la qualità del prodotto, data la generale intensificazione degli attacchi della mosca olearia. Di conseguenza anche i frantoi hanno cominciato a lavorare prima. Le condizioni climatiche sfavorevoli hanno influito negativamente creando un contesto piovoso, fresco e umido, che da una parte ha ostacolato la fioritura e l’allegagione degli ulivi, dall’altra ha stimolato lo sviluppo di parassiti e patogeni che sono risultati difficili, se non impossibili in alcuni casi, da controllare.
In una situazione come questa diventa veramente importante il supporto del Panel di assaggiatori del Capol, riconosciuto dal MIPAAF e attivo presso la Camera di Commercio di Latina, dove opera per il controllo delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini di oliva. Le aziende pontine che imbottigliano e confezionano possono richiederne la consulenza gratuita, preferibilmente prima della messa in commercio del prodotto. Per questo ed altre informazioni ci si può rivolgere ai seguenti contatti: capol.latina@gmail.com — 329.1099593.