Con la Gente per Nettuno esprime preoccupazione per l’IPI Il movimento “Con la Gente per…
Tarquinia: La giunta approva cinque progetti esecutivi per opere pubbliche
26/01/2016Questo articolo è stato letto 5420 volte!
La giunta approva cinque progetti esecutivi per opere pubbliche
240mila euro di investimenti per il cimitero e per le reti idrica e fognaria
Via libera dalla giunta comunale a cinque progetti esecutivi per altrettante opere pubbliche, per un importo di 240mila euro. È stato approvato l’intervento per ammodernare la rete idrica al Lido (serbatoio “Bagnaia”), per un importo di 50mila euro. È diventato esecutivo, per un investimento di 40mila euro, il progetto per migliorare l’impianto di sollevamento delle acque meteoriche di Marina Velca. «Sono due opere importanti. – afferma il sindaco Mauro Mazzola – A Lido potenzieremo il servizio idrico, al fine di garantire un’adeguata erogazione dell’acqua anche nel periodo estivo, quando il fabbisogno cresce in modo notevole. A Marina Velca, implementeremo le opere già realizzate sulle reti idrica e fognaria nel corso di questi anni». Altri 100mila sono destinati al cimitero monumentale “San Lorenzo”: 50mila euro serviranno per riqualificare la viabilità pedonale; 50mila euro saranno usati per installare nuovi impianti elettrici, idrici e fognari. Investimenti per 50mila euro riguarderanno la rete idrica, che rifornisce le località “Paparello”, “Piano” e “Muratella”. «Al cimitero andremo a risolvere alcune criticità emerse dopo una serie di sopralluoghi e di segnalazioni da parte dei cittadini. — conclude il sindaco Mazzola — I lavori, che interesseranno l’acquedotto comunale, serviranno per garantire la continuità del servizio, attraverso interventi ai serbatoi di accumulo e la sostituzione delle condotte più fatiscenti, in zone della città densamente popolate».
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.