“UN TRANVETTO CHIAMATO DESIDERIO”

“UN TRANVETTO CHIAMATO DESIDERIO”

02/09/2024 0 Di Anna Maria Gavotti

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La pro­pos­ta del­la Pro Loco Mari­no per fes­teggia­re i 100 anni del­la Sagra dell’Uva
Un richi­amo a Ten­nessee Williams, Gabriel­la Fer­ri, TRILUSSA e alla roman­ità

Il prossi­mo 07 set­tem­bre 2024 apre al pub­bli­co la Mostra inter­at­ti­va ded­i­ca­ta alla tramvia dei Castel­li Romani “UN TRANVETTO CHIAMATO DESIDERIO” pro­mossa dal­la Pro Loco di Mari­no per la quale l’ideatore e cura­tore Mas­si­mo Lau­ri, già pres­i­dente per oltre ven­ti anni fino al 2021, si è ispi­ra­to ad una com­me­dia scrit­ta da Ten­nessee Williams: “Un tram chiam­a­to deside­rio”.
I det­tagli di questo prog­et­to insieme al pro­gram­ma delle inizia­tive che vi si ter­ran­no, sono sta­ti sve­lati nel cor­so del­la Con­feren­za Stam­pa tenu­tasi oggi pres­so i locali di Cor­so Tri­este 108 mes­si a dis­po­sizione gra­tuita­mente dal­la famiglia Anel­luc­ci che pro­prio lì ha gesti­to lo stori­co negozio di calza­ture molto conosci­u­to a Mari­no.
“Per la real­iz­zazione di questo roman­ti­co e, per cer­ti aspet­ti, inno­v­a­ti­vo luo­go di inter­esse inten­di­amo, innanz­i­tut­to, ringraziare i nos­tri spon­sor, per­ché sono loro che han­no con­sen­ti­to di pot­er per­cor­rere ques­ta stra­da a par­tire dal mese di mag­gio: la BCC Col­li Albani, la Fon­dazione BBC e il super­me­r­ca­to TODIS di Mari­no” — queste le parole del Pres­i­dente del­la Pro Loco Mari­no Car­lo Zelinot­ti – che così pros­egue “L’evento è sta­to pos­to sot­to il patrocinio del Con­siglio Regionale per il Lazio, del Sis­tema Castel­li Romani e dell’U.N.P.L.I. Lazio”.
PERCHE’ QUESTA INIZIATIVA SPECIALE
L’evento, che si pro­trar­rà per due mesi fino alla fine di otto­bre e che accom­pa­gna la Sagra dell’uva di Mari­no, ha come obi­et­ti­vo quel­lo di creare un moti­vo d’interesse che favorisca e pro­muo­va la visi­ta del­la cit­tà, nei mesi dell’anno più favorevoli e più a lun­go rispet­to al tradizionale appun­ta­men­to con la fes­ta delle feste. Il peri­o­do autun­nale d’altronde è sem­pre sta­to alla fine dell’estate quel­lo del­la mitez­za del cli­ma, del­la fuga gior­naliera dal­la metropoli, quel­lo delle gite fuori por­ta, per uti­liz­zare una frase anti­ca.
Ques­ta mostra coin­cide ma solo in parte con l’attività di rou­tine che l’associazione svolge durante la sagra dell’uva e che prevede l’apertura e la ges­tione del sito di accoglien­za tur­is­ti­ca per i gra­di­ti ospi­ti, l’apertura dei due siti cos­tituen­ti il museo del Bot­taio e quel­lo del Car­ret­to a Vino, la pre­sen­za di un pun­to di assis­ten­za defini­to “pun­to rosa”, ris­er­va­to alle mamme con al segui­to bam­bi­ni in ten­era età, e, per i dis­abili ecc. In ques­ta nor­mal­ità rien­tra anche l’apertura dell’Ufficio Postale dis­tac­ca­to per il rilas­cio dell’annullo filatelico spe­ciale. Tradizionale even­to che si ripete ora­mai da ben 44 edi­zioni e molto apprez­za­to nel mon­do degli appas­sion­ati e tra la cit­tad­i­nan­za che aspet­ta come con­sue­to l’apertura per acca­parrar­si i prodot­ti postali e quel­li uni­ci real­iz­za­ti allo scopo.
“In questo con­testo — intende pre­cis­are il Pres­i­dente Zelinot­ti — abbi­amo inser­i­to tra le numerose inizia­tive che ver­ran­no svolte all’interno del con­teni­tore del­la mostra, un Con­veg­no dal tito­lo “Tur­is­mo di prossim­ità ed econo­mia locale”, che si pre­figge lo scopo di anal­iz­zare ques­ta impor­tante relazione tra il vis­i­ta­tore di un luo­go carat­ter­is­ti­co e le ricadute che ciò ha sull’economia. E’ cosa nota che la situ­azione socio-eco­nom­i­ca di Mari­no cen­tro si pre­sen­ta sot­totono, qua­si asfit­ti­ca le cui cause van­no ricer­cate ed anal­iz­zate. Noi lo fac­ciamo dal pun­to di vista in cui rite­ni­amo di avere com­pe­ten­za”.
Tor­nan­do alla tramvia Roma-Castel­li, che si spinge­va nel momen­to del suo mas­si­mo svilup­po fino a Vel­letri, ha rap­p­re­sen­ta­to per tut­to il Nove­cen­to il cor­done ombe­l­i­cale che tene­va, come è sem­pre sta­to anche nel­la sto­ria anti­ca attra­ver­so gli acque­dot­ti per fare un esem­pio, Roma col­le­ga­ta alla sua effer­ves­cente area rurale. Ren­dere più agevoli e veloci i movi­men­ti sul ter­ri­to­rio ha deter­mi­na­to un incre­men­to del­lo svilup­po eco­nom­i­co e sociale e una mag­giore con­t­a­m­i­nazione cul­tur­ale.
Per questo ver­ran­no pre­sentare pel­li­cole in bian­co e nero anni 60, alter­nate alla can­zone romana per la quale abbi­amo chiam­a­to a tes­ti­mo­ni­al lei: Gabriel­la Fer­ri. Ed il per­ché lo ritrovate nel cele­bre par­la­to che intro­duce­va la can­zone “’Na gita a li Castel­li” …..dove pè annac­ce cò Peppe o Richet­to se pija­va, dici­amo, er tran­vet­to”. Ma la tradizione romana sarà omag­gia­ta anche con il reper­to­rio che ci pro­por­rà Fab­rizio Ami­ci, figlio del cele­bre Alvaro Ami­ci di anti­ca memo­ria nonché da un even­to su Trilus­sa cura­to dall’Associazione La Terz­i­na con pro­tag­o­nista il M° Mario Alber­ti.
In ulti­ma sin­te­si, l’evento che pro­poni­amo ha richiesto un cor­poso sfor­zo non solo orga­niz­za­ti­vo. Lo stes­so è sta­to iscrit­to alla Regione Lazio tra le “Man­i­fes­tazione di inter­esse” a parte­ci­pare, all’inizia­ti­va “Pro­gram­ma regionale in favore delle tradizioni storiche, artis­tiche, reli­giose e popo­lari — ANNUALITA’ 2023” – LR n. 26/2007, Art. 31 – per la quale anco­ra non si è avu­to un riscon­tro in mer­i­to ad even­tu­ali con­ces­sioni di con­tribu­ti.
A portare il salu­to del Pres­i­dente del Sis­tema Castel­li Romani Giuseppe de Righi è sta­ta la Vice Pres­i­dente Emanuela Lau­ri sec­on­do cui “l’iniziativa si col­lo­ca per­fet­ta­mente tra quelle che sono le final­ità del Sis­tema, cioè quel­la di una visione uni­taria dei Castel­li Romani al di là delle pecu­liar­ità che ogni Comune ha con le pro­prie tradizioni. Il val­ore del Sis­tema è pro­prio quel­lo di unire sia tra loro i Comu­ni che come immag­i­nario da Roma anche a liv­el­lo inter­nazionale, di creare pro­prio ques­ta immag­ine “Castel­li Romani”. Ques­ta inizia­ti­va, ripren­den­do il per­cor­so delle Tramvie fine ‘800 dei Castel­li Romani ci ha ripor­tati in quell’immaginario del tran­vet­to dei desideri che da Roma i romani uti­liz­za­vano per la gita fuori por­ta. Questo even­to ver­rà sicu­ra­mente pro­pos­to come moti­vo di dibat­ti­to nei Con­sigli di ammin­is­trazione: pen­sare di riper­cor­rere una via fer­ra­ta come era un tem­po; ma già stan­no in itinere nelle nos­tre idee, per­ché attual­mente i Castel­li Romani non sono col­le­gati molto bene tra loro”. Chissà, mag­a­ri con la real­iz­zazione di una pista cicla­bile che ricalchi il per­cor­so del­la tramvia pro­pos­ta dal­la gior­nal­ista Alessan­dra Battaglia nel cor­so del­la con­feren­za stam­pa.locan­d­i­na lau­ri sagra 2024

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