SANTARELLI: DALLA REGIONE E DAL PRESIDENTE ZINGARETTI MARINO ATTENDE  BEN ALTRO CHE UN CONSULTORIO

SANTARELLI: DALLA REGIONE E DAL PRESIDENTE ZINGARETTI MARINO ATTENDE BEN ALTRO CHE UN CONSULTORIO

02/05/2016 1 Di Redazione

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Giulio Santarelli

Giu­lio San­ta­rel­li

SANTARELLI: DALLA REGIONE E DAL PRESIDENTE ZINGARETTI MARINO ATTENDE  BEN ALTRO CHE UN CONSULTORIO

 Il Pre­si­den­te del­la Regio­ne Zin­ga­ret­ti è venu­to a Mari­no ad inau­gu­ra­re il Con­sul­to­rio. In altri tem­pi il Con­sul­to­rio era con­si­de­ra­to una strut­tu­ra “nor­ma­le” e la sua entra­ta in fun­zio­ne non richie­de­va cer­to l’intervento del Pre­si­den­te del­la Regio­ne. Non sia­mo anda­ti all’Ospedale, sia per­ché nes­su­no ci ha invi­ta­ti e soprat­tut­to per evi­ta­re inci­den­ti. A Zin­ga­ret­ti avrem­mo chie­sto infat­ti due cose:

  • La riat­ti­va­zio­ne dell’intera strut­tu­ra ospe­da­lie­ra di Mari­no con la ria­per­tu­ra di tut­ti i repar­ti di degen­za di Medi­ci­na e Chi­rur­gia e una Con­ven­zio­ne con l’Università di Tor Ver­ga­ta. Tene­re chiu­si infat­ti i repar­ti di una strut­tu­ra costa­ta miliar­di di lire, in per­fet­ta effi­cien­za come quel­la del S.Giuseppe di Mari­no quan­do ai Castel­li e a Roma c’è penu­ria di posti-let­to, è uno spre­co inde­cen­te e un dirit­to alla salu­te sot­trat­to ai cit­ta­di­ni.
  • Una deli­be­ra per sospen­de­re la ese­cu­ti­vi­tà del­le lot­tiz­za­zio­ni ille­ga­li di via del Divi­no Amo­re e di via Maz­za­ma­gna, per di più in tota­le con­tra­sto con il Pia­no di Coor­di­na­men­to Ter­ri­to­ria­le appro­va­to nel 2010 da Zin­ga­ret­ti Pre­si­den­te del­la Pro­vin­cia, per evi­ta­re di distrug­ge­re set­tan­ta etta­ri di vigne­ti DOC Mari­no e impe­di­re una cola­ta di cemen­to di un milio­ne e mez­zo di metri cubi per quin­di­ci­mi­la abi­tan­ti che, se rea­liz­za­ta, distrug­ge­reb­be l’intero eco­si­ste­ma di quel lem­bo di Agro Roma­no. E’ mol­to stra­no che il Pre­si­den­te Zin­ga­ret­ti non avver­ta la neces­si­tà di gover­na­re nel rispet­to del­le leg­gi così come l’ho invi­ta­to a fare nel 2014, e fini­sca con l’avallare ope­ra­zio­ni affa­ri­sti­co-spe­cu­la­ti­ve appa­ren­do com­pli­ce di una gestio­ne comu­na­le che, dal 2006 in poi, ha siste­ma­ti­ca­men­te vio­la­to le leg­gi in mate­ria urba­ni­sti­ca e che le inchie­ste del­la Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca di Vel­le­tri stan­no por­tan­do alla luce. Caro Zin­ga­ret­ti, il cen­tro­si­ni­stra non è una for­mu­la. E’ una poli­ti­ca che si fon­da in pri­mis sul rispet­to del­le leg­gi, sul­la lot­ta all’affarismo e alla spe­cu­la­zio­ne da rea­liz­za­re sen­za com­pro­mes­si con la Destra e con chi ha col­la­bo­ra­to con la Destra. Vede­re che tra le liste che sosten­go­no la coa­li­zio­ne del PD, come appa­re tra i mani­fe­sti affis­si da Eleo­no­ra Di Giu­lio, figu­ra la Lista Civi­ca “Bar­to­lo­ni per Mari­no Futu­ra” non è pro­pria­men­te la discon­ti­nui­tà recla­ma­ta sem­pre da me e dai socia­li­sti con le Giun­te Paloz­zi ma piut­to­sto il suo con­tra­rio, vale a dire la con­ti­nui­tà con i disa­stri urba­ni­sti­co-edi­li­zi degli ulti­mi die­ci anni . Ma que­sto dà for­se una spie­ga­zio­ne anche al rifiu­to di Zin­ga­ret­ti a sospen­de­re le lot­tiz­za­zio­ni ille­ga­li e resti­tui­re le deli­be­re al Comu­ne in modo che a deci­de­re sul­la loro lega­li­tà e con­for­mi­tà al PTPG sia il nuo­vo Con­si­glio Comu­na­le.

1 mag­gio 2016

GIULIO SANTARELLI

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