BULLISMO, CONSIGLIO LAZIO APPROVA LEGGE PER PREVENZIONE E CONTRASTO

BULLISMO, CONSIGLIO LAZIO APPROVA LEGGE PER PREVENZIONE E CONTRASTO

08/03/2016 0 Di Redazione

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Stan­zia­ti 750 mila euro per il trien­nio 2016–2018. Pre­vi­sta l’istituzione di una Con­sul­ta regio­na­le

 Il Con­si­glio regio­na­le del Lazio ha appro­va­to con 24 voti a favo­re la pro­po­sta di leg­ge che disci­pli­na gli inter­ven­ti regio­na­li in mate­ria di pre­ven­zio­ne e con­tra­sto al feno­me­no del bul­li­smo. Otto le asten­sio­ni, annun­cia­te pri­ma del­la vota­zio­ne da diver­si con­si­glie­ri di mino­ran­za. Il testo pre­ve­de l’istituzione di un fon­do con uno stan­zia­men­to di 750 mila euro per il trien­nio 2016/2018, di cui 150 mila euro per quest’anno. Sarà isti­tui­ta una Con­sul­ta regio­na­le sul bul­li­smo. L’Aula ha dato il via libe­ra, nel cor­so del­le tre sedu­te di lavo­ri, a una ven­ti­na di richie­ste di modi­fi­ca, sia di mag­gio­ran­za che di oppo­si­zio­ne. Gli emen­da­men­ti e i sube­men­da­men­ti pre­sen­ta­ti alla pro­po­sta di leg­ge n. 202/2016 (Vale­ria­ni e altri) era­no oltre due­cen­to. Il Con­si­glio tor­ne­rà a riu­nir­si mer­co­le­dì 9 mar­zo alle ore 11. All’ordine del gior­no la pro­po­sta di pia­no di indi­riz­zo gene­ra­le sul­la pro­gram­ma­zio­ne del­la rete sco­la­sti­ca.

 Gra­zie alla leg­ge sul bul­li­smo appro­va­ta oggi pome­rig­gio saran­no soste­nu­ti pro­gram­mi e pro­get­ti che pun­ti­no al rispet­to del­la digni­tà del­la per­so­na, alla valo­riz­za­zio­ne del­le diver­si­tà e al con­tra­sto di tut­te le discri­mi­na­zio­ni “come richia­ma­te dall’articolo 21 del­la Car­ta dei dirit­ti fon­da­men­ta­li dell’Unione euro­pea”. Pun­to, quest’ultimo, sul qua­le si è con­cen­tra­to in par­ti­co­la­re il dibat­ti­to in aula. Soste­gno, inol­tre, sarà dato alla tute­la dell’integrità psi­co-fisi­ca di bam­bi­ni e ado­le­scen­ti, alla dif­fu­sio­ne del­la lega­li­tà e all’utilizzo con­sa­pe­vo­le degli stru­men­ti infor­ma­ti­ci e del­la rete, spe­cie a scuo­la.

 Potrà trat­tar­si, ad esem­pio, di inter­ven­ti per ini­zia­ti­ve cul­tu­ra­li, socia­li e spor­ti­ve sui temi del rispet­to del­la diver­si­tà in con­for­mi­tà del prin­ci­pio costi­tu­zio­na­le di ugua­glian­za tra gli indi­vi­dui, dell’educazione ai sen­ti­men­ti e all’affettività e alla gestio­ne dei con­flit­ti. O, anco­ra, di ini­zia­ti­ve di pro­mo­zio­ne di uno sti­le di vita fami­lia­re che sosten­ga lo svi­lup­po di un sen­so cri­ti­co nel minore/adolescente, di grup­pi di sup­por­to per i geni­to­ri, cor­si di for­ma­zio­ne per per­so­na­le sco­la­sti­co, ope­ra­to­ri spor­ti­vi e edu­ca­to­ri, cam­pa­gne di sen­si­bi­liz­za­zio­ne e infor­ma­zio­ne per stu­den­ti, inse­gnan­ti e fami­glie. Con­tri­bu­ti sono pre­vi­sti anche per pro­gram­mi di soste­gno in favo­re di vit­ti­me, auto­ri e spet­ta­to­ri di atti di bul­li­smo.

 A bene­fi­cia­re dei finan­zia­men­ti saran­no i comu­ni (anche asso­cia­ti), i muni­ci­pi e gli altri enti loca­li, le isti­tu­zio­ni sco­la­sti­che, le azien­de sani­ta­rie loca­li e le asso­cia­zio­ni o orga­niz­za­zio­ni iscrit­te nei rispet­ti­vi regi­stri regio­na­li. Que­ste ulti­me dovran­no ope­ra­re da alme­no cin­que anni nel cam­po del disa­gio socia­le, del soste­gno alla fami­glia, alla geni­to­ria­li­tà e mino­ri­le e avva­ler­si di for­ma­to­ri con com­pro­va­ta espe­rien­za plu­rien­na­le. I finan­zia­men­ti saran­no con­ces­si attra­ver­so pro­ce­du­re a evi­den­za pub­bli­ca.

 Si pre­ve­de, infi­ne, l’istituzione del­la Con­sul­ta regio­na­le sul bul­li­smo, che lavo­re­rà in col­la­bo­ra­zio­ne con il Garan­te regio­na­le dell’Infanzia e dell’adolescenza, l’Osservatorio per­ma­nen­te sul­le fami­glie, l’Osservatorio tec­ni­co-scien­ti­fi­co per la sicu­rez­za e la lega­li­tà e l’Osservatorio regio­na­le per­ma­nen­te sul bul­li­smo. Si avvar­rà anche del sup­por­to dei dipar­ti­men­ti del­le Asl che si occu­pa­no di disa­gio, devian­za e dipen­den­za, oltre che di tavo­li isti­tu­zio­na­li per­ma­nen­ti “qua­li stru­men­ti ope­ra­ti­vi di rac­cor­do con il ter­ri­to­rio”. Dati e infor­ma­zio­ni sull’attuazione del­la leg­ge saran­no acces­si­bi­li sul sito del­la Regio­ne, men­tre la rela­zio­ne del­la Giun­ta sarà pub­bli­ca­ta sul sito del Con­si­glio.

Petras­si (Con­si­glio regio­na­le del Lazio): “L’approvazione del­la leg­ge con­tro il bul­li­smo è moti­vo di orgo­glio per la nostra Regio­ne”

Oggi il Con­si­glio regio­na­le del Lazio ha appro­va­to la leg­ge con­tro il bul­li­smo. “Disci­pli­na degli inter­ven­ti regio­na­li in mate­ria di pre­ven­zio­ne e con­tra­sto al feno­me­no del bul­li­smo”, que­sta la dici­tu­ra com­ple­ta. “Sono par­ti­co­lar­men­te sod­di­sfat­to, come cofir­ma­ta­rio del­la pro­po­sta di leg­ge e com­po­nen­te del­la com­mis­sio­ne Cul­tu­ra — ha dichia­ra­to il Con­si­glie­re Pie­ro Petras­si — per­ché si trat­ta di un prov­ve­di­men­to mol­to impor­tan­te, che ha lo sco­po di tute­la­re e valo­riz­za­re la cre­sci­ta edu­ca­ti­va, socia­le e psi­co­lo­gi­ca dei mino­ri, pro­muo­ven­do e soste­nen­do azio­ni di pre­ven­zio­ne e con­tra­sto del feno­me­no del bul­li­smo”. La leg­ge inter­vie­ne attra­ver­so il soste­gno e il finan­zia­men­to a pro­gram­mi e pro­get­ti vol­ti alla dif­fu­sio­ne del­la cul­tu­ra del­la lega­li­tà, al rispet­to del­la digni­tà dell’individuo nel­la sua diver­si­tà e alla tute­la dell’integrità psi­co-fisi­ca dei bam­bi­ni e degli ado­le­scen­ti, soprat­tut­to nel­l’am­bien­te sco­la­sti­co. “Il con­cet­to di fon­do cui si ispi­ra il testo – pro­se­gue Petras­si — è la con­sa­pe­vo­lez­za che la pre­ven­zio­ne del feno­me­no del bul­li­smo non può esse­re un’o­pe­ra­zio­ne occa­sio­na­le. Si deve inter­ve­ni­re attra­ver­so una pro­gram­ma­zio­ne com­ples­sa e strut­tu­ra­ta di lun­go ter­mi­ne, che pre­ve­da neces­sa­ria­men­te la par­te­ci­pa­zio­ne atti­va del­la fami­glia, del­la comu­ni­tà sco­la­sti­ca (che costi­tui­sco­no l’as­se lun­go il qua­le si pog­gia l’e­spe­rien­za e la for­ma­zio­ne dei ragaz­zi e del­le ragaz­ze) e ovvia­men­te anche del­le isti­tu­zio­ni del ter­ri­to­rio, in una pro­spet­ti­va di cor­re­spon­sa­bi­li­tà, copro­get­ta­zio­ne, con­di­vi­sio­ne del­lo sfon­do valo­ria­le al qua­le rife­rir­si per la rea­liz­za­zio­ne del­le ini­zia­ti­ve”. Mol­to impor­tan­te è l’emendamento appro­va­to dall’Aula sul richia­mo espli­ci­to del­la Leg­ge all’Articolo 21 del­la Car­ta dei Dirit­ti dell’Unione Euro­pea, che spe­ci­fi­ca le varie for­me di discri­mi­na­zio­ne. “Con il voto di oggi — ha con­clu­so Petras­si — abbia­mo crea­to le con­di­zio­ni per affron­ta­re in modo con­cre­to un’emergenza, che pur­trop­po sta assu­men­do dimen­sio­ni pre­oc­cu­pan­ti. Vor­rei solo ricor­da­re che i più recen­ti dati Istat, pub­bli­ca­ti a dicem­bre 2015, illu­stra­no un qua­dro allar­man­te, rive­lan­do che, nel 2014, cir­ca il 50% di ragaz­zi e ado­le­scen­ti fra gli 11 e i 17 anni ha subì­to degli epi­so­di offen­si­vi, non rispet­to­si o addi­rit­tu­ra vio­len­ti da par­te di altri ragaz­zi o ragaz­ze. Sono tan­ti. Anzi, sono trop­pi. Le isti­tu­zio­ni devo­no saper affron­ta­re il feno­me­no e inter­ve­ni­re in modo con­cre­to e tem­pe­sti­vo. Ed è quel­lo che abbia­mo fat­to oggi. Per que­sto l’approvazione di que­sta leg­ge è moti­vo di orgo­glio per la nostra Regio­ne.”

BULLISMO, SIMEONE (FI): “LEGGE NECESSARIA MA INCOMPLETA, PER QUESTO CI SIAMO ASTENUTI DAL VOTARLA”

“For­za Ita­lia ha deci­so di aste­ner­si dal voto sul­la pro­po­sta di leg­ge con­cer­nen­te “Disci­pli­na degli inter­ven­ti regio­na­li per la pre­ven­zio­ne e il con­tra­sto del feno­me­no del bul­li­smo”, in discus­sio­ne oggi, in con­si­glio regio­na­le, per­ché sia­mo con­vin­ti che si potes­se fare mol­to di più su una tema­ti­ca così impor­tan­te pro­prio per­ché col­pi­sce i nostri figli, i gio­va­ni pro­prio negli ambien­ti come la scuo­la che dovreb­be­ro mag­gior­men­te tute­lar­li. Ave­va­mo pro­po­sto una serie di emen­da­men­ti miglio­ra­ti­vi. Ma la mag­gio­ran­za di cen­tro­si­ni­stra si è mostra­ta, come al soli­to, sor­da nel rece­pir­li. La Regio­ne ha fat­to bene a dotar­si di que­sta leg­ge ma sia­mo costret­ti a rile­va­re che non si è sta­ti in gra­do di met­te­re a pun­to stru­men­ti strin­gen­ti e riso­lu­ti­vi per un feno­me­no che sta facen­do trop­pe vit­ti­me tra i nostri gio­va­ni col­pen­do soprat­tut­to ado­le­scen­ti e bam­bi­ni. Negli ulti­mi gior­ni, anche nel­la pro­vin­cia di Lati­na, in alcu­ne scuo­le sono emer­se, come dimo­stra­no gli arti­co­li dif­fu­si a mez­zo stam­pa nuo­vi casi di bul­li­smo. Que­sto a dimo­stra­zio­ne del fat­to che si trat­ta di un feno­me­no estre­ma­men­te com­ples­so ed arti­co­la­to a cui oltre ad una atten­ta azio­ne di moni­to­rag­gio dob­bia­mo affian­ca­re una deter­mi­na­ta atti­vi­tà di incen­ti­va­zio­ne sul pia­no for­ma­ti­vo e di soste­gno diret­to alle fami­glie, ai docen­ti, agli edu­ca­to­ri e agli ope­ra­to­ri del mon­do del­lo sport. Il bul­li­smo è un feno­me­no carat­te­riz­za­to da inten­zio­na­li­tà tra gli indi­vi­dui coin­vol­ti. Può esse­re col­le­ga­to con un insie­me di fat­to­ri per­so­na­li, fami­lia­ri, sco­la­sti­ci e socia­li ed è sem­pre più facil­men­te ampli­fi­ca­to dal­le com­ples­se dina­mi­che col­le­ga­te ai social net­work e alla comu­ni­ca­zio­ne digi­ta­le in rete. E ad un pro­ble­ma, che è diven­ta­to emer­gen­za, così stra­ti­fi­ca­to sul pia­no socia­le, psi­co­lo­gi­co, emo­ti­vo, si deve rispon­de­re con inter­ven­ti diver­si­fi­ca­ti ed effi­ca­ci. Si deve inter­ve­ni­re attra­ver­so una pro­gram­ma­zio­ne com­ples­sa e strut­tu­ra­ta a lun­go ter­mi­ne, che pre­ve­da neces­sa­ria­men­te la par­te­ci­pa­zio­ne atti­va del­la fami­glia, del­la scuo­la e del­le isti­tu­zio­ni del ter­ri­to­rio, in una pro­spet­ti­va di cor­re­spon­sa­bi­li­tà, pro­get­ta­zio­ne, con­di­vi­sio­ne capa­ci non solo di repri­me­re ma di pre­ve­ni­re e di recu­pe­ra­re sia chi è vit­ti­ma che chi è car­ne­fi­ce. Di tut­to que­sto in que­sta pro­po­sta di leg­ge abbia­mo visto poco o nul­la”.

Lo dichia­ra in una nota il con­si­glie­re regio­na­le di For­za Ita­lia, Giu­sep­pe Simeo­ne

Bul­li­smo, Bona­fo­ni, De Pao­lis e Bian­chi (Si – Sel): “Un gran­de pas­so avan­ti con­tro tut­te le discri­mi­na­zio­ni”

“La Regio­ne Lazio può con­ta­re oggi su uno stru­men­to in più per con­tra­sta­re il feno­me­no del bul­li­smo. Il Con­si­glio regio­na­le ha appro­va­to la leg­ge che disci­pli­na gli inter­ven­ti in mate­ria di pre­ven­zio­ne e con­tra­sto di un feno­me­no dila­gan­te, che riguar­da soprat­tut­to gli ado­le­scen­ti ma che deve coin­vol­ge­re anche il nucleo fami­lia­re, la comu­ni­tà sco­la­sti­ca, i con­te­sti spor­ti­vi. Il testo di leg­ge vuo­le for­ni­re un qua­dro com­ples­si­vo di inter­ven­ti a dispo­si­zio­ne di tut­ti gli atto­ri coin­vol­ti e rico­no­sce il con­tra­sto a tut­te quel­le discri­mi­na­zio­ni ripor­ta­te nell’art. 21 del­la Car­ta dei dirit­ti fon­da­men­ta­li dell’Unione euro­pea.

Un pas­sag­gio fon­da­men­ta­le, que­sto, per­ché per affron­ta­re un feno­me­no com­ples­so biso­gna in pri­mo luo­go saper­lo rico­no­sce­re, sen­za aver pau­ra del­le paro­le che lo defi­ni­sco­no. Il cen­tro­de­stra vole­va eli­mi­na­re dal testo per­si­no ogni rife­ri­men­to alle diver­si­tà, noi abbia­mo volu­to, insie­me e a tut­ta la mag­gio­ran­za, non solo pre­ser­va­re la valo­riz­za­zio­ne del­le dif­fe­ren­ze ma anche inse­ri­re nel testo l’educazione ai sen­ti­men­ti, la gestio­ne dei con­flit­ti, non­ché il con­tra­sto a ogni for­ma di discri­mi­na­zio­ne com­pre­sa quel­la lega­ta all’orientamento ses­sua­le.

Una nor­ma insom­ma che pun­ta a crea­re quel­la neces­sa­ria siner­gia tra tut­ti gli atto­ri che ope­ra­no sui ter­ri­to­ri, a par­ti­re dal­la Regio­ne Lazio che si è impe­gna­ta con un finan­zia­men­to pari a 600 mila euro per il trien­nio 2015/2017 (di cui 100 mila per que­st’an­no) e l’i­sti­tu­zio­ne di una Con­sul­ta regio­na­le del bul­li­smo sen­za get­to­ni di pre­sen­za per i com­po­nen­ti.

Un approc­cio di siste­ma, quin­di, ma anche cul­tu­ra­le, che vuo­le accor­cia­re quel­le distan­ze spes­so abis­sa­li tra i ragaz­zi, la scuo­la e la fami­glia, su cui le discri­mi­na­zio­ni e i pre­giu­di­zi tro­va­no spes­so ter­re­no fer­ti­le. E’quanto affer­ma­no i con­si­glie­ri di Si – Sel del­la Regio­ne Lazio, Mar­ta Bona­fo­ni, Gino De Pao­lis e Danie­la Bian­chi.

Buschi­ni: “Appro­va­ta pl per con­tra­sta­re il bul­li­smo, leg­ge impor­tan­te in dife­sa di chi subi­sce ves­sa­zio­ni”

“Pro­muo­ve­re e soste­ne­re azio­ni di pre­ven­zio­ne e con­tra­sto del bul­li­smo. Que­sto è l’obiettivo del­la P.l. n. 202 “Disci­pli­na degli inter­ven­ti regio­na­li per la pre­ven­zio­ne e il con­tra­sto del feno­me­no del bul­li­smo” appro­va­ta oggi in Con­si­glio. Saran­no soste­nu­ti pro­gram­mi e pro­get­ti rivol­ti agli isti­tu­ti sco­la­sti­ci, alle asso­cia­zio­ni spor­ti­ve, alle fami­glie per cam­pa­gne di sen­si­bi­liz­za­zio­ne con­tro un feno­me­no pre­oc­cu­pan­te: nel Lazio, qua­si un alun­no su due del­le scuo­le ele­men­ta­ri e medie, ha subi­to ves­sa­zio­ni. Vie­ne, altre­sì, isti­tui­ta una Con­sul­ta regio­na­le sul bul­li­smo (i com­po­nen­ti par­te­ci­pa­no a tito­lo gra­tui­to) e sono atti­va­ti pro­gram­mi di soste­gno in favo­re dei mino­ri vit­ti­me di atti di bul­li­smo, anche attra­ver­so il sup­por­to di com­pe­ten­ti figu­re pro­fes­sio­na­li. La Regio­ne Lazio, con l’approvazione odier­na, si dota di uno stru­men­to nor­ma­ti­vo per com­bat­te­re quel­la che negli Sta­ti Uni­ti vie­ne defi­ni­ta una ‘epi­de­mia silen­zio­sa’. Una leg­ge impor­tan­te, per tute­la­re in manie­ra con­cre­ta le vit­ti­me di com­por­ta­men­ti sopraf­fat­to­ri”.  Lo dichia­ra in una nota l’Assessore Regio­na­le ai Rap­por­ti con il Con­si­glio, Ambien­te e Rifiu­ti Mau­ro Buschi­ni.

 

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