Trasporti: le associazioni degli Ncc chiedono nuove autorizzazioni e un freno alla “lobby” dei taxi

Trasporti: le associazioni degli Ncc chiedono nuove autorizzazioni e un freno alla “lobby” dei taxi

16/06/2024 0 Di Marco Montini

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Nuo­ve auto­riz­za­zio­ni per il Noleg­gio con con­du­cen­te e basta con “la lob­by” dei tas­si­sti. Sono que­ste le istan­ze por­ta­te avan­ti dal­le asso­cia­zio­ni degli Ncc che chie­do­no una ria­per­tu­ra del tavo­lo mini­ste­ria­le, per tute­la­re i lavo­ra­to­ti e l’utenza. Ma non solo. Gli Ncc riten­go­no “irri­ce­vi­bi­le” e “inco­sti­tu­zio­na­le” il decre­to del foglio di ser­vi­zio elet­tro­ni­co. Il set­to­re del Noleg­gio con con­du­cen­te, che in Ita­lia con­ta cir­ca 28 mila impre­se, “è immo­bi­liz­za­to dal­la man­can­za di rila­scio di nuo­ve auto­riz­za­zio­ni, che impe­di­sce al set­to­re di rispon­de­re alla cre­scen­te doman­da”, ha spie­ga­to il por­ta­vo­ce del­le asso­cia­zio­ni ade­ren­ti a Ora Ncc – Osser­va­to­ri regio­na­li auto­ser­vi­zi Ncc, Leo­nar­do Giam­ma­ri­no, in un’intervista ad “Agen­zia Nova”. Il tra­spor­to pub­bli­co non di Linea che com­pren­de gli auto­ser­vi­zi di Noleg­gio con con­du­cen­te e taxi è cer­ta­men­te un asset stra­te­gi­co del­la mobi­li­tà urba­na e sup­por­to per il turi­smo, soprat­tut­to per quel­lo di pros­si­mi­tà che si gene­ra nel­le vici­nan­ze, ad esem­pio tra le pro­vin­cie del­la stes­sa regio­ne. “Pur­trop­po noi ci tro­via­mo in un momen­to par­ti­co­la­re in cui c’è una richie­sta di turi­smo for­te ma non riu­scia­mo a dare una rispo­sta impor­tan­te e non riu­scia­mo a copri­re i nume­ri del­la doman­da che c’è in que­sto momen­to”, ha spie­ga­to anco­ra Giam­ma­ri­no. Secon­do le sti­me degli Ncc, resta ine­va­so il 40 per cen­to del­la doman­da. “Que­sto non per­ché non ci sia la capa­ci­tà da par­te del nostro set­to­re del Noleg­gio con con­du­cen­te, di dare una rispo­sta, ma pur­trop­po non ci sono le auto­riz­za­zio­ni per­ché la nor­ma­ti­va che rego­la il Tra­spor­to pub­bli­co non di linea è obso­le­ta, risa­len­te al 1992, e non rispon­de più alle esi­gen­ze del­la mobi­li­tà né alle esi­gen­ze dei cit­ta­di­ni. Tut­te le auto­riz­za­zio­ni che ci sono in giro di noleg­gio con con­du­cen­te sono esi­gue rispet­to alla richie­sta”, ha aggiun­to Giam­ma­ri­no.

In par­ti­co­la­re, risul­ta­no solo a Roma 1.500.000 richie­ste ine­va­se, a pochi mesi dal Giu­bi­leo 2025. “Ad esem­pio sul Comu­ne di Roma abbia­mo ope­ra­ti­ve 993 auto­riz­za­zio­ni, a fron­te di 3,5 milio­ni di cit­ta­di­ni e a milio­ni di turi­sti. Il Comu­ne sta met­ten­do a ban­do nei pros­si­mi mesi, e spe­ria­mo lo fac­cia pri­ma del Giu­bi­leo, 2 mila auto­riz­za­zio­ni di noleg­gio con con­du­cen­te, su pres­sio­ne che abbia­mo fat­to noi del set­to­re”, ha sot­to­li­nea­to il por­ta­vo­ce del­le asso­cia­zio­ni Ora Ncc Leo­nar­do Giam­ma­ri­no. E sono anche poche, “per­ché dal­le nostre sti­me ce ne vor­reb­be­ro alme­no 5 mila, che signi­fi­che­reb­be met­te­re a lavo­ra­re anche 10 mila per­so­ne. Pur­trop­po tut­ti i ten­ta­ti­vi di attua­liz­za­zio­ne sono fal­li­ti, com­pre­so quel­lo pro­po­sto da Gover­no Dra­ghi, a cau­sa del­la for­te oppo­si­zio­ne dei taxi restii ad ogni for­ma di con­cor­ren­za”. Così un set­to­re che potreb­be incre­men­ta­re i livel­li occu­pa­zio­na­li “resta al palo per col­pa dell’egoismo di pochi a disca­pi­to dell’utenza che non vie­ne tute­la­ta e che è costret­ta a fare ore di coda in atte­sa di un taxi”, ha pun­tua­liz­za­to Giam­ma­ri­no.

Cit­tà come Mila­no, Roma, Napo­li e Firen­ze non rila­scia­no auto­riz­za­zio­ni da 30 anni quan­do i flus­si turi­sti­ci era­no un ter­zo di quel­li attua­li. “E’ urgen­te il supe­ra­men­to del­le dispa­ri­tà con i taxi. Non è con­ce­pi­bi­le che 2 cate­go­rie che si tro­va­no nel­la stes­sa leg­ge deb­ba­no ave­re trat­ta­men­ti così diver­si. Tut­to per­mes­so ai taxi nul­la agli Ncc, anzi i gover­ni, pro­prio per aggra­ziar­si i voti dei taxi, ina­spri­sco­no le rego­le e aumen­ta­no gli one­ri buro­cra­ti­ci a cari­co degli Ncc”, ha attac­ca­to Giam­ma­ri­no. Intan­to, però, i decre­ti attua­ti­vi del Rent e del foglio di ser­vi­zio elet­tro­ni­co sono anco­ra in fase di lavo­ra­zio­ne. Tut­te le sigle Ncc pre­sen­ti al tavo­lo tec­ni­co mini­ste­ria­le han­no rite­nu­to irri­ce­vi­bi­le e inap­pli­ca­bi­le il decre­to del foglio di ser­vi­zio elet­tro­ni­co: “una sor­ta di brac­cia­let­to elet­tro­ni­co inco­sti­tu­zio­na­le per con­trol­la­re gli Ncc. Abbia­mo riget­ta­to la coer­ci­zio­ne di una nor­ma che pre­ve­de l’obbligo da par­te del noleg­gia­to­re di chie­de­re al pro­prio tra­spor­ta­to dei dati sen­si­bi­li e per­so­na­li come: ‘dove va’, ‘con chi va’ e il pro­prio codi­ce fisca­le”, ha ammo­ni­to Giam­ma­ri­no. “Poi que­sti dati ver­reb­be­ro invia­ti in un data­ba­se che non si capi­sce chi lo andrà a gesti­re: il mini­ste­ro dice che lo gesti­ran­no loro, ma abbia­mo sapu­to che, inve­ce, que­sta mole di dati pri­va­ti andrà a fini­re a dei gesto­ri ester­ni al mini­ste­ro, atto mol­to gra­ve – ha sot­to­li­nea­to -. Però i tas­si­sti con­ti­nua­no a chie­der­lo, affin­ché sia appli­ca­to agli Ncc per­ché loro non sono obbli­ga­ti alla tenu­ta. Secon­do que­sti feno­me­ni il foglio di ser­vi­zio elet­tro­ni­co ser­vi­reb­be a pre­ve­ni­re o a com­bat­te­re l’abusivismo. Cosa impro­ba­bi­le”. Quin­di, per gli Ncc i decre­ti attua­ti­vi non sono accet­ta­bi­li. Il mini­stro del­le infra­strut­tu­re e dei tra­spor­ti, Mat­teo Sal­vi­ni, “deve fer­ma­re que­sta situa­zio­ne, altri­men­ti, se appro­va­ti, i decre­ti saran­no impu­gna­ti dal Tri­bu­na­le ammi­ni­stra­ti­vo, per­ché non han­no nul­la di costi­tu­zio­na­le”, ha riba­di­to il por­ta­vo­ce del­le asso­cia­zio­ni Ncc.

Quin­di, come set­to­re del Noleg­gio con con­du­cen­te “spe­ria­mo di esse­re ricon­vo­ca­ti al tavo­lo mini­ste­ria­le, nel­lo spi­ri­to di col­la­bo­ra­zio­ne che ci ha sem­pre con­trad­di­stin­to: abbia­mo sem­pre por­ta­to istan­ze per miglio­ra­re la con­di­zio­ne ver­so l’utenza, abbia­mo sem­pre cer­ca­to di non bel­li­ge­ra­re ma di tro­va­re accor­di. Tan­to è vero che c’è una par­te del mon­do taxi che è più lun­gi­mi­ran­te e cer­ca di con­tro­bat­te­re con del­le pro­po­ste che pos­so­no anda­re bene anche all’altra par­te, cioè al noleg­gio con con­du­cen­te. I rap­pre­sen­tan­ti sin­da­ca­li dei taxi, che stan­no al tavo­lo mini­ste­ria­le, pos­so­no levar­se­lo dal­la testa che con­ti­nue­ran­no a man­te­ne­re lo sta­tus quo lob­bi­sti­co che han­no avu­to per una vita”, ha avver­ti­to Giam­ma­ri­no. Infi­ne le sigle sin­da­ca­li riu­ni­te in Ora Ncc auspi­ca­no che le per­ples­si­tà e le cri­ti­ci­tà sol­le­va­te ven­ga­no rac­col­te dal mini­ste­ro del­le Infra­strut­tu­re e dei Tra­spor­ti. Altri­men­ti non ci sarà “nes­sun bene­fi­co per l’utenza desti­na­ta a vive­re i disa­gi che ormai vedia­mo tut­ti i gior­ni con code inter­mi­na­bi­li nel­le sta­zio­ni fer­ro­via­rie e negli aero­por­ti”, ha con­clu­so Giam­ma­ri­no.

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