Crisi alimentare, Confeuro: “Pericolosa scelta Namibia di pianificare uccisione animali”

Crisi alimentare, Confeuro: “Pericolosa scelta Namibia di pianificare uccisione animali”

02/09/2024 1 Di Marco Montini

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“Sic­c­ità, crisi ali­menta­re, cam­bi­a­men­to cli­mati­co e fame nel mon­do. Ormai da tem­po, purtrop­po, molti pae­si del sud del­l’Africa, stan­no affrontan­do una vera e pro­pria emer­gen­za ambi­en­tale e sociale — tra l’immobilismo dei gran­di pae­si dell’Occidente -, con con­seguen­ze neg­a­tive per mil­ioni di abi­tan­ti che rischi­ano di restare sen­za cibo. Una realtà par­ti­co­lar­mente allar­mante sta acca­den­do in Namib­ia, il cui gov­er­no ha deciso di selezionare centi­na­ia di ani­mali sel­vag­gi, tra i quali 83 ele­fan­ti per macel­lar­li e dis­tribuire la carne alla popo­lazione locale, in un piano di soc­cor­so con­tro la sic­c­ità. Un vero e pro­prio elen­co del­la spe­sa, che Con­feu­ro con­dan­na con fer­mez­za, vis­to e con­sid­er­a­to che prevede anche l’abbattimento di zebre, ippopota­mi, bufali, impala, gnu e antilopi. Siamo di fronte a una deci­sione insen­sa­ta e illog­i­ca dove i nos­tri poveri ani­mali si ritrovano a dover pagare con la vita per col­pa degli errori degli esseri umani, che gov­er­nano la ter­ra. Quan­to sta acca­den­do in Namib­ia infat­ti è la carti­na di tor­na­sole di deci­sioni geopolitiche inter­nazion­ali miopi e cieche, che han­no sot­to­va­l­u­ta­to e stan­no sot­to­va­l­u­tan­do l’allarme rosso, lega­to alla sic­c­ità: una ques­tione che riguar­da, per­al­tro, gran parte dell’Africa e inizia peri­colosa­mente a inter­es­sare anche altri come con­ti­nen­ti e pae­si, ivi inclusa l’Italia dove avan­za la crisi idri­ca e il cam­bi­a­men­to cli­mati­co mostra tut­ti i suoi effet­ti neg­a­tivi. È chiaro ed evi­dente come la ques­tione sic­c­ità deb­ba diventare vera pri­or­ità del­la agen­da isti­tuzionale glob­ale e come devono essere trovate soluzioni lungimi­ran­ti e cor­ag­giose, che priv­i­legi­no la soprav­viven­za umana e la tutela dell’ambiente rispet­to al dio denaro e al potere eco­nom­i­co. Soluzioni altresì pratiche e urgen­ti, che punti­no su tec­nolo­gie all’avanguardia, sul­la dife­sa dei ter­reni agri­coli, sul­la real­iz­zazione e sul­la riqual­i­fi­cazione delle infra­strut­ture, e su politiche che aumenti­no le pro­duzioni in maniera sosteni­bile. Solo così potrem­mo com­bat­tere la sic­c­ità e garan­tire la sicurez­za ali­menta­re a mil­iar­di di per­sone, altri­men­ti tra pochi anni il riscal­da­men­to glob­ale met­terà davvero a serio ris­chio la sta­bil­ità del nos­tro piane­ta e del­la sua comu­nità mon­di­ale”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pres­i­dente nazionale Con­feu­ro, la Con­fed­er­azione degli Agri­coltori Europei e del Mon­do

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