Rieti, FdI: Diritto al Lavoro come punto di partenza per costruire l’ alternativa

Rieti, FdI: Diritto al Lavoro come punto di partenza per costruire l’ alternativa

24/05/2016 0 Di Redazione

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RietiRie­ti, FdI: Dirit­to al Lavo­ro come pun­to di par­ten­za per costrui­re l’ alter­na­ti­va

Men­tre mino­ran­ze orga­niz­za­te festeg­gia­no in Ita­lia il rico­no­sci­men­to di pre­sun­ti dirit­ti civi­li, il nostro ter­ri­to­rio pian­ge la scom­par­sa di un uomo di 42 anni, licen­zia­to assie­me ad altri 16 col­le­ghi  dall’ennesima impre­sa in chiu­su­ra. Sia­mo costret­ti ad assi­ste­re allo sman­tel­la­men­to del­lo sta­to socia­le e del­le garan­zie a tute­la dei lavo­ra­to­ri, con per­cen­tua­li in con­ti­nua cre­sci­ta di ita­lia­ni che rinun­cia­no a curar­si non poten­do far fron­te alle spe­se, e il Gover­no vara una leg­ge sul­le unio­ni civi­li, che, in un Pae­se al col­las­so, ver­rà uti­liz­za­ta,  nel­la stra­gran­de mag­gio­ran­za dei casi, per rego­la­riz­za­re unio­ni impro­ba­bi­li tra paren­ti e cono­scen­ti per poter­si garan­ti­re dirit­ti e van­tag­gi fino ad oggi rico­no­sciu­ti  dal­lo Sta­to alle fami­glie in quan­to cel­lu­le di una comu­ni­tà che si per­pe­tua. Così la pre­sun­ta esten­sio­ne di dirit­ti si tra­sfor­ma in un’ulteriore spal­la­ta ad un “siste­ma Pae­se” dove dimi­nui­sco­no i matri­mo­ni e le nasci­te spro­fon­da­no sot­to zero, dove si recla­ma­no dirit­ti di ogni tipo, men­tre ci si scor­da dei pro­pri dove­ri nei con­fron­ti del­lo Sta­to attra­ver­so una sem­pre più dif­fu­sa e stra­ti­fi­ca­ta cor­ru­zio­ne in ogni set­to­re del­la socie­tà.

Come al gover­no del­la nazio­ne così a Rie­ti, un’amministrazione vario­pin­ta dove nes­su­na del­le ani­me che la la com­po­ne è riu­sci­ta a fare sin­te­si e a dare una linea poli­ti­ca, facen­do pre­va­le­re a trat­ti il modus ope­ran­di ex DC, a trat­ti le spa­ra­te radi­cal comu­ni­ste, ma con un occhio sem­pre atten­to a non scon­ten­ta­re nes­su­no, in par­ti­co­lar modo le nomen­cla­tu­re cit­ta­di­ne, inau­gu­ra piaz­ze di un cen­tro sto­ri­co spes­so deser­to, costel­la­to di vetri­ne vuo­te e ser­ran­de abbas­sa­te, ormai popo­la­to in gran par­te da immi­gra­ti gesti­te da coo­pe­ra­ti­ve che a tut­to stan­no atten­te meno che all’ inte­gra­zio­ni di que­sta pove­ra gen­te nel siste­ma cit­ta­di­no, lascia­ta sen­za occu­pa­zio­ne a soprav­vi­ve­re per mez­zo di sus­si­di.

Noi di Fdi — AN sia­mo con­vin­ti, al con­tra­rio, che la tute­la del­le per­so­ne pas­si attra­ver­so la resti­tu­zio­ne e la sal­va­guar­dia del­la loro digni­tà per­so­na­le e socia­le. Il lavo­ro è il mez­zo attra­ver­so cui un indi­vi­duo si sen­te uomo tra gli uomi­ni. Solo poli­ti­che incen­tra­te sul­la dife­sa e l’aumento dell’occupazione nel nostro Pae­se e nel­la nostra cit­tà daran­no la pos­si­bi­li­tà di scon­giu­ra­re il bara­tro ver­so cui andia­mo incon­tro a gran­di pas­si.

Con­ce­de­re la cit­ta­di­nan­za per anda­re a ingros­sa­re le file dei dispe­ra­ti sen­za lavo­ro non crea inte­gra­zio­ne, ma al con­tra­rio, intol­le­ran­za da entram­bi le par­ti, per­ché non si è abi­tua­ti a con­di­vi­de­re, a suda­re e a sacri­fi­car­si.

Il coor­di­na­men­to cit­ta­di­no di Fdi – AN lan­cia l’invito a tut­te le for­ze poli­ti­che e socia­li a ripar­ti­re dal dirit­to al Lavo­ro come pre­ro­ga­ti­va per qual­sia­si tipo di ragio­na­men­to sul futu­ro del­la Cit­tà. Nel­le pros­si­me set­ti­ma­ne ini­zie­re­mo una serie di incon­tri con rap­pre­sen­tan­ti del­le cate­go­rie per appro­fon­di­re e det­ta­glia­re le nostre pro­po­ste per sal­va­re que­sta cit­tà da una cri­si che non pare ave­re fine, spe­ran­do di non dover più leg­ge­re sui gior­na­li tra­ge­die lega­te alla cri­si occu­pa­zio­na­le.

Coor­di­na­men­ti Cit­ta­di­no Fra­tel­li d’ Ita­lia – AN Rie­ti

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