Regione Lazio, nei confronti dei disabili entra in vigore una disposizione altamente lesiva della dignità…
Lazio/ Sanità, Ambrogiani (Pd): pronto soccorso nuovi ospedale dei poveri”
04/12/2024Questo articolo è stato letto 241 volte!
“Mentre il Giubileo si avvicina a grandi passi, è ormai sotto gli occhi di tutti la situazione delicata e complessa in cui versano i pronto soccorso della Regione Lazio. Strutture al collasso, personale sanitario allo stremo e una domanda di assistenza in costante incremento: i pronto soccorso si stanno trasformando in una sorta di “nuovi ospedali dei poveri”, con pazienti costretti spesso a lunghe attese. Un contesto che, senza un intervento tempestivo e strutturale, rischia di aggravarsi ulteriormente in ottica del Giubileo, quando l’afflusso di persone nella nostra regione e nella capitale d’Italia crescerà in maniera importante. Alla luce di tutto questo, dunque, intendiamo richiamare con forza l’attenzione delle istituzioni regionali e del governatore Rocca su questa emergenza, nella consapevolezza che sia necessario un vero e concreto programma straordinario che garantisca risorse aggiuntive, assunzioni di personale sanitario e interventi strutturali per migliorare la capacità di accoglienza e la qualità dell’assistenza nei pronto soccorso del nostro territorio regionale. Noi continueremo a batterci affinché il diritto alla salute venga tutelato per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni economiche o sociali: è il momento di agire, e di farlo in fretta.”
Così, in una nota stampa, Sergio Ambrogiani, segretario cittadino del Partito Democratico Marino ‑Circolo Bruno Astorre.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.