Marino/S. M. Mole, a BiblioPop: cultura iraniana, politiche dei diritti, conosciamo i registi Mehrdad Hasani e Khashayar Pirelmi

Marino/S. M. Mole, a BiblioPop: cultura iraniana, politiche dei diritti, conosciamo i registi Mehrdad Hasani e Khashayar Pirelmi

08/10/2024 0 Di Maurizio Aversa

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Il Pre­si­den­te di Acab/Bibliopop APS, Ser­gio San­ti­nel­li

“Il nostro arco­ba­le­no di pace, che carat­te­riz­za il logo di Biblio­pop, non è un vez­zo moda­io­lo, ma un con­cre­to indi­riz­zo che l’associazione per­se­gue da anni – com­men­ta il pre­si­den­te dell’associazione Acab/Bibliopop APS a pro­po­si­to del­la pre­ge­vo­le ini­zia­ti­va che sarà svol­ta a Biblio­pop vener­dì 11 otto­bre -. Infat­ti il con­te­nu­to del­la Sedi­ce­si­ma Edi­zio­ne del Festi­val del Cine­ma dei Dirit­ti Uma­ni di Napo­li inti­to­la­ta “Creia­mo una Cul­tu­ra di Pace” che si svol­ge­rà nel mese di Novem­bre 2024 nell’area urba­na del­la Cit­tà di Napo­li in moda­li­tà ibri­da (on line e in pre­sen­za), è pro­prio uno dei nostri sol­chi che per­se­guia­mo, come dimo­stra­no le innu­me­re­vo­li ini­zia­ti­ve uni­ta­rie, di asso­cia­zio­ni e par­ti­ti e comu­ni­tà pale­sti­ne­se cir­ca la pra­ge­dia di quel popo­lo. Per­ciò – con­ti­nua San­ti­nel­li – l’obiettivo prin­ci­pa­le del Festi­val 2024 che è comu­ni­ca­re che la Pace è anche una pro­fes­sio­ne, par­ti­co­lar­men­te com­ples­sa e deli­ca­ta, e quin­di è oppor­tu­no inco­rag­gia­re, sti­mo­la­re, pro­muo­ve­re il mestie­re del­la Pace attra­ver­so la pre­sen­ta­zio­ne di isti­tu­ti e scuo­le di pace che for­ma­no gli ope­ra­to­ri che pos­so­no ope­ra­re nel­le situa­zio­ni di pre e post con­flit­to e nel­le media­zio­ni tra le par­ti in cau­sa, è pie­na­men­te atti­nen­te alla nostra azio­ne. Per tale moti­vo, come sot­to­li­nea la comu­ni­ca­zio­ne di ANPI – con­clu­de il Pre­si­den­te – è total­men­te rispon­den­te al nostro sen­ti­re, ed invi­tia­mo quin­di soste­ni­to­ri, soci e cit­ta­di­ni a par­te­ci­pa­re a que­sto impor­tan­te appun­ta­men­to.”.

otto mar­zo in Iran


CINEMA E DIRITTI UMANI: Sto­rie di Resi­sten­za e Spe­ran­za.
Due regi­sti ira­nia­ni per­se­gui­ta­ti arri­va­no a Mari­no. Vener­dì 11 otto­bre 2024, ore 18:00, pres­so Biblio­pop, Via Gof­fre­do Mame­li, San­ta Maria del­le Mole, Mari­no con
La Rete del Caf­fè Sospe­so, impe­gna­ta dal 2021 a soste­ne­re intel­let­tua­li per­se­gui­ta­ti e dis­si­den­ti, ospi­ta con gran­de pia­ce­re i regi­sti ira­nia­ni Mehr­dad Hasa­ni e Kha­sha­yar Pirel­mi. Que­sto tour ita­lia­no, ha pre­so il via dome­ni­ca 6 otto­bre da Napo­li, e appro­de­rà a Mari­no per una sera­ta spe­cia­le pres­so Biblio­pop. La Rete del Caf­fè Sospe­so, pro­mos­sa dal Festi­val del Cine­ma dei Dirit­ti Uma­ni di Napo­li è soste­nu­ta dal­la FICC Fede­ra­zio­ne Ita­lia­na dei Cir­co­li del Cine­ma e dal­la rete nazio­na­le dei cir­co­li ade­ren­ti e dal­le tan­te asso­cia­zio­ni in dife­sa dei Dirit­ti Uma­ni e dal­la liber­tà di pen­sie­ro. Pro­gram­ma del­la sera­ta: Duran­te l’e­ven­to saran­no pro­iet­ta­ti due cor­to­me­trag­gi di rile­van­za socia­le e poli­ti­ca: “Adjust­ment” di Mehr­dad Hasa­ni (17 minu­ti, Iran) e Regia di Mehr­dad Hasa­ni (Sinos­si: Shah­ro­kh, un bam­bi­no di nove anni, si con­fron­ta con il suo vil­lag­gio e i com­pa­gni di scuo­la dopo aver deci­so di vive­re aper­ta­men­te la sua nuo­va iden­ti­tà di gene­re. Il film trat­ta la tema­ti­ca LGBTQ, affron­tan­do le dif­fi­col­tà di un gio­va­ne che vive il rifiu­to e l’e­mar­gi­na­zio­ne in una socie­tà con­ser­va­tri­ce.). Que­sto cor­to­me­trag­gio ha vin­to il pre­mio FICC nell’edizione 2023 del festi­val. “Free­dom Mor­ning” di Hos­sein (Kha­sha­yar) Pirel­mi (20 minu­ti, Iran), Regia di Kha­sha­yar Pirel­mi (Sinos­si: Sora­ya e Amir sogna­no la liber­tà per il loro padre, pri­gio­nie­ro poli­ti­co. Il regi­sta usa sim­bo­li­smo e favo­le per evo­ca­re la dura real­tà vis­su­ta dai gio­va­ni ira­nia­ni, sem­pre in cer­ca di una vita miglio­re.). Il con­te­sto cul­tu­ra­le e poli­ti­co
Que­sta edi­zio­ne spe­cia­le del festi­val, posti­ci­pa­ta a otto­bre a cau­sa del­le dif­fi­col­tà buro­cra­ti­che per l’ot­te­ni­men­to dei visti in Iran, rap­pre­sen­ta mol­to più che una sem­pli­ce pro­ie­zio­ne. Il cine­ma ira­nia­no è ormai da un decen­nio uno dei pro­ta­go­ni­sti del Festi­val del Cine­ma dei Dirit­ti Uma­ni di Napo­li, e la pre­sen­za di Hasa­ni e Pirel­mi sim­bo­leg­gia una resi­sten­za arti­sti­ca in un Pae­se dove la liber­tà di espres­sio­ne è sem­pre più limi­ta­ta. La Rete del Caf­fè Sospe­so ha volu­to acco­glie­re que­sti due arti­sti per per­met­te­re loro di rac­con­ta­re le sto­rie di un Pae­se chia­ve nel Medio Orien­te, dove poli­ti­ca, reli­gio­ne e tra­di­zio­ni si intrec­cia­no in un con­te­sto com­ples­so e spes­so oppres­si­vo. Attra­ver­so il loro cine­ma, Hasa­ni e Pirel­mi offro­no uno spac­ca­to di vita che inter­ro­ga e fa riflet­te­re non solo sull’Iran, ma anche sul­le sfi­de che il mon­do ara­bo affron­ta nel rap­por­to con l’Occidente. Duran­te l’evento sarà pos­si­bi­le inte­ra­gi­re con i regi­sti, discu­ten­do dei temi trat­ta­ti nel­le loro ope­re, come la con­di­zio­ne del­le don­ne, dei mino­ri e dei pri­gio­nie­ri poli­ti­ci in Iran. Que­sto scam­bio ser­vi­rà a com­pren­de­re meglio le ragio­ni per cui mol­ti intel­let­tua­li ira­nia­ni sen­to­no il biso­gno di lascia­re il loro Pae­se, por­tan­do con sé la ric­chez­za di una cul­tu­ra mil­le­na­ria. Il tour dei due regi­sti pro­se­gui­rà poi ver­so il nord Ita­lia, con tap­pe a Trie­ste e For­lì, dimo­stran­do la loro volon­tà di avvi­ci­nar­si sem­pre più a un’Europa che rap­pre­sen­ta per loro una nuo­va pos­si­bi­li­tà di espres­sio­ne e liber­tà. Gli Orga­niz­za­to­ri e part­ner di que­sto appun­ta­men­to sono: Biblio­pop, Cine­club Mark Film, Fede­ra­zio­ne Ita­lia­na dei Cir­co­li del Cine­ma (FICC), Una Cit­tà non Basta, Asso­cia­zio­ne Sen­za Fron­tie­re ONLUS, ANPI — Asso­cia­zio­ne Nazio­na­le Par­ti­gia­ni d’I­ta­lia sezio­ne di Mari­no, ANPI Pro­vin­cia­le di Roma, ANPI Qua­dran­te dei Castel­li roma­ni.

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