Cori: ‘Cervelli in Scena’ ha ricordato Massimo Bontempelli

Cori: ‘Cervelli in Scena’ ha ricordato Massimo Bontempelli

24/01/2016 0 Di Marco Castaldi

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CERVELLI IN SCENA - GIORGIA PELLORCA2Mas­si­mo Bon­tem­pel­li, rac­con­ta­to dal­la dott.ssa Gior­gia Pel­lor­ca, ha inau­gu­ra­to il ciclo di incon­tri pro­mos­so dall’Associazione ‘Ami­ci del Museo’, in col­la­bo­ra­zio­ne con la Biblio­te­ca Civi­ca ‘E. Filip­po Accroc­ca’ di Cori e l’Associazione ‘Arca­dia’, soste­nu­to dal Comu­ne di Cori. ‘Cer­vel­li in sce­na’ è un’iniziativa pen­sa­ta per valo­riz­za­re la ric­chez­za cul­tu­ra­le pro­dot­ta sul ter­ri­to­rio attra­ver­so le tesi di lau­rea, e con­di­vi­de­re que­sto sape­re con la comu­ni­tà, dan­do anche modo agli auto­ri di que­sti lavo­ri di espri­mer­si in un con­te­sto meno for­ma­le di quel­lo acca­de­mi­co, sep­pur in pre­sen­za di voci esper­te.

La dott.ssa Gior­gia Pel­lor­ca ha offer­to un bel ritrat­to com­ple­to di Mas­si­mo Bon­tem­pel­li, come rico­strui­to nel­la sua ricer­ca. Al suo fian­co la prof.ssa Anna Poz­zi, docen­te di let­te­ra­tu­ra ita­lia­na e stu­dio­sa del Nove­cen­to. L’evento è sta­to impre­zio­si­to dal­la let­tu­ra di bra­ni del Bon­tem­pel­li a cura del­la dott.ssa Lavi­nia Bian­chi. Un per­so­nag­gio polie­dri­co Mas­si­mo Bon­tem­pel­li, arti­sta a tut­to ton­do che mol­to ha con­tri­bui­to allo svi­lup­po del­la let­te­ra­tu­ra ita­lia­na tra Otto e Nove­cen­to. Eppu­re sem­bra esse­re sta­to miste­rio­sa­men­te esclu­so dagli stu­di uffi­cia­li del­la let­te­ra­tu­ra ita­lia­na nove­cen­te­sca.

Di lui si par­la pochis­si­mo. Le sue ope­re sono qua­si intro­va­bi­li. Per­ché? Le teo­rie pro­po­ste dal­la gio­va­ne neo­lau­rea­ta in Let­te­re all’Università La Sapien­za di Roma sono par­se vali­de e per­ti­nen­ti. La pro­du­zio­ne ante­ce­den­te alla Gran­de Guer­ra fu ripu­dia­ta dal­lo stes­so Bon­tem­pel­li e non ven­ne più ristam­pa­ta.  Gli scrit­ti post-bel­li­ci han­no subi­to più o meno la stes­sa sor­te, ma per moti­vi diver­si. Il suo eclet­ti­smo si espri­me­va con una pen­na che oscil­la­va tra orro­re e iro­nia, mera­vi­glia e assur­di­tà, dram­ma e com­me­dia. Per que­sto non ven­ne pre­so mol­to sul serio e ciò osta­co­lò la dif­fu­sio­ne dei suoi testi. Non gli gio­vò nep­pu­re la meta­mor­fo­si da tes­se­ra­to fasci­sta a fre­ne­ti­co comu­ni­sta.

Altro discri­mi­ne l’esse­re con­si­de­ra­to uno ‘scrit­to­re per ragaz­zi’ per la sua nar­ra­ti­va ‘La scac­chie­ra davan­ti allo spec­chio’: la sto­ria, dedi­ca­ta al figlio per ini­ziar­lo all’amore per la let­tu­ra, con­tie­ne tema­ti­che trop­po pro­fon­de per esse­re cir­co­scrit­ta alla let­te­ra­tu­ra infan­ti­le. Insom­ma una figu­ra da capi­re, tra le sue idee sul mon­do e sul­la vita inse­ri­te nel­le righe. Ma sicu­ra­men­te da risco­pri­re. I temi da lui affron­ta­ti sono di straor­di­na­ria attua­li­tà e descrit­ti con un lin­guag­gio magi­co. È come se pre­stas­se al let­to­re i suoi occhi per vede­re ciò che lo cir­con­da­va e che in fon­do abbia­mo anco­ra intor­no. Ogni sua let­tu­ra è un viag­gio uni­co ed irri­pe­ti­bi­le, e una vol­ta con­clu­so si ha subi­to voglia di far­ne un altro.

Fino a Giu­gno sono pre­vi­sti altri appun­ta­men­ti. 20 Feb­bra­io, dott.ssa Giu­lia Ciuf­fa: ‘La for­tu­na edi­to­ria­le del­la “Relação da propagação da fè no rey­no da Chi­na e outros adja­cen­tes” di Álva­ro Seme­do’. 19 Mar­zo, dott.ssa Lucia Fusco: ‘Dei­va De Ange­lis’. 23 Apri­le, dott.ssa Miche­la Cor­bi: ‘Lo stu­dio dell’attaccamento in ado­le­scen­za. Fat­to­ri di rischio e fat­to­ri di pro­te­zio­ne nel­le situa­zio­ni di allon­ta­na­men­to dal­la fami­glia’. 21 Mag­gio, dott.ssa Lavi­nia Bian­chi: ‘Nar­ra­zio­ne digi­ta­le e vis­su­ti migra­to­ri. Digi­tal Sto­ry­Tel­ling e pra­ti­ca inter­cul­tu­ra­le’. 18 Giu­gno, dott.ssa Eli­sa Cerac­chi: ‘La sto­ria rivis­su­ta tra i Rio­ni di Cori’. Chiun­que voles­se can­di­dar­si può scri­ve­re a: amicimuseocori@gmail.com o a biblioteca@comune.cori.lt

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