Roma/Frosinone. Barbona, PCI Lazio, saluta avvenuta elezione dei neosegretari di Federazione a Roma e Frosinone. Prosegue ricostruzione PCI per la pace, il lavoro, la salute e l’ambiente

Roma/Frosinone. Barbona, PCI Lazio, saluta avvenuta elezione dei neosegretari di Federazione a Roma e Frosinone. Prosegue ricostruzione PCI per la pace, il lavoro, la salute e l’ambiente

12/07/2024 0 Di Maurizio Aversa

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Elis­a­bet­ta Nar­di­ni, neoelet­ta seg­re­taria del­la Fed­er­azione Met­ro­pol­i­tana di Roma


Elis­a­bet­ta Nar­di­ni seg­re­taria PCI Roma
A Roma, nei giorni scor­si, alla pre­sen­za del seg­re­tario regionale, Bruno Bar­bona, è sta­ta elet­ta all’unanimità neoseg­re­taria del­la Fed­er­azione Met­ro­pol­i­tana, Elis­a­bet­ta Nar­di­ni. Docente, volon­taria e mem­bro di con­sulte sociali è com­po­nente del Comi­ta­to Cen­trale del PCI. Con­tes­tual­mente è sta­to elet­to Anto­nio Turchet­ti Pres­i­dente e Pino Fabi Tesoriere. Succe­den­do ad un lun­go peri­o­do com­mis­sar­i­ale, la neoseg­re­taria ha sot­to­lin­eato: “la mia sarà una ges­tione col­let­ti­va e val­orizzerò tutte le com­pe­ten­ze dei com­pag­ni del­la Fed­er­azione.”.

Ugo Moro, neoelet­to seg­re­tario del­la Fed­er­azione di Frosi­none: la più grande d’I­talia,


Ugo Moro seg­re­tario PCI Frosi­none
Elet­to all’u­na­nim­ità Ugo Moro nuo­vo Seg­re­tario. Impren­di­tore nei set­tori edili, immo­bil­iari e tur­is­ti­ci, architet­to, gior­nal­ista e scrit­tore, Ugo Moro è tra i fonda­tori del Par­ti­to Comu­nista Ital­iano e suo stori­co diri­gente. Ora la Fed­er­azione più grande d’Italia ha alla gui­da un com­pag­no che ha dato la pro­pria disponi­bil­ità (per incom­pat­i­bil­ità) a dimet­ter­si dal­la seg­rete­ria nazionale per rispon­dere pos­i­ti­va­mente alla richi­es­ta del par­ti­to cio­cia­ro. “Ringrazio le Com­pagne ed i Com­pag­ni, lavor­ere­mo insieme per ampli­are ed irro­bu­stire la nos­tra pre­sen­za sul ter­ri­to­rio, sem­pre per la pace, per il lavoro sicuro e per I dirit­ti garan­ti­ti dal­la Cos­ti­tuzione Repub­bli­cana.”. Ha indi­ca­to nel suo pri­mo pen­siero da elet­to Ugo Moro. L’assemblea è sta­ta con­dot­ta dal­la Pres­i­dente Provin­ciale Anna Maria Di San­to. Pre­sente il Seg­re­tario Regionale Bruno Bar­bona che in prece­den­za rico­pri­va tale car­i­ca.

Bruno Bar­bona, seg­re­tario regionale Lazio PCI


Le parole di Bruno Bar­bona su questi due impor­tan­ti momen­ti: “La realtà in cui ope­ri­amo, nel Lazio, in Italia e nel mon­do, purtrop­po ci fa fare i con­ti dram­mati­ca­mente col peri­co­lo costante dell’inferno nucleare. La negazione del­la neces­sità e riconosci­men­to di un nuo­vo ordine mon­di­ale che non sia il soli­to appan­nag­gio dell’occidente cap­i­tal­is­ti­co che impera nel mon­do e tut­to assogget­ta, ci sta con­ducen­do in una guer­ra per­ma­nente. Le respon­s­abil­ità sono nette: di chi non vuole sul­la sce­na mon­di­ale la par­ità per i popoli e le nazioni. La respon­s­abil­ità è dei preda­tori a gui­da USA con la UE reg­gi­co­da. – ha con­tin­u­a­to il diri­gente comu­nista — Le masse popo­lari, i lavo­ra­tori, in tal modo ven­gono rel­e­gati all’invisibilità dei loro dirit­ti, del­la loro pos­si­bile eman­ci­pazione. Per questo è urgente che un vas­to fronte sosten­ga le ragioni degli oppres­si. Per questo è indis­pens­abile che anche i comu­nisti siano pro­tag­o­nisti delle idee da met­tere in cam­po. A questo scopo serve la ricostruzione di un PCI non set­tario. Un PCI di popo­lo e del lavoro. Le azioni delle nos­tre orga­niz­zazioni ter­ri­to­ri­ali, — ha con­clu­so Bar­bona, augu­ran­do buona lavoro ai neo elet­ti — siano esse in rap­p­re­sen­tan­za del­la cap­i­tale d’Italia che del­la Fed­er­azione più forte del par­ti­to, oltre che tutte le altre, han­no questo enorme dovere: provare a unire le forze del lavoro, il fronte di alter­na­ti­va alla destra al gov­er­no e alle idee del­la destra ora imper­an­ti nei media. Il PCI è in cam­po, nel Lazio come in tut­to il Paese con­tinuiamo a ripro­porre la “ques­tione comu­nista”.

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