Marino, Santarelli risponde ad Aversa: ‘Non si butta in caciara la lotta alla speculazione fondiaria!”

Marino, Santarelli risponde ad Aversa: ‘Non si butta in caciara la lotta alla speculazione fondiaria!”

23/05/2016 1 Di Redazione

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Giulio Santarelli

Giu­lio San­ta­rel­li

SANTARELLI, CANDIDATO SINDACO DI MARINO PER IL PSI  RIBATTE:  ”LA LOTTA ALLA SPECULAZIONE FONDIARIA E’ COSA TROPPO SERIA PER BUTTARLA IN CACIARA COME FA AVERSA”

“Mau­ri­zio Aver­sa che non ha argo­men­ti per con­te­sta­re nel meri­to le mie affer­ma­zio­ni, si abban­do­na a una lun­ga seque­la di accu­se del tut­to fan­ta­sio­se e cer­vel­lo­ti­che. Di che cosa sarei respon­sa­bi­le? Io rispet­to ad Aver­sa dal­lo scor­so mese di set­tem­bre ho lavo­ra­to per un’intesa for­te col Pd. Aver­sa ha sca­ri­ca­to sul Pd valan­ghe di accu­se e l’affermazione cate­go­ri­ca «Mai col Pd».
Giu­lio San­ta­rel­li, can­di­da­to sin­da­co del Psi, ribat­te così in una nota al segre­ta­rio del Comu­ni­sti ita­lia­ni di Mari­no sul­la vicen­da del­le lot­tiz­za­zio­ni ille­ga­li del Divi­no Amo­re.
“Io non lan­cio accu­se al Pd e a Eleo­no­ra. Ho dato atto alla Di Giu­lio di aver soste­nu­to fino a un mese fa che la lot­tiz­za­zio­ne del Divi­no Amo­re anda­va revo­ca­ta.  Al con­fron­to alla Sala Lepan­to con gli altri can­di­da­ti sin­da­co ha cam­bia­to posi­zio­ne e ha det­to che l’accordo si può rine­go­zia­re e que­sto mi sono limi­ta­to a rile­va­re. Se poi dire la veri­tà signi­fi­ca lan­cia­re accu­se lo lascio affer­ma­re ad Aver­sa”.
“Per usci­re dal­le pole­mi­che astrat­te ho scrit­to la deli­be­ra per la revo­ca del­la lot­tiz­za­zio­ne da far appro­va­re nel­la sedu­ta del pri­mo Con­si­glio comu­na­le” va avan­ti San­ta­rel­li. “Dimo­stro che tut­to il pro­ce­di­men­to appro­va­ti­vo tec­ni­co e poli­ti­co segui­to dal Comu­ne e dal­la Giun­ta Pol­ve­ri­ni è ille­ga­le e in tota­le con­tra­sto con i vin­co­li del Pia­no ter­ri­to­ria­le di coor­di­na­men­to. Lo dico da due anni e mez­zo e nes­su­no mi smen­ti­sce né a Mari­no né alla Regio­ne Lazio. Il che vuol dire che la mia valu­ta­zio­ne è cor­ret­ta e inop­pu­gna­bi­le. Que­sti i fat­ti. Il resto deno­ta il ner­vo­si­smo di chi ha cam­bia­to idea per­ché si è con­ver­ti­to sul­la via di Dama­sco del­la spe­cu­la­zio­ne fon­dia­ria. Guai se i par­ti­ti del cen­tro­si­ni­stra doves­se­ro abban­do­na­re l’idea che si gover­na nel rispet­to asso­lu­to del­la lega­li­tà. Altro che bal­le sui favo­ri che io farei alla destra. Alla destra i favo­ri li fan­no i comu­ni­sti, Eleo­no­ra e il Pd se non smen­ti­sco­no che un pro­get­to ille­ga­le si può rine­go­zia­re”.
“Chi è d’accordo col Pd non per con­ve­nien­za ma per con­vin­zio­ne lo vedre­mo nei pros­si­mi gior­ni con i comi­ta­ti per la rac­col­ta del­le fir­me per vota­re sì ai refe­ren­dum con­fer­ma­ti­vi del­le rifor­me costi­tu­zio­na­li vara­te dal Gover­no Ren­zi. Il Psi di Mari­no il comi­ta­to per il sì lo ha già costi­tui­to – con­clu­de il can­di­da­to sin­da­co Psi —  Aver­sa, i comu­ni­sti e la Sini­stra ita­lia­na faran­no pro­pa­gan­da per il no. Quel­la sarà la car­ti­na di tor­na­so­le”.

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