Agricoltura, Confeuro celebra 23 anni di impegno a tutela del mondo rurale

Agricoltura, Confeuro celebra 23 anni di impegno a tutela del mondo rurale

11/09/2024 0 Di Marco Montini

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Con­feu­ro, la Con­fed­er­azione degli Agri­coltori Europei e del Mon­do, fes­teggia il suo 23esimo anniver­sario, con­sol­i­dan­do il suo ruo­lo come pun­to di rifer­i­men­to per la dife­sa dei dirit­ti degli agri­coltori, la tutela del set­tore agri­co­lo e la pro­mozione di politiche sosteni­bili a liv­el­lo nazionale, europeo e inter­nazionale. Fon­da­ta nel 2001 con l’obiettivo di rap­p­re­sentare la voce dei pic­coli e medi colti­va­tori del set­tore pri­mario e delle comu­nità rurali, Con­feu­ro ha attra­ver­sato oltre due decen­ni di impor­tan­ti cam­bi­a­men­ti e sfide. La con­fed­er­azione si è dis­tin­ta per il suo costante impeg­no a favore di un’agricoltura equa, sosteni­bile e ori­en­ta­ta al benessere col­let­ti­vo: “Oggi è un com­plean­no davvero spe­ciale — ha esor­di­to il pres­i­dente nazionale Con­feu­ro, Andrea Tiso -. Siamo cresciu­ti tan­to in questi anni, for­ti di una base di 270mila asso­ciati, 150 asso­ci­azioni cos­ti­tu­ite, migli­a­ia di sedi sul ter­ri­to­rio nazionale, del prezioso lavoro del Patrona­to e del Caf Labor e di tut­ti i nos­tri oper­a­tori, che ringrazio uno a uno per la pro­fes­sion­al­ità e la disponi­bil­ità, pro­fuse quo­tid­i­ana­mente. Siamo diven­tati una realtà in gra­do di rap­p­re­sentare migli­a­ia di pic­coli e medi colti­va­tori dal nord al sud del Paese e far sì che la loro voce sia ascolta­ta anche nelle sedi isti­tuzion­ali. Un impeg­no che non si fer­ma, anzi si rin­no­va con entu­si­as­mo e pas­sione”. Tiso ha più aggiun­to: “In questi 23 anni abbi­amo assis­ti­to a un’evoluzione sig­ni­fica­ti­va del set­tore agri­co­lo, affrontan­do sfide com­p­lesse come il cam­bi­a­men­to cli­mati­co, la crisi eco­nom­i­ca e l’impatto del­la glob­al­iz­zazione. Siamo fieri del cam­mi­no intrapre­so per garan­tire ai nos­tri agri­coltori il gius­to riconosci­men­to e il sosteg­no nec­es­sario per affrontare il futuro. Con­tin­uer­e­mo a lottare per un’a­gri­coltura sosteni­bile, inno­v­a­ti­va e inclu­si­va, in gra­do di rispon­dere alle esi­gen­ze del­la soci­età e preser­vare il nos­tro ambi­ente”. Inoltre, la con­fed­er­azione ha avvi­a­to numerose cam­pagne di sen­si­bi­liz­zazione, ha pro­mosso pro­gram­mi di for­mazione per i gio­vani agri­coltori e ha lavo­ra­to a stret­to con­tat­to con isti­tuzioni per garan­tire che le esi­gen­ze del mon­do rurale siano sem­pre al cen­tro del dibat­ti­to politi­co. Sopratut­to quel­lo europeo: “È chiaro ed evi­dente — con­tin­ua Tiso -, che si deb­ba aprire una nuo­va sta­gione di con­fron­to al fine di tute­lare il set­tore pri­mario, e questo attra­ver­so una mag­giore propen­sione del gov­er­no nazionale all’ascolto delle orga­niz­zazioni sin­da­cali e alla plu­ral­ità di voci: solo in tal modo, infat­ti, si potrà col­lab­o­rare conc­re­ta­mente al rilan­cio del nos­tro mon­do, vero e pro­prio cuore pul­sante dell’economia ital­iana e con­ti­nen­tale. E a propos­i­to di Ue, ci riv­ol­giamo alle isti­tuzioni di Brux­elles affinché si lavori davvero per una reale rifor­ma del­la Pac e per una accel­er­azione delle politiche comu­ni­tarie a dife­sa del set­tore pri­mario. In tal sen­so, Con­feu­ro con­tin­uerà a essere una voce forte e autorev­ole, impeg­nan­dosi per un futuro agri­co­lo più gius­to e sosteni­bile, dove inno­vazione e tradizione pos­sano con­vi­vere e pros­per­are”, con­clude Tiso.

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