MARINO. SAGRA DELL’UVA. AL MUSEO CIVICO LA PERSONALE DI VITO LOLLI “OLTRE…”

MARINO. SAGRA DELL’UVA. AL MUSEO CIVICO LA PERSONALE DI VITO LOLLI “OLTRE…”

01/10/2016 0 Di Redazione

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img_7079MARINO. SAGRA DELL’UVA. AL MUSEO CIVICO LA PERSONALE DI VITO LOLLI “OLTRE…”

La Sagra par­te alla gran­de con l’esposizione del­le ope­re dell’autore del­la Locan­di­na uffi­cia­le del­la mani­fe­sta­zio­ne

Si inau­gu­ra saba­to 1° otto­bre alle ore 17,00 pres­so il Museo civi­co “U. Mastro­ian­ni” di Mari­no e rimar­rà aper­ta al pub­bli­co fino al 30 otto­bre pros­si­mo  la Mostra “Oltre „,” Per­so­na­le del M° Vito Lol­li che ha volu­to omag­gia­re la nostra cit­tà con ben 26 ope­re in espo­si­zio­ne, com­pre­so il dipin­to ori­gi­na­le che ha ispi­ra­to la gra­fi­ca del­la Locan­di­na uffi­cia­le del­la 92^ Sagra dell’Uva

“Rin­gra­zio il M° Lol­li per aver accet­ta­to il nostro invi­to  a rea­liz­za­re l’immagine-manifesto di que­sta edi­zio­ne del­la Sagra dell’Uva – ha dichia­ra­to il Sin­da­co Car­lo Coliz­za – che con­tie­ne gli ele­men­ti car­di­ne del­la mani­fe­sta­zio­ne in una veste gra­fi­ca asso­lu­ta­men­te accat­ti­van­te. Invi­to tut­ti i mari­ne­si ed anche gli ospi­ti in arri­vo a Mari­no a visi­ta­re la Mostra del M° Lol­li per cono­sce­re da vici­no un arti­sta mol­to cono­sciu­to e apprez­za­to in Ita­lia e all’estero che abbia­mo il pia­ce­re di ave­re tra i nostri con­cit­ta­di­ni resi­den­ti più illu­stri”.

schermata-2016-09-26-alle-14-49-09“Nel caos paro­la­io che chiu­de l’uomo di oggi sot­to il suda­rio del­la men­zo­gna e dell’impostura – affer­ma il M° Lol­li —  il Silen­zio dell’Immagine può ricor­da­re il Vol­to dimen­ti­ca­to, stra­vol­to e per­du­to, sfi­gu­ra­to da re e regi­ne fasul­li che acce­ca­no gli occhi e ruba­no i sogni. Ricor­da­re il Vol­to di Luce dell’uomo è lo sfor­zo dell’Arte, man­te­ner­ne viva la memo­ria quel­lo del­la Cul­tu­ra.

La Sagra dell’Uva è un Rito del Cie­lo e del­la Ter­ra, in cui l’Uomo cele­bra la sua coscien­za di Figlio rin­gra­zian­do per i doni del­la Vita. Ora che il Cie­lo è dimen­ti­ca­to e la Ter­ra è ridot­ta alle sevi­zie del dena­ro, del cemen­to e dei rifiu­ti, per soprav­vi­ve­re è neces­sa­rio inver­ti­re la rot­ta e ri-con­sa­cra­re Cie­lo e Ter­ra come valo­ri fon­da­men­ta­li. La Cit­tà di Mari­no, — con­clu­de Lol­li — che con la sua ter­ra ha un rap­por­to squi­li­bra­to, deve fare la sua par­te. Pos­sa esser­ne all’altezza”.

            “L’opera del Mae­stro Lol­li, da cui trae spun­to la locan­di­na del­la 92ma Sagra — secon­do il Vice Sin­da­co e Asses­so­re alla Cul­tu­ra Pao­la Tibe­ri — con­sa­cra il pro­dot­to del­la Ter­ra, cele­bran­do la fati­ca dell’uomo, il sudo­re del­la fron­te. L’opera ori­gi­na­le cela un segre­to… un uomo dal vol­to vela­to, dal­le mani ner­vo­se e tese. Una labo­rio­si­tà “sper­so­ni­fi­ca­ta” che è un invi­to ad agi­re, a rea­gi­re, ad ele­var­si. Oltre il velo… non più il sin­go­lo ma una Comu­ni­tà! Que­ste le sen­sa­zio­ni, tra­dot­te e svi­li­te in paro­le”.

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L’As­ses­so­re Pao­la Tibe­ri e il Mae­stro Vito Lol­li

            Vito Lol­li è nato a Castel­gan­dol­fo nel 1957. Ter­mi­na­ti gli stu­di clas­si­ci nel 1977, ini­zia la sua atti­vi­tà arti­sti­ca da auto­di­dat­ta, sen­za rife­ri­men­ti a scuo­le, inse­gnan­ti o grup­pi. La sua è un’esperienza visio­na­ria estra­nea alle spe­cu­la­zio­ni sul lin­guag­gio visi­vo e alle avven­tu­re ana­li­ti­che dell’arte moder­na, vota­ta al valo­re sim­bo­li­co del­la figu­ra­zio­ne, in una ten­sio­ne mito­po­ie­ti­ca capa­ce di por­tar­si oltre le inter­pre­ta­zio­ni di signi­fi­ca­to, in osse­quio alle gran­di lezio­ni tec­ni­che dei Mae­stri del pas­sa­to.

             Il suo per­cor­so espo­si­ti­vo lo vede pre­sen­te a Roma, Mila­no (dove nel 1999 rice­ve il Pre­mio Ambien­te), Fer­ra­ra ed altre cit­tà ita­lia­ne, e a Pari­gi, Fran­co­for­te, New York e Atlan­ta oltre i con­fi­ni nazio­na­li. Lo scor­so anno la dire­zio­ne del Polo Espo­si­ti­vo “Jua­na Roma­ni” di Vel­le­tri gli asse­gna un salo­ne di espo­si­zio­ne per­ma­nen­te.

            Vive nel ter­ri­to­rio di Mari­no dal 1994, dove, oltre alla pre­sen­za nel­le atti­vi­tà del­le asso­cia­zio­ni arti­sti­che e cul­tu­ra­li loca­li come l’Accademia Castri­me­nien­se e l’Università del­le Tre Età, sono pre­sen­ti sue ope­re nel­la Basi­li­ca di S.Barnaba e nel Cimi­te­ro Monu­men­ta­le.

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