Aprilia. Latina. Arresti ad Aprilia e dintorni: ‘ndrangheta e criminalità organizzata con politici collusi e “a servizio”. La destra impera

Aprilia. Latina. Arresti ad Aprilia e dintorni: ‘ndrangheta e criminalità organizzata con politici collusi e “a servizio”. La destra impera

04/07/2024 0 Di Maurizio Aversa

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Sonia Peco­ril­li, segre­ta­ria del PCI del­la pro­vin­cia di Lati­na, alla mani­fe­sta­zio­ne per Sat­nam Sin­gh


“Pur­trop­po da anni, con altri, come ad esem­pio la “Rete No Bava­glio e Libe­ra” denun­cia­mo, con azio­ni pub­bli­che di lot­ta e con la nostra ana­li­si pro­po­sta a cit­ta­di­ni e isti­tu­zio­ni, oltre che a for­ze poli­ti­che e socia­li, che le orga­niz­za­zio­ni mafio­se si sono impos­ses­sa­te del ter­ri­to­rio a sud del­la capi­ta­le, si veda lo scio­gli­men­to per mafia dei comu­ni di Anzio e Net­tu­no, ed ora l’operazione del­la dire­zio­ne inve­sti­ga­ti­va Anti­ma­fia. – dichia­ra Sonia Peco­ril­li, segre­ta­ria del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no Fede­ra­zio­ne pro­vin­cia­le di Lati­na – La stes­sa DIA con que­sti arre­sti segui­ti all’indagine, ha cer­ti­fi­ca­to la pre­sen­za di un soda­li­zio cri­mi­na­le ope­ran­te nel­la cit­tà di Apri­lia. Come ripor­ta­to da “Rete No Bava­glio”, “dagli atti dell’inchiesta del­la dire­zio­ne distret­tua­le anti­ma­fia capi­to­li­na sono emer­si pre­sun­ti lega­mi e con­di­zio­na­men­ti fra alcu­ni poli­ti­ci del ter­ri­to­rio ed alcu­ne orga­niz­za­zio­ni cri­mi­na­li loca­li di ‘ndran­ghe­ta tra­pian­ta­te sui ter­ri­to­ri di Apri­lia e Pome­zia, dove eser­ci­ta­va­no un pote­re inti­mi­da­to­rio, arri­van­do anche a con­di­zio­na­re il voto elet­to­ra­le.”.

Bru­no Bar­bo­na, segre­ta­rio PCI Lazio


“E’ quin­di un livel­lo altis­si­mo di occu­pa­zio­ne del ter­ri­to­rio e di par­te del­lo Sta­to – aggiun­ge Bru­no Bar­bo­na, segre­ta­rio regio­na­le PCI Lazio – che è sta­to pos­si­bi­le gra­zie a cor­ru­zio­ne e malaf­fa­re. Esat­ta­men­te i car­di­ni con­tro i qua­li i comu­ni­sti da sem­pre, come dall’insegnamento ed indi­riz­zo poli­ti­co impres­so da Enri­co Ber­lin­guer cir­ca la que­stio­ne mora­le, si sono, in pas­sa­to, e con­fer­ma­no oggi, il pro­prio impe­gno prio­ri­ta­rio. Al pari, ad esem­pio, del­la que­stio­ne anti­fa­sci­sta. Non sem­bri un caso – con­ti­nua Bar­bo­na – che i suc­ces­si elet­to­ra­li del­la destra, col sospet­to, ogget­to di inda­gi­ne, otte­nu­ti in cam­bio di col­lu­sio­ne con la cri­mi­na­li­tà, avven­ga­no pro­prio qui. E che la guar­dia abbas­sa­ta di chi potreb­be e dovreb­be esse­re sul­la dife­sa del­la costi­tu­zio­ne e sul­lo spar­tiac­que dell’antifascismo, è arri­va­to (come nel caso del PD euro­peo) ad equi­pa­ra­re fasci­smo e comu­ni­smo! Sono, que­sti com­por­ta­men­ti – chio­sa il segre­ta­rio comu­ni­sta – quel­li che dan­no il via libe­ra alle incur­sio­ni che ledo­no lo Sta­to repub­bli­ca­no nato dal­la Resi­sten­za, che ledo­no le pri­me cel­lu­le demo­cra­ti­che che sono i comu­ni, che ledo­no il buon gover­no con­se­gnan­do­lo a malaf­fa­re, a cor­ru­zio­ne, alla ‘dran­ghe­ta.”. “Per que­sto, — aggiun­ge Sonia Peco­ril­li – men­tre la moda­li­tà prin­ci­pe scel­ta da cor­rot­ti e cri­mi­na­li­tà sono le mani in pasta e le azio­ni di inti­mi­da­zio­ni, minac­ce e aggres­sio­ni, noi comu­ni­sti, abbia­mo scel­to di con­tra­sta­re tut­to ciò con la pro­po­sta poli­ti­ca alter­na­ti­va, chia­man­do a rac­col­ta le mol­te for­ze sane e la quan­ti­tà di cit­ta­di­ni che non solo non han­no nul­la a che vede­re con que­sto, ma voglio­no pro­prio debel­la­re tut­to ciò. Inol­tre, ope­re­re­mo sem­pre uni­ta­men­te a mol­ti altri sog­get­ti poli­ti­ci e socia­li affin­chè nes­sun silen­zio si impa­dro­ni­sca del­la vita quo­ti­dia­na di Apri­lia e del­la pro­vin­cia di Lati­na. Così come del Lazio d’Italia e dell’Europa – con­clu­de la diri­gen­te comu­ni­sta — visto che maga­ri da que­sto ter­ri­to­rio ci si aspet­ta che chi ha usu­frui­to del frut­to avve­le­na­to dei voti di ‘ndran­ghe­ta potreb­be pure avan­za­re richie­ste per inca­ri­chi nel­la UE. Non si deve abbas­sa­re la guar­dia e come comu­ni­sti rin­gra­zia­mo tan­ta par­te sana e atti­va dell’informazione pro­muo­ve e dif­fon­de la cul­tu­ra del­la lega­li­tà e dell’antimafia socia­le, in tut­ti gli ambi­ti del­la socie­tà.”.

Foto del sin­da­co arre­sta­to, da adn­kro­nos

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