Caporalato, Confeuro: “Altra vittima a Latina: inaccettabile: istituzioni dove sono?”

Caporalato, Confeuro: “Altra vittima a Latina: inaccettabile: istituzioni dove sono?”

21/08/2024 0 Di Marco Montini

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“Con­feu­ro intende esprimere il pro­prio cor­doglio e la pro­pria tris­tez­za per quan­to è accadu­to negli scor­si giorni in ter­ra pon­ti­na, dove un uomo di 54 anni, Dalvir Singh, brac­ciante indi­ano con rego­lare con­trat­to a Bor­go Piave, è mor­to men­tre lavo­ra­va, prob­a­bil­mente a causa di un mal­ore dovu­to al cal­do e alla fat­i­ca. Rima­nen­do in atte­sa che siano accer­tate cause e respon­s­abil­ità speci­fiche, siamo comunque di fronte a un episo­dio tragi­co, allar­mante, che segue il dram­ma di Sat­nam — dece­du­to in cir­costanze che nul­la han­no a che vedere con quan­to accadu­to a Dalvir — e che riac­cende anco­ra una vol­ta i riflet­tori medi­ati­ci sull’annoso e irrisolto prob­le­ma del capo­rala­to e del­lo sfrut­ta­men­to sui luoghi di lavoro. La situ­azione, nonos­tante un pri­mo inter­ven­to isti­tuzionale, non è sta­ta per nul­la risol­ta anzi, fat­ti dram­mati­ci come questo, dimostra­no che il fenom­e­no è anco­ra vivo e peri­coloso: un prob­le­ma endemi­co, sopratut­to all’interno del set­tore agri­co­lo, che richiederebbe un inter­ven­to mag­gior­mente con­cre­to e mas­s­ic­cio da parte del gov­er­no nazionale. A giudizio di Con­feu­ro, infat­ti, le isti­tuzioni com­pe­ten­ti non pos­sono con­tin­uare ad oper­are sul­la log­i­ca degli inter­ven­ti spot, ma ser­vono azioni costan­ti e ad ampio respiro: a par­tire dal­la imple­men­tazione dei con­trol­li da parte dell’ispettorato del lavoro. Al con­tem­po, rib­a­di­amo la neces­sità di un nuo­vo approc­cio cul­tur­ale, che pun­ti alla legal­ità, alla pre­ven­zione, ai dirit­ti e alla sicurez­za sui luoghi di lavoro”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pres­i­dente nazionale Con­feu­ro, la Con­fed­er­azione degli Agri­coltori Europei e del Mon­do

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