Marino: la Di Giulio chiede alla Commissaria la sospensione dell’avviso sulle aree verdi

Marino: la Di Giulio chiede alla Commissaria la sospensione dell’avviso sulle aree verdi

15/04/2016 0 Di Redazione

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eleonora_di_giulio_4-680x365L’Avviso pub­bli­co per la gestio­ne di alcu­ni spa­zi ver­di a Mari­no va per­lo­me­no sospe­so. E’ que­sta la richie­sta invia­ta al Com­mis­sa­rio Straor­di­na­rio del Comu­ne da Eleo­no­ra di Giu­lio, can­di­da­ta a Sin­da­co alle pros­si­me ele­zio­ni comu­na­li. Nel­la let­te­ra, fan­no sape­re dal Comi­ta­to elet­to­ra­le del­la Di Giu­lio, si è posto l’accento su due que­stio­ni. La pri­ma, di natu­ra ammi­ni­stra­ti­va, riguar­da la tem­pi­sti­ca. All’Avviso pos­so­no rispon­de­re solo le Asso­cia­zio­ni  ed i Comi­ta­ti di quar­tie­re iscrit­ti ad un appo­si­to Albo Comu­na­le. Ma il nuo­vo Rego­la­men­to che disci­pli­na que­sto Albo, sco­no­sciu­to ai più per­ché vara­to a mar­zo, dà tem­po ses­san­ta gior­ni per chie­der­ne l’iscrizione,  che sarà poi vaglia­ta per veri­fi­ca­re i requi­si­ti. Di fat­to, nes­su­no oggi può par­te­ci­pa­re all’Avviso, che sca­de il 18 apri­le, per­ché per le iscri­zio­ni all’Albo del­le Asso­cia­zio­ni c’è tem­po sino a metà mag­gio, oltre al tem­po occor­ren­te per la veri­fi­ca.

 L’altra que­stio­ne è di meri­to. Vi sono asso­cia­zio­ni e comi­ta­ti di quar­tie­re che da anni gesti­sco­no e man­ten­go­no puli­ti alcu­ni spa­zi. E’ giu­sto che par­te­ci­pi­no alla costru­zio­ne dell’Avviso, met­ten­do a dispo­si­zio­ne le loro espe­rien­ze. L’elenco del­le aree è par­zia­li, e non si sa in base a qua­le volon­tà sia­no sta­te ne sia­no sta­te esclu­se alcu­ne. Infi­ne —  con­clu­do­no dal Comi­ta­to Di Giu­lio — occor­re tro­va­re un giu­sto com­pro­mes­so tra  non sper­pe­ra­re sol­di pub­bli­ci  ed  pen­sa­re di dare in gestio­ne per tre anni uno spa­zio ver­de sen­za alcun con­tri­bu­to di qua­lun­que natu­ra da par­te del Comu­ne.  Secon­do que­sto Avvi­so chi gesti­sce lo spa­zio dovreb­be paga­re le assi­cu­ra­zio­ni, gli attrez­zi, cura­re le pian­te e vigi­la­re. Giu­sto evi­ta­re pro­fit­ti, ma le Asso­cia­zio­ni ed i Comi­ta­ti van­no soste­nu­ti, non uti­liz­za­ti come ban­co­mat.

Al Com­mis­sa­rio Straor­di­na­rio

Dr.ssa Enza Capo­ra­le

Al Diri­gen­te 1° Area

Dr.ssa Ludo­vi­ca Iarus­si

LL.SS

Ogget­to: Avvi­so pub­bli­co per la gestio­ne aree ver­di

Pur com­pren­den­do la neces­si­tà di rego­la­men­ta­re l’u­ti­liz­zo e la gestio­ne di spa­zi e aree di per­ti­nen­za Comu­na­le in modo da ren­de­re tra­spa­ren­te e aper­ta ad una plu­ra­li­tà di sog­get­ti la scel­ta di colui o colo­ro che ne abbia­no i requi­si­ti, con la pre­sen­te sono a rap­pre­sen­tar­Le di valu­ta­re la richie­sta di sospen­sio­ne dell’avviso pub­bli­co in epi­gra­fe per due ordi­ni di moti­va­zio­ni.

Innan­zi­tut­to per­ché tale avvi­so non sem­bre­reb­be per­met­te­re a tut­ti i sog­get­ti che vor­ran­no iscri­ver­si all’Albo (e ne rispet­ti­no i requi­si­ti) di poter par­te­ci­pa­re all’Avviso. Infat­ti il ter­mi­ne di sca­den­za del­le istan­ze per la gestio­ne del ver­de è sta­to indi­vi­dua­to per il 18/4/2016 indi­can­do altre­sì nel­l’ar­ti­co­lo 2 ulti­mo capo­ver­so che “al momen­to del­la pre­sen­ta­zio­ne del­la doman­da i sog­get­ti dovran­no esse­re iscrit­ti all’Albo Comu­na­le del­le Asso­cia­zio­ni (omis­sis) isti­tui­to con deli­be­ra­zio­ne del Com­mis­sa­rio Straor­di­na­rio con i pote­ri del Con­si­glio Comu­na­le n. 8 del 1/3/2016”.

Orbe­ne que­sto stes­so Rego­la­men­to reci­ta all’art. 5 com­ma 2 che “ In sede di pro­ce­di­men­to isti­tu­ti­vo e di pri­ma iscri­zio­ne il ter­mi­ne è fis­sa­to in 60 (ses­san­ta gior­ni). Det­to atto è dive­nu­to ese­cu­ti­vo il 19 mar­zo, quin­di le asso­cia­zio­ni avran­no tem­po sino al 18 mag­gio per pre­sen­ta­re la doman­da, che dovrà esse­re veri­fi­ca­ta entro tren­ta gior­ni. Dal­la let­tu­ra a siste­ma di tali atti rego­la­men­ta­ri, sem­bre­reb­be che l’avviso pub­bli­co in ogget­to non per­met­ta a tut­ti i sog­get­ti che vor­ran­no iscri­ver­si all’Albo ( e ne rispet­ti­no i requi­si­ti ) di poter par­te­ci­pa­re alla sele­zio­ne e di con­se­guen­za non garan­ti­reb­be la neces­sa­ria plu­ra­li­tà di par­te­ci­pa­zio­ne che ci si aspet­ta da un ban­do pub­bli­co.

La secon­da moti­va­zio­ne del­la mia richie­sta sca­tu­ri­sce dal­la neces­si­tà di valu­ta­re l’opportunità di un mag­gior coin­vol­gi­men­to nel­la reda­zio­ne del­le dispo­si­zio­ni rego­la­men­ta­ri del­le real­tà asso­cia­ti­ve che sino ad ora han­no ope­ra­to in que­sto cam­po. Si trat­ta, in alcu­ni casi, di asso­cia­zio­ni e comi­ta­ti di quar­tie­re che han­no fat­to del­la gestio­ne del ver­de pub­bli­co un van­to; alcu­ni di esse sono nate pro­prio sul­la spin­ta del voler miglio­ra­re e abbel­li­re spa­zi ver­di lascia­ti nel degra­do.

Nel­lo spe­ci­fi­co, a mio avvi­so, andreb­be valu­ta­ta insie­me con tali real­tà asso­cia­ti­ve, come poter soste­ne­re la gestio­ne sen­za alcun con­tri­bu­to da par­te del Comu­ne, nean­che a coper­tu­ra del­le spe­se, poi­ché in que­sti anni, sen­za dub­bio alcu­no, nes­su­na asso­cia­zio­ne ha mai lucra­to sul­la con­du­zio­ne di tale atti­vi­tà, ma il com­ple­to azze­ra­men­to di un qua­lun­que con­tri­bu­to ren­de­reb­be assai dif­fi­ci­le il man­te­ni­men­to di una gestio­ne qua­li­ta­ti­va, come lo è oggi, e svol­ta in modo com­ple­ta­men­te volon­ta­rio e gra­tui­to per gli ope­ra­to­ri.

Cor­dia­li salu­ti

Mari­no, 14 apri­le 2016

Eleo­no­ra di Giu­lio

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