Vendemmia, Confeuro: “Puntare su enoturismo, giovani e lotta al cambiamento clima” 

Vendemmia, Confeuro: “Puntare su enoturismo, giovani e lotta al cambiamento clima” 

01/10/2024 0 Di Marco Montini

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“La ven­dem­mia 2024 si pre­an­nun­cia ric­ca di sfi­de e oppor­tu­ni­tà. Secon­do le ulti­me auto­re­vo­li sti­me, infat­ti, l’annata dovreb­be esse­re carat­te­riz­za­ta da un recu­pe­ro quan­ti­ta­ti­vo rispet­to all’anno pre­ce­den­te ma con nume­ri anco­ra lon­ta­ni dal­la media pro­dut­ti­va dell’ultimo quin­quen­nio. E que­sto, in par­te, per respon­sa­bi­li­tà del cam­bia­men­to cli­ma­ti­co con l’aumento del­le tem­pe­ra­tu­re e l’irregolarità del­le piog­ge che stan­no impat­tan­do sem­pre più sui vigne­ti, richie­den­do nuo­vi approc­ci agro­no­mi­ci e tec­no­lo­gie per pre­ser­va­re la qua­li­tà del pro­dot­to. E pro­prio da qui, a livel­lo glo­ba­le, biso­gna ripar­ti­re al fine di inne­sca­re un per­cor­so poli­ti­co-isti­tu­zio­na­le real­men­te vir­tuo­so e pro­te­so al con­tra­sto al riscal­da­men­to glo­ba­le. Dal pun­to di vista loca­le e nazio­na­le, inve­ce, dob­bia­mo rico­min­cia­re dal­le gio­va­ni gene­ra­zio­ni, sem­pre più attrat­te dal­le aree urba­ne e sem­pre più distan­ti dal set­to­re pri­ma­rio. La pas­sio­ne per la ter­ra e il vino deve ritor­na­re tra i gio­va­ni, gra­zie a pro­get­ti for­ma­ti­vi, incen­ti­vi all’im­pren­di­to­ria­li­tà agri­co­la e una cre­scen­te sen­si­bi­li­tà ver­so la soste­ni­bi­li­tà. Il futu­ro del vino ita­lia­no pas­sa anche dal­le mani dei gio­va­ni viti­col­to­ri, che con com­pe­ten­ze inno­va­ti­ve e una for­te atten­zio­ne all’ambiente, potreb­be­ro ride­fi­ni­re le moda­li­tà e le quan­ti­tà di pro­du­zio­ne. Altro tema fon­da­men­ta­le è, poi, il poten­zia­men­to del­l’e­no­tu­ri­smo, una risor­sa sem­pre più stra­te­gi­ca per il rilan­cio dei ter­ri­to­ri e del­le eco­no­mie loca­li. Biso­gna rac­con­ta­re mag­gior­men­te la cul­tu­ra e la tra­di­zio­ne viti­vi­ni­co­la, ria­pri­re le can­ti­ne ita­lia­ne, rilan­cia­re le espe­rien­ze eno­tu­ri­sti­che, che spa­zia­no dal­le degu­sta­zio­ni ai tour tra i vigne­ti, ren­der­le sem­pre più immer­si­ve, soste­ni­bi­li e in gra­do di offri­re un for­te lega­me con la cul­tu­ra del­la ter­ra. E, in tal sen­so, la ven­dem­mia potreb­be rap­pre­sen­ta­re non sola­men­te una sfi­da pro­dut­ti­va, ma anche e sopra­tut­to un momen­to pro­pi­zio per raf­for­za­re il lega­me tra ter­ri­to­rio, comu­ni­tà, inno­va­zio­ne, turi­smo e soste­ni­bi­li­tà”
Così, in una nota, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le di Con­feu­ro,

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