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REGIONE LAZIO, COMMISSIONE MOBILITA’, CIVITA: NIENTE AUMENTI E DISSERVIZI PER METREBUS
06/11/2015Questo articolo è stato letto 5536 volte!
REGIONE LAZIO, COMMISSIONE MOBILITA’, CIVITA: NIENTE AUMENTI E DISSERVIZI PER METREBUS
“Sul Metrebus non si torna indietro. Non c’è alcuna preoccupazione, non ci saranno né disservizi, né aumenti del costo dei biglietti”. Così l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio Michele Civita in Commissione regionale Mobilità, presieduta da Enrico Panunzi (Pd). Un’audizione richiesta e prontamente ottenuta — come ha sottolineato Civita — dal capogruppo del Pdl-Fi Antonello Aurigemma, dopo l’annuncio di Trenitalia e Cotral, a fine ottobre, di uscire dal 1 gennaio dal sistema di biglietti integrati sui mezzi di trasporto a Roma a causa dei crediti accumulati nei confronti di Atac. Annuncio che ha provocato grande preoccupazione nelle associazioni di consumatori, pronte a dare battaglia con una class action.
“Dopo quello che abbiamo letto sui giornali – ha spiegato Civita – c’è stato un percorso tecnico-amministrativo per mantenere Metrebus, affrontare le criticità e migliorare il sistema integrato. Le criticità legate ai debiti che Atac ha accumulato col sistema, che derivano da vari problemi come il difficile trasferimento di risorse, prima di tutto da Stato a Regioni – ha detto — stanno in gran parte dietro le nostre spalle perché abbiamo definito il trasferimento ordinario che la Regione deve a Atac e vogliamo onorare l’impegno preso, sottoscritto a Palazzo Chigi”. Quanto al miglioramento del sistema, in prospettiva di un soggetto terzo che sarà l’Agenzia regionale per la Mobilità, per Civita si potranno avere “più punti vendita, emettere nuove card per moltiplicare le possibilità di abbonamento e arrivare in un tempo ragionevole ad integrare una bigliettazione unica regionale”.
“Il nostro compito è di controllare nei luoghi preposti e non di leggere sui giornali ciò che viene deciso e tranquillizzare così le associazioni dei consumatori che sono venute qui alla Pisana a seguito di quanto pubblicato dalla stampa”, ha detto Aurigemma ricordando che per il 2019, “Atac dovrà prepararsi ad affrontare la gara per il servizio del trasporto pubblico”.
All’audizione erano presenti l’ad di Atac Danilo Broggi e il presidente Roberto Grappelli, l’ad di Cotral Arrigo Emilio Giana e il presidente Amalia Colaceci, la responsabile della direzione Regione Lazio di Trenitalia, Maria Giaconia e Antonio Mallamo, amministratore unico di Astral, l’agenzia regionale deputata a divenire l’Agenzia regionale per la mobilità.
Adriano Palozzi (PdL-FI), Riccardo Agostini (PD), Cristiana Avenali (PD), Marta Bonafoni (SEL), Devid Porrello (M5S), Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti), Fabrizio Santori (Gruppo misto), Giuseppe Simeone (PdL-FI) e Eugenio Patanè (PD) i consiglieri presenti.
‘Metrebus’, Righini (Fdi) sollecita la Regione a venire incontro a pendolari, turisti e pellegrini
E’ stata ancora una volta Fratelli d’Italia, tramite l’odierna interrogazione del capogruppo Giancarlo Righini, a chiedere lumi sui destini di ‘Metrebus’, il sistema integrato dei biglietti, che vige dal lontano 1994, e il cui futuro è stato messo a repentaglio dalla paventata rottura dell’accordo tra Atac, Co.tra.l. e Trenitalia.
Nel ‘question time’ Righini ha sollecitato la Giunta Zingaretti, nella persona dell’assessore Civita, a mettere in campo tutti gli strumenti necessari a salvaguardare i pendolari, evitando loro di dover acquistare titoli di viaggio diversi per ogni vettore, con un esborso economico maggiore ed inaccettabili disagi per trasporti che neppure brillano per efficienza”. Un tentativo di far chiarezza, quello caldeggiato dal consigliere Righini, reso ancor più “necessario dall’ormai imminente avvio del Giubileo”. Il capogruppo di Fdi non ha mancato di esternare perplessità su come sia stato possibile che Cotral, la cui proprietà è proprio regionale, “abbia agito senza indicazioni della Regione, manifestando l’intenzione di uscire dall’accordo”. Contestualmente ha messo sul piatto della bilancia l’opportunità di evitare, in futuro, “di delegare direttamente alle aziende coinvolte la gestione del servizio di bigliettazione integrata”.
Righini ha quindi sollecitato l’estensione della rete di vendita dei titoli di viaggio, nonchè la potenziale integrabilità con nuovi bacini, anche di Trasporto Pubblico Locale (TPL). Dopo aver messo in guardia dai nuovi tagli del Governo Renzi, “che si abbatteranno anche sui trasporti”, ha concluso, in proiezione di una gestione più virtuosa del servizio, auspicando “un corretto utilizzo degli incassi derivanti dalla vendita dei biglietti”.
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