Frosinone, Primarie libere, Primarie per la città: le frecciate dei candidati. Interviene anche Scaccia (FI)

Frosinone, Primarie libere, Primarie per la città: le frecciate dei candidati. Interviene anche Scaccia (FI)

31/10/2016 0 Di Redazione

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FrosinoneFro­si­no­ne, Pri­ma­rie libe­re, Pri­ma­rie per la cit­tà: le frec­cia­te dei can­di­da­ti. Inter­vie­ne anche Scac­cia (FI)

I con­fron­ti pub­bli­ci avve­nu­ti tra Nico­la Otta­via­ni, Pier Pao­lo Segne­ri, Anto­nel­la San­to­ri e Mim­mo Fagio­lo, i quat­tro can­di­da­ti a sin­da­co che pren­de­ran­no par­te alle Pri­ma­rie libe­re, le Pri­ma­rie per la cit­tà fis­sa­te a Fro­si­no­ne per il pros­si­mo 13 novem­bre, sono sem­pre avve­nu­ti all’insegna del rispet­to e del fair play, qua­li­tà che dovreb­be­ro con­trad­di­stin­gue­re ogni dibat­ti­to ma che, attual­men­te, sem­bra più sem­pre raro incon­tra­re ad ogni livel­lo dell’agone poli­ti­co. Ciò non toglie che qual­cu­no pos­sa riser­va­re del­le “stoc­ca­te” nei con­fron­ti di quan­ti non han­no com­pre­so o sem­pli­ce­men­te stru­men­ta­liz­za­no un momen­to di par­te­ci­pa­zio­ne e demo­cra­zia al solo sco­po di svi­lir­ne gli sco­pi.

Pier Pao­lo Segne­ri ha det­to: “Mi sarei aspet­ta­to, a que­sto pun­to del­la con­sul­ta­zio­ne, che qual­che com­men­ta­to­re del nostro ter­ri­to­rio avan­zas­se un’a­na­li­si poli­ti­ca su que­ste pri­ma­rie che non fos­se bana­le e super­fi­cia­le ma che affron­tas­se in manie­ra seria la que­stio­ne – ha det­to il gior­na­li­sta, scrit­to­re e docen­te – Ho nota­to, da par­te di opi­nio­ni­sti che dovreb­be­ro esse­re super par­tes, com­men­ti impron­ta­ti all’ironia o al sar­ca­smo. Alcu­ni han­no par­la­to di ‘soli­ta­rie’: for­se vole­va­no cri­ti­ca­re il sin­da­co, ma in real­tà han­no solo offe­so me e gli altri par­te­ci­pan­ti, para­go­nan­do­ci a del­le nul­li­tà. Que­sto è pur­trop­po il livel­lo del dibat­ti­to. I cit­ta­di­ni han­no inve­ce apprez­za­to e capi­to il sen­so del­le pri­ma­rie e del­la mia ‘can­di­da­tu­ra cor­sa­ra’. Rim­pian­go per­so­na­li­tà come Umber­to Cela­ni o Gian­lu­ca De Luca, gior­na­li­sti che por­ta­va­no un rea­le con­tri­bu­to al con­fron­to: nes­su­no svol­ge più il loro ruo­lo, nono­stan­te ci sia­no per­so­ne con le qua­li­tà per far­lo”.

L’architetto San­to­ri ha inve­ce sot­to­li­nea­to i pun­ti del pro­prio pro­gram­ma elet­to­ra­le. “Il mio obiet­ti­vo è far rina­sce­re la cit­tà dal pun­to di vista urba­ni­sti­co, pun­tan­do sul­la soste­ni­bi­li­tà ambien­ta­le e rea­liz­za­re razio­nal­men­te quel tes­su­to urba­no che que­sta cit­tà, cre­sciu­ta in modo disor­ga­ni­co, non ha mai avu­to”. Par­cheg­gi di inter­scam­bio, ester­ni alla cit­tà, pro­mo­zio­ne del tra­spor­to pub­bli­co, e crea­zio­ne di aree ver­di attrez­za­te, abbat­ti­men­to del­le bar­rie­re archi­tet­to­ni­che, tra i pun­ti fon­da­men­ta­li. E anco­ra: “Più par­chi gio­co inclu­si­vi che per­met­ta­no ai bam­bi­ni diver­sa­men­te abi­li di diver­tir­si e gio­ca­re in sicu­rez­za con i pro­pri coe­ta­nei”.

Infi­ne, Mim­mo Fagio­lo ha riba­di­to che “io par­te­ci­po per vin­ce­re, affer­ma­re il con­tra­rio sareb­be da bugiar­di. Io e gli altri can­di­da­ti abbia­mo l’opportunità di poter dire la nostra, final­men­te, sen­za dover rispon­de­re a logi­che poli­ti­che o di tes­se­re par­ti­ti­che, a cui – la mia sto­ria per­so­na­le par­la da sé – sono ormai aller­gi­co. Né, del resto, un par­ti­to così come è strut­tu­ra­to oggi potreb­be acco­glie­re sere­na­men­te le spin­te pro­ve­nien­ti da una per­so­na come me, abi­tua­ta a dire quel­lo che pen­sa tenen­do con­to dell’interesse del­la pro­pria cit­tà, non di que­sta o quel­la cor­ren­te. Per me, l’interesse del­la mia cit­tà risie­de nel­la pos­si­bi­li­tà di frui­re di mag­gio­re sicu­rez­za, di un mag­gio­re deco­ro soprat­tut­to al cen­tro sto­ri­co, di ripor­ta­re gli impren­di­to­ri, soprat­tut­to gio­va­ni, a inve­sti­re sul ter­ri­to­rio. Invi­to colo­ro che, come me, cre­do­no in que­sti pun­ti a veni­re a vota­re il 13 novem­bre per Le pri­ma­rie libe­re, le pri­ma­rie per la cit­tà. Fac­cia­mo­ci sen­ti­re”. 

È inter­ve­nu­to sul tema anche il coor­di­na­to­re comu­na­le di FI, Giu­sep­pe Scac­cia, dichia­ran­do: “Le pri­ma­rie sono sem­pre sta­te un momen­to di for­te par­te­ci­pa­zio­ne demo­cra­ti­ca ed un caval­lo di bat­ta­glia del­la sini­stra euro­pea e moder­na. Pur­trop­po, a Fro­si­no­ne, il PD non ha com­pre­so l’im­por­tan­za di tale inno­va­zio­ne ed è riu­sci­to pri­ma ad indir­le, poi ad eli­mi­na­re i can­di­da­ti e, alla fine, addi­rit­tu­ra a riti­rar­le, per pau­ra di por­ta­re a vota­re un nume­ro di per­so­ne infe­rio­re a quel­lo del­le Pri­ma­rie Libe­re del 13 novem­bre. Ma chi ha pau­ra del­le pri­ma­rie rischia di ave­re il ter­ro­re, poi, anche del­le ammi­ni­stra­ti­ve”.

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