A Marino il Teatro “Vittoria Colonna” con THUARASI e LACCI ROSSI dice No alla Violenza sulle donne!

A Marino il Teatro “Vittoria Colonna” con THUARASI e LACCI ROSSI dice No alla Violenza sulle donne!

25/11/2024 0 Di Anna Maria Gavotti

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 76 vol­te!

Celebrata a Marino la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Granito: “Teatro aperto per questa ricorrenza particolare”

 

Rice­via­mo e volen­tie­ri pub­bli­chia­mo dal­l’As­so­cia­zio­ne Trous­se:Daniela Mei che interpreta la sciamana del villaggioDaniela Sistopaolo attrice

Gabrie­le Cici­riel­lo con le attri­ci Sil­via Capra­dos­si e Tatia­na Tar­sia

E’ sta­to un fine set­ti­ma­na, quel­lo appe­na con­clu­so, in cui la pro­gram­ma­zio­ne degli even­ti al Tea­tro “Vit­to­ria Colon­na”, a par­ti­re dal­la mani­fe­sta­zio­ne di chiu­su­ra del­la Red Race 2024 ospi­ta­ta saba­to 23 novem­bre scor­so, è sta­ta inte­ra­men­te dedi­ca­ta alla cele­bra­zio­ne del­la Gior­na­ta Inter­na­zio­na­le con­tro la vio­len­za sul­le don­ne.
Il Tea­tro è sta­to par­te­ci­pe ed ha ospi­ta­to un even­to straor­di­na­rio che ha visto la par­te­ci­pa­zio­ne di miglia­ia di fami­glie e cit­ta­di­ni di ogni età, magni­fi­ca­men­te orga­niz­za­ta, con pas­sio­ne e com­pe­ten­za, dal­la Asso­cia­zio­ne geni­to­ri in ruo­lo e dagli isti­tu­ti sco­la­ti­ci tut­ti, a comin­cia­re dal Pri­mo Levi.
Per quan­to riguar­da la par­te arti­sti­ca ben due spet­ta­co­li THUARASI e LACCI ROSSI han­no omag­gia­to tale ricor­ren­za.
Abbia­mo volu­to ascol­ta­re la voce del­le pro­ta­go­ni­ste di que­sti due spet­ta­co­li.
Comin­cia­mo con Danie­la Mei che ha scrit­to e diret­to THUARASI.
Dove nasce l’idea di que­sto spet­ta­co­lo?
“L’I­dea di Thua­ra­si – rac­con­ta — è nata da un viag­gio fat­to in Amaz­zo­nia dove ho incon­tra­to del­le popo­la­zio­ni che ave­va­no visto pochis­si­mo l’uomo bian­co, da loro chia­ma­to appun­to Thua­ra­si. La vio­len­za sul­le don­ne esi­ste pur­trop­po ma è la vio­len­za con­tro la Dea Madre (Ter­ra) in gene­ra­le che è pre­oc­cu­pan­te. Nel modo in cui c’è una vio­len­za con­tro le don­ne, aber­ran­te, esi­ste anche una vio­len­za con­tro la natu­ra, con­tro le pian­te, con­tro gli ani­ma­li, una vio­len­za del mon­do in cui vivia­mo e secon­do me un ritor­no a un matriar­ca­to potreb­be far capi­re l’importanza non del­la don­na ma del­la fem­mi­na per­ché la Ter­ra è madre, è don­na e se l’uomo capis­se que­sto avreb­be pro­ba­bil­men­te un rispet­to mag­gio­re”.
Voglia­mo par­la­re del­la par­te­ci­pa­zio­ne di Danie­la Sisto­pao­lo e di Debo­ra Cetro­ni ?
Danie­la Sisto­pao­lo mi segue da decen­ni e chi più di lei con il tim­bro di voce che ha può inter­pre­ta­re poe­sie di quel gene­re? E soprat­tut­to con que­sto per­so­nag­gio anni ‘10 , men­tre io inter­pre­to la scia­ma­na, lei è per­fet­ta per inter­pre­ta­re l’europea, la civi­liz­za­ta, quel­la fri­vo­la che nel suo pae­se ha tut­ti i suoi con­fort, i suoi vizi, l’inglesina doc che arri­va nel­la fore­sta amaz­zo­ni­ca e risco­pre la vera essen­za dell’essere”. 
Con la par­te­ci­pa­zio­ne di Debo­ra Cetro­ni, un’artista di Mari­no anche lei come Danie­la Sisto­pao­lo, che ha aper­to spet­ta­co­lo con una poe­sia di Danie­la Mei e Lucia­no Lem­bo, pre­sen­te in sala, che ha intro­dot­to l’evento “Que­sto spet­ta­co­lo – ha det­to Lem­bo — par­la dell’innocenza che abbia­mo per­du­to con il pro­gres­so, qui si par­la di Amaz­zo­nia, una sto­ria vera che Danie­la Mei ha volu­to por­ta­re in tea­tro. Que­sta don­na cono­sciu­ta dai colo­niz­za­to­ri che veni­va­no per la gom­ma, il cauc­ciù, vie­ne por­ta­ta a Lon­dra per far­le cono­sce­re la civil­tà, il pro­gres­so, le mac­chi­ne, i palaz­zi, il cine­ma. Lei tor­na e rac­con­ta ai suoi fra­tel­li del vil­lag­gio quel­lo che ha visto e ci riguar­da tut­ti. La tro­vo una pic­co­la Bib­bia che abbia­mo dimen­ti­ca­to per il vole­re sem­pre di più”.
Ma que­sto spet­ta­co­lo, in occa­sio­ne di que­sta Gior­na­ta con­tro la vio­len­za sul­le don­ne, va oltre – pro­se­gue Lem­bo - Par­la di rispet­ta­re Madre Natu­ra per­ché se non rispet­ti un ani­ma­le o la natu­ra stes­sa, vie­ne nor­ma­le sen­tir­ti arro­gan­te ver­so una don­na che maga­ri fisi­ca­men­te è più debo­le dell’uomo. Quin­di noi andia­mo alla fon­te: tor­nia­mo alla natu­ra. Per un’ora abbia­mo la pos­si­bi­li­tà di sta­re in un vil­lag­gio dove la scia­ma­na par­la a tut­ti noi e ci dice quel­lo che in real­tà sia­mo e che abbia­mo dimen­ti­ca­to per il vole­re sem­pre di più” .
Lac­ci Ros­si con i due atti uni­ci Irri­me­dia­bil­men­te Me e Rosa­spi­na. Ne abbia­mo par­la­to con Gabrie­le Cici­riel­lo: di che si trat­ta?
“Sono due pro­get­ti sepa­ra­ti, il pri­mo è di Sil­via Capra­dos­si che ne è l’autrice e l’interprete con la regia di Elet­tra Zep­pi; l’altro è un pro­get­to crea­to da me cir­ca sei anni fa, par­ti­to da Paler­mo, con il Covid, nato con un’altra arti­sta e pro­se­gui­to con Tatia­na Tar­sia coni suoi inter­ven­ti musi­ca­li scrit­ti e musi­ca­ti da lei, insie­me ad altri già cono­sciu­ti”.
Un pub­bli­co atten­to e appas­sio­na­to. Lo ave­te incan­ta­to, cosa ave­te per­ce­pi­to?
“Già la tema­ti­ca por­ta lo spet­ta­to­re ad un’attenzione par­ti­co­la­re. Poi noi abbia­mo fat­to di tut­to per con­cen­tra­re lo spet­ta­co­lo tenen­do un rit­mo abba­stan­za ser­ra­to per non far cala­re que­sta atten­zio­ne. Anche con la musi­ca per per­met­te­re di rilas­sa­re lo spet­ta­to­re, per respi­ra­re da quei rac­con­ti trat­ti da Feri­te a mor­te di Sere­na Dan­di­ni e altri bra­ni scrit­ti da me e ren­de­re que­sta tema­ti­ca dif­fi­ci­le del­la vio­len­za con­tro le don­ne il più effi­ca­ce pos­si­bi­le allo spet­ta­to­re”.
In aper­tu­ra del­la sera­ta di dome­ni­ca il diret­to­re arti­sti­co Gior­gio Gra­ni­to, accom­pa­gna­to da Lucia­no Lem­bo che sarà pro­ta­go­ni­sta di alcu­ne data in car­tel­lo­ne, ha rin­gra­zia­to tut­ti i pre­sen­ti sot­to­li­nean­do il fat­to di aver tenu­to mol­to ad apri­re il tea­tro in occa­sio­ne di que­sta Gior­na­ta par­ti­co­la­re. “Vener­dì c’è sta­ta una gran­de mani­fe­sta­zio­ne con tut­te le scuo­le pre­sen­ti – ha det­to Gra­ni­to - ieri c’è sta­to lo spet­ta­co­lo THUARASI tenu­to da bra­vis­si­me attri­ci e sta­se­ra è la vol­ta di lac­ci Ros­si. Tut­te sto­rie di fem­mi­ni­ci­di in tut­te le regio­ni Sia­mo con­ten­ti di aver aper­to que­sto tea­tro a Mari­no!”
Mari­no, 25 novem­bre 2024
Respon­sa­bi­le Gior­gio Gra­ni­to
Uffi­cio stam­pa
Asso­cia­zio­ne Trous­se Aps

3476791345 — 3341556248

FOTO

Related Images: