Anche il Sindaco Lanfranco Principi tra i 25 arresti effettuati oggi ad Aprilia dalla DIA…
Aprilia, arresti per mafia: le reazioni di politica e società civile
03/07/2024Questo articolo è stato letto 1399 volte!
Le reazioni della politica agli arresti per mafia ‘eccellenti’ avvenuti stamane ad Aprilia non si sono fatte attendere
Arresti Aprilia, Zuccalà e Ciolfi (M5S): “Situazione preoccupante, il sindaco si dimetta. Servono anticorpi alle infiltrazioni mafiose”
Aprilia, 3 luglio – “L’operazione antimafia che ha portato all’arresto del sindaco di Aprilia e di altre 25 persone desta grande preoccupazione: un’associazione mafiosa radicata in città e dedita a estorsioni, usura, traffico di sostanze stupefacenti, controllo di appalti, servizi pubblici ed esercizio del voto.
Una situazione molto grave che è ora all’attenzione della Commissione antimafia e che va affrontata a partire dalle realtà sane del territorio: servono anticorpi forti per contrastare le infiltrazioni mafiose, ed è compito delle istituzioni fornire gli strumenti per rafforzare il tessuto sociale e sostenere la cittadinanza.
Il Movimento 5 Stelle chiede innanzitutto al sindaco di rassegnare le dimissioni a tutela della comunità di Aprilia: la giustizia farà il suo corso, ma ora è il tempo della responsabilità. I cittadini di Aprilia meritano un’amministrazione pubblica trasparente che lavori nell’esclusivo interesse della collettività”.
Così in una nota il capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà e la coordinatrice M5S di Latina e provincia Maria Grazia Ciolfi.
La nota di Reti di Giustizia – Il sociale contro le mafie APS
“È notizia di questa mattina, l’operazione della Direzione Investigativa Antimafia e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina atta a sgominare un’associazione mafiosa radicata ad Aprilia, per effetto della quale sono state disposte misure cautelari nei confronti di ben 25 persone, tra le quali il Sindaco Lanfranco Principi. In arresto anche il pluripregiudicato, legato alla ‘ndrangheta, Sergio Gangemi, già condannato in via definitiva per estorsione mafiosa in un processo che vedeva come parti civili il Comune di Aprilia e il Comune di Pomezia, poi risarciti dallo stesso Gangemi.
In attesa di conoscere i dettagli dell’operazione, come Associazione segnaliamo che questa operazione non ci sorprende, anzi, è l’ennesima conferma di ciò che cerchiamo di comunicare instancabilmente da anni, ossia che nel nostro territorio sono radicate organizzazioni mafiose e che il clima di sottovalutazione e indifferenza (in primis da parte della politica locale) che le circonda concorre al loro sviluppo e alla diffusione del pensiero mafioso.
Ricordiamo che a gennaio dell’anno in corso il Tribunale di Velletri aveva riconosciuto, dopo la condanna definitiva a carico di Sergio Gangemi nel 2022, l’aggravante del metodo mafioso nelle azioni criminose (attentati, estorsione ed azioni intimidatorie) perpetrate da Giampiero Gangemi, Patrizio Forniti e Mirko Morgani a danno di due imprenditori di Torvajanica e Aprilia (ricordiamo che i Gangemi sono ritenuti dalla Direzione Nazionale Antimafia come vicini all‘ndrina dei De Stefano).
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