Grave crisi siccità in Sicilia, da oggi lo sciopero della sete a staffetta

Grave crisi siccità in Sicilia, da oggi lo sciopero della sete a staffetta

17/07/2024 0 Di Carmela Barbara

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Parte oggi la protes­ta con­tro l’inerzia del gov­er­no nazionale e regionale nell’affrontare e risol­vere la grave crisi idri­ca che sta attanaglian­do la Sicil­ia in ques­ta tor­ri­da estate 2024.

Una vera e pro­pria lev­a­ta di scu­di che intende chia­mare a rac­col­ta tut­ti i cit­ta­di­ni, nes­suno esclu­so, ad uno sciopero del­la sete a staffet­ta. In prat­i­ca si chiede ad ogni abi­tante di ques­ta peniso­la di scegliere un giorno, da oggi e fino al prossi­mo 31 luglio, e di rin­un­cia­re a bere per 10 ore.

A capeg­gia­re la mobil­i­tazione il sen­a­tore Anto­nio Nici­ta e il dep­u­ta­to regionale sicil­iano Dario Safi­na, entram­bi del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co.

Non si trat­ta di un’emergenza o di una calamità – dice il dep­u­ta­to tra­panese Dario Safi­na -. Sono mesi che sol­leciti­amo in Assem­blea regionale sicil­iana inter­ven­ti del gov­er­no Schi­fani per alle­viare la sete di cit­ta­di­ni e agri­coltori. Non abbi­amo ottenu­to alcu­na rispos­ta per­ché nul­la è sta­to fat­to. Forse Schi­fani atten­de­va che piovesse? Beh, non ha piovu­to! A metà luglio siamo alle prese col razion­a­men­to idri­co nelle cit­tà, men­tre gli agri­coltori vedono inar­idire le loro colti­vazioni e gli all­e­va­tori assistono iner­mi alla morte del loro bes­ti­ame, strema­to dal­la fame e dal­la sete. Gli invasi e i laghi del­la nos­tra ter­ra sono ormai a sec­co e il tur­is­mo rischia un colpo ferale. In molti deci­dono ormai di non trascor­rere le vacanze in Sicil­ia per l’acqua non c’è. Manuten­zioni stra­or­di­nar­ie, nuovi pozzi, dissala­tori, rici­clo delle acque reflue: tut­to quel­lo che dove­va fare ieri, ad oggi non è anco­ra neanche in pro­gram­ma. Eppure, l’ecosistema del­la nos­tra iso­la è cam­bi­a­to, è evi­dente e sot­to gli occhi di tut­ti, da anni ormai: la Sicil­ia è a ris­chio deser­ti­fi­cazione per il 70% del suo ter­ri­to­rio e non è cer­to uno scoop dell’ultima ora”.

I cit­ta­di­ni sicil­iani sono costret­ti a subire l’indifferenza e a trat­ti la strafot­ten­za di questo cen­trode­stra che fa fin­ta di agire nell’interesse dell’intero popo­lo ital­iano – con­tin­ua il sen­a­tore Anto­nio Nici­ta -. Ci ricor­diamo tut­ti ed è anco­ra vivi­da nelle mente di ogni sicil­iano l’esternazione del min­istro Lol­lo­b­rigi­da quan­do in Sen­a­to, durante un Ques­tion Time, esor­dì dicen­do che: ‘Per for­tu­na la sic­c­ità quest’anno ha col­pi­to la Sicil­ia’. Non han­no forse gli stes­si dirit­ti degli abi­tan­ti del Nord, quel­li che vivono in Sicil­ia? O ser­vono solo per andare alle urne e votare quan­do serve e fa como­do? Prende spun­to dall’indignazione e dal­la non rasseg­nazione la mobil­i­tazione che vogliamo lan­cia­re oggi: una protes­ta forte con­tro questo modo di gov­ernare e un modo per esprimere sol­i­da­ri­età alla Sicil­ia e ai sicil­iani. Non si può las­cia­re un’intera comu­nità, un intero popo­lo, abban­do­na­to a se stes­so con l’acqua razion­a­ta in alcu­ni casi anche ogni 10 giorni, e per di più sen­za alcun con­trol­lo igien­i­co san­i­tario. Neanche fos­si­mo nel Medio­e­vo!”.

E’ sta­ta atti­va­ta una piattafor­ma a liv­el­lo nazionale tramite la quale ogni cit­tadi­no ital­iano potrà, sem­plice­mente uti­liz­zan­do il seguente link: https://forms.gle/6mU97rzArqjXrVcc8 , aderire alla protes­ta. Basterà scri­vere il pro­prio nome e cog­nome e scegliere il giorno e le ore in cui si deciderà di non bere.

Diamo un seg­nale forte ai nos­tri concit­ta­di­ni sicil­iani – con­cludono Safi­na e Nici­ta – fac­ciamo sen­tire a Roma così come a Paler­mo, la nos­tra rab­bia e la nos­tra indig­nazione. Oggi l’ignavia e l’indifferenza del cen­trode­stra al gov­er­no ha col­pi­to la Sicil­ia. E domani?”.

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