Carta dei Diritti. La CGIL Roma Sud Pomezia Castelli ha lanciato da Carpineto la campagna di raccolta firme nel territorio

Carta dei Diritti. La CGIL Roma Sud Pomezia Castelli ha lanciato da Carpineto la campagna di raccolta firme nel territorio

11/04/2016 0 Di Redazione

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20160408_190659[1]Car­ta dei Dirit­ti. La CGIL Roma Sud Pome­zia Castel­li ha lan­cia­to da Car­pi­ne­to la cam­pa­gna di rac­col­ta fir­me nel ter­ri­to­rio

Vener­dì 8 apri­le a Car­pi­ne­to Roma­no, pres­so il Tea­tro S.Pietro, la CGIL Roma Sud Pome­zia Castel­li, con il Patro­ci­nio del Comu­ne di Car­pi­ne­to, ha pre­sen­ta­to la cam­pa­gna di rac­col­ta fir­me per la leg­ge di ini­zia­ti­va popo­la­re sul­la Car­ta dei Dirit­ti Uni­ver­sa­li del lavo­ro e i refe­ren­dum che la accom­pa­gna­no.
“Si apre una fase di con­fron­to e discus­sio­ne con asso­cia­zio­ni, altre orga­niz­za­zio­ni  sin­da­ca­li, poli­ti­ca, isti­tu­zio­ni, con le comu­ni­tà. Il 9 apri­le è la gior­na­ta nazio­na­le di aper­tu­ra del­la cam­pa­gna per la rac­col­ta fir­me, la nostra Came­ra del Lavo­ro sarà a Roma (zona Cine­cit­tà), Fra­sca­ti e Pome­zia, si sus­se­gui­ran­no poi ini­zia­ti­ve in tut­to il ter­ri­to­rio”, apre così Gian­ni Leo­net­ti, Segre­te­ria CdLT, rin­gra­zian­do l’amministrazione di Car­pi­ne­to, pre­sen­te con mol­ti con­si­glie­ri ed asses­so­ri, Vin­cen­zo Sten­dar­do, pre­si­den­te del Con­si­glio Comu­na­le di Col­le­fer­ro, le cate­go­rie ter­ri­to­ria­li che par­te­ci­pa­no all’iniziativa, e tut­ta la pla­tea, dav­ve­ro nume­ro­sa.
La rac­col­ta fir­me lan­cia­ta dal­la CGIL rap­pre­sen­ta una sfi­da ambi­zio­sa, come è sta­ta quel­la del­la con­sul­ta­zio­ne fra le iscrit­te e gli iscrit­ti, che con oltre 3.600 assem­blee nel Lazio, “ci ha dato un man­da­to impor­tan­te – affer­ma nel­la sua intro­du­zio­ne la Segre­ta­ria Gene­ra­le del­la CdLT, Sil­via Ioli – In que­sti anni di cri­si e con­tro­ri­for­me abbia­mo assi­sti­to ad un arre­tra­men­to dei dirit­ti, all’aumento del­le disu­gua­glian­ze e del disa­gio socia­le, per­di­ta del­la qua­li­tà e del valo­re del lavo­ro. Voglia­mo capo­vol­ge­re que­sta situa­zio­ne, riaf­fer­ma­re dirit­ti costi­tu­zio­na­li, esten­de­re le tute­le a tut­to il mon­do del lavo­ro, rilan­cia­re la con­trat­ta­zio­ne”. Sono que­sti i car­di­ni del­la Car­ta, ci sono poi i tre que­si­ti refe­ren­da­ri che riguar­da­no il supe­ra­men­to del lavo­ro acces­so­rio, la modi­fi­ca del­la leg­ge sugli appal­ti e del­la nor­ma­ti­va sui licen­zia­men­ti.
20160408_173831[1]Sil­via Ioli chia­ma tut­ti ad un gran­de impe­gno, “vi chie­dia­mo di fir­ma­re e di esse­re anche voi pro­ta­go­ni­sti del cam­bia­men­to. Ripor­tia­mo la Costi­tu­zio­ne ed i dirit­ti nei luo­ghi di lavo­ro!”
Qui­ri­no Bri­gan­ti, Pre­si­den­te del­la com­pa­gnia dei Lepi­ni, sot­to­li­nea il corag­gio del­la CGIL nel pre­sen­ta­re un nuo­vo Sta­tu­to dei Lavo­ra­to­ri che si misu­ra con il cam­bia­men­to avve­nu­to in que­sti anni nel mon­do del lavo­ro. Il Sin­da­co di Car­pi­ne­to, Mat­teo Bat­ti­sti, ha subi­to accol­to l’invito  del­la CGIL Roma Sud Pome­zia Castel­li per un’iniziativa par­ti­co­lar­men­te impor­tan­te in una fase di for­te cri­si che ha inve­sti­to pesan­te­men­te anche la Val­le del Sac­co “che vive una for­te dein­du­stria­liz­za­zio­ne accom­pa­gna­ta da un gra­ve dis­se­sto ambien­ta­le di fron­te alla qua­le biso­gna rilan­cia­re il lavo­ro, lo svi­lup­po e la tute­la del ter­ri­to­rio”.
A con­clu­sio­ne dell’iniziativa Clau­dio Di Berar­di­no, Segre­ta­rio Gene­ra­le del­la CGIL di Roma e Lazio, spie­ga per­ché la CGIL abbia scel­to la stra­da del­la pro­po­sta di leg­ge e dei refe­ren­dum: “In que­sti anni abbia­mo pre­sen­ta­to un Pia­no del Lavo­ro, rac­col­to fir­me per la leg­ge sugli appal­ti, abbia­mo pro­cla­ma­to scio­pe­ri e sia­mo sce­si in piaz­za nume­ro­se vol­te ma non c’è sta­to un gover­no che abbia volu­to ascol­ta­re, apri­re un con­fron­to. E’ ora di dire basta, sia­mo chia­ma­ti a que­sta gran­de cam­pa­gna per la qua­le voglia­mo aprir­ci, allar­ga­re il dia­lo­go, cer­ca­re allean­ze. Voglia­mo tro­va­re insie­me una via d’uscita affin­ché i temi del lavo­ro, dei dirit­ti, del­la liber­tà e digni­tà del­la per­so­na pos­sa­no esse­re rico­no­sciu­ti e tute­la­ti. Fir­ma­re non signi­fi­ca fir­ma­re per la CGIL, il nostro obiet­ti­vo è man­da­re un mes­sag­gio più ampio al Pae­se, ed ini­zia­ti­ve come que­sta aiu­ta­no i dirit­ti a fare un pas­so avan­ti”.

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