Marino, M5S: sugli scrutatori niente estrazione. Centrodestra e centrosinistra blindano i seggi

Car­lo Coliz­za

Scru­ta­to­ri a Mari­no: il Com­mis­sa­rio chie­de l’e­stra­zio­ne, ma il cen­tro­de­stra e il cen­tro­si­ni­stra pre­fe­ri­sco­no il vec­chio meto­do ed indi­ca­no i nomi dei “soda­li”. 

Come M5S ave­va­mo chie­sto al Com­mis­sa­rio Capo­ra­le di opta­re per un sor­teg­gio degli scru­ta­to­ri e dei sosti­tu­ti  Pre­si­den­ti di Seg­gio.

Il Com­mis­sa­rio, sen­si­bi­le alla richie­sta, ha ten­ta­to di con­vin­ce­re i rap­pre­sen­tan­ti del can­di­da­to Cec­chi (i signo­ri Toc­ca­ce­li e Tisei) e del­la can­di­da­ta Di Giu­lio (il sig. Ambro­gia­ni) a sor­teg­gia­re in modo com­ple­to i 129 scru­ta­to­ri.

Come da copio­ne il cen­tro­de­stra e il cen­tro­si­ni­stra, pur di ali­men­ta­re le loro cor­da­te di cono­scen­ze e di con­sen­so elet­to­ra­le, non han­no ade­ri­to all’invito.

Infat­ti 64 scru­ta­to­ri sono di fat­to scel­ti da Cec­chi, 32 dal­la Di Giu­lio ed i restan­ti 33, gra­zie al com­mis­sa­rio, saran­no sor­teg­gia­ti come ave­va­mo pro­po­sto.

In ciò non si vede discon­ti­nui­tà, nè dif­fe­ren­ze, gli schie­ra­men­ti poli­ti­ci tra­di­zio­na­li si dimo­stra­no ugua­li nei meto­di anche se pro­fes­sa­no di esse­re nuo­vi !

Giu­sta­men­te il Com­mis­sa­rio ha richie­sto che le scel­te dei par­ti­ti non rica­des­se­ro su paren­ti di can­di­da­ti, come suc­ces­so da sem­pre a Mari­no nel­l’ul­ti­mo decen­nio: richie­sta che non ver­rà esau­di­ta.

Que­sto modo di fare poli­ti­ca, di usa­re il pro­prio ruo­lo per con­ser­va­re baci­ni di voti deve fini­re, solo la tra­spa­ren­za, l’o­ne­sta e l’ef­fi­cien­za potran­no rida­re lin­fa vita­le alla nostra Mari­no, feri­ta non solo nell’immagine, da un decen­nio di cen­tro­de­stra di Paloz­zi, Sil­va­gni e Cec­chi”.