MARINO, IL PSI DI GIULIO SANTARELLI PER I DIRITTI CIVILI:  IN LISTA FRANCESCO DI ROSALIA DELL’ASSOCIAZIONE GAYLIB

MARINO, IL PSI DI GIULIO SANTARELLI PER I DIRITTI CIVILI: IN LISTA FRANCESCO DI ROSALIA DELL’ASSOCIAZIONE GAYLIB

02/05/2016 0 Di Redazione

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Francesco Di Rosalia

Fran­ce­sco Di Rosa­lia

MARINO, IL PSI DI GIULIO SANTARELLI PER I DIRITTI CIVILI: 

IN LISTA FRANCESCO DI ROSALIA DELL’ASSOCIAZIONE GAYLIB 
Paler­mi­ta­no di nasci­ta, da tre anni mari­ne­se d’a­do­zio­ne: 
“Ser­ve una rina­sci­ta cit­ta­di­na con lega­li­tà, dirit­ti e lavo­ro dav­ve­ro per tut­ti” 
Il Par­ti­to Socia­li­sta Ita­lia­no in cor­sa a Mari­no per Giu­lio San­ta­rel­li sin­da­co fa sua la bat­ta­glia per i dirit­ti civi­li del­le cop­pie omoaf­fet­ti­ve.
In pri­ma fila a soste­ne­re la cam­pa­gna di lai­ci­tà, liber­tà e civil­tà sul­la pro­po­sta di leg­ge in discus­sio­ne alla Came­ra, inse­ri­ta come tema fon­dan­te nel pro­gram­ma ammi­ni­stra­ti­vo dal can­di­da­to sin­da­co socia­li­sta Giu­lio San­ta­rel­li, ci sarà dun­que anche la testi­mo­nian­za del­l’at­ti­vi­sta per i dirit­ti civi­li, Fran­ce­sco Di Rosa­lia, can­di­da­to al Con­si­glio comu­na­le nel­la lista del PSI. Paler­mi­ta­no, 32 anni, ope­ra­to­re nel set­to­re dei bar e del­la risto­ra­zio­ne, tra­sfe­ri­to­si da tre anni ai Castel­li Roma­ni, è sta­to subi­to con­qui­sta­to dal fasci­no del­la cit­tà di Mari­no.
“Sono mol­to ono­ra­to del­la chia­ma­ta rice­vu­ta diret­ta­men­te dall’onorevole Giu­lio San­ta­rel­li, una figu­ra sto­ri­ca per la poli­ti­ca regio­na­le e nazio­na­le a fian­co al qua­le sono orgo­glio­so di esse­re can­di­da­to a Mari­no, una cit­tà che ho impa­ra­to ad ama­re anche gra­zie alla mia fami­glia acqui­si­ta ai Castel­li Roma­ni” dichia­ra Fran­ce­sco Di Rosa­lia.
“La mia testi­mo­nian­za nel­le liste socia­li­ste imper­nia­ta sul tema dei dirit­ti civi­li, non può che ispi­rar­si a figu­re sim­bo­lo come quel­le di Loris For­tu­na, tra gli auto­ri del­la revi­sio­ne del Dirit­to di Fami­glia nel 1975 e Aga­ta Alma Cap­piel­lo, avvo­ca­tes­sa socia­li­sta che per pri­ma nel 1988, elet­ta alla Came­ra, por­tò in discus­sio­ne nel Par­la­men­to ita­lia­no la tema­ti­ca dei dirit­ti civi­li per le cop­pie gay”. “Par­la­re di dirit­ti in una real­tà come Mari­no — va avan­ti Di Rosa­lia — signi­fi­ca però mai come ora incro­cia­re il fon­da­men­ta­le con­fron­to in atto sul­la lega­li­tà su argo­men­ti come l’ur­ba­ni­sti­ca e più in gene­ra­le lo svi­lup­po e la tute­la del ter­ri­to­rio. I dram­ma­ti­ci fat­ti di cro­na­ca che da un anno han­no scon­vol­to la poli­ti­ca comu­na­le — aggiun­ge Di Rosa­lia — han­no mes­so dolo­ro­sa­men­te in luce con net­tez­za la fame di meri­to­cra­zia e occa­sio­ni di lavo­ro alle qua­li tut­ti i cit­ta­di­ni devo­no poter acce­de­re, così da crea­re pos­si­bi­li­tà cre­scen­ti anche in ambi­ti come il turi­smo di qua­li­tà e l’e­no­ga­stro­no­mia, fino ad arri­va­re alla neces­sa­ria crea­zio­ne di luo­ghi di incon­tro e di rice­zio­ne turi­sti­ca in cen­tro sto­ri­co”.
“Tut­to ciò, chia­ra­men­te, da col­lo­ca­re a fian­co al dove­re, pure da riba­di­re, del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le di tute­la­re la salu­te dei cit­ta­di­ni, la cre­sci­ta cul­tu­ra­le e l’in­te­gra­zio­ne socia­le. I dirit­ti d’al­tra par­te — con­clu­de Di Rosa­lia — ser­vo­no pro­prio alla cre­sci­ta e alla matu­ra­zio­ne di una comu­ni­tà a tut­ti i livel­li. In que­sto la cit­tà, dopo la fami­glia, rap­pre­sen­ta il livel­lo base del­la civi­liz­za­zio­ne che avvie­ne attra­ver­so la poli­ti­ca. Una real­tà che a Mari­no dob­bia­mo ritro­va­re”.
Alla can­di­da­tu­ra di Fran­ce­sco Di Rosa­lia nel PSI è giun­to imme­dia­ta­men­te l’appoggio del con­si­glio nazio­na­le del­l’as­so­cia­zio­ne Gay­Lib di cui Di Rosa­lia è mili­tan­te. “Un salu­to e un abbrac­cio par­ti­co­la­re — aggiun­ge in con­clu­sio­ne Fran­ce­sco — lo voglio rivol­ge­re al Mae­stro Arman­do Lau­ri e all’a­mi­ca Fiam­met­ta Papa­rus­so che più di chiun­que altro mi han­no con­dot­to per mano a ini­zia­re que­sta avven­tu­ra per me del tut­to nuo­va nel­la qua­le spe­ro di esse­re non solo degno ma anche capa­ce e real­men­te uti­le alla cau­sa comu­ne e urgen­te che è la rina­sci­ta del­la cit­tà e del­la comu­ni­tà civi­le di Mari­no”.

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